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LA MAFIA E' SOLAMENTE UN INSETTO: PUOI SCHIACCIARLA! (Sergio Davanzo)

LA MAFIA E' SOLAMENTE UN INSETTO: PUOI SCHIACCIARLA!

  • Titolo: LA MAFIA E' SOLAMENTE UN INSETTO: PUOI SCHIACCIARLA!
  • Genere: realista - attuale
  • Tecnica: dripping
  • Misure: ininfluenti
  • Prezzo: 0 €
  • Descrizione: Questo quadro è di : sopralerighe.it Gabiconlaminuscola Rissa Liza R. Menti F. Felipe M. Roiter Kurt Paolanatalia58 Cieloblu Letizia D. Totis L. Pilone dani G. Marra Mariarosariarizzo Elisio G. Minagro V. Majer Coco Zanussi G.Garbuio
  • Tags: Monfalcone, Panzano, Conestabo, Klun, Favretto, Politti
  • Voti: 158 Chi ha votato?

Commenti sull'opera LA MAFIA E' SOLAMENTE UN INSETTO: PUOI SCHIACCIARLA!:

QUESTO E' L'UNICO QUADRO CHE MI INTERESSA "VERAMENTE" VENGA VOTATO


postato da Sergio Davanzo - sabato 12 settembre 2009 alle ore 10:02

Bravo!


postato da Sabinaoggi - sabato 12 settembre 2009 alle ore 12:44

Ciao Sergio... really like this work!


postato da Freddy Felipe - sabato 12 settembre 2009 alle ore 16:01

Non voto per principio. Non voto la sua pittura. Però votare questo concetto è estremamente DOVEROSO, per quanto mi riguarda.


postato da Mia Roiter - sabato 12 settembre 2009 alle ore 16:26

Sono un reporter di guerra. Odio tutte le guerre e la violenza in generale.

Anch'io come l'artista che mi ha preceduto nel commento non voto per principio. Dove ci sono voti ci sono "combine". In questo caso voto il concetto. Inoltre invito anche i miei amici a votare questo "Manifesto".


postato da Kurt - sabato 12 settembre 2009 alle ore 17:06

La mafia mi fa schifo!..voglio chiarirlo..ammiro moltissimo il tuo lavoro e ora capisco l`intenzione! però come altri dicevano non "voto"!..


postato da Lunasilenziosa - domenica 13 settembre 2009 alle ore 20:11

Scusa Lunasilenziosa ma essendo "io uno degli altri", cioè quelli che affermano di non votare mai. Io ho votato questo quadro di questo artista. La mia non è una contraddizione ma un mio "dovere" morale. Io sento così, come tu sei libera, ovviamente, di sentire in modo diverso dal mio. Comunque l'affermare, come tu hai fatto "La mafia mi fa schifo" è di per se un voto anche se non registrato dal "meccanismo conta voti". Io penso, forse sbaglio, che le intenzioni dell'artista erano quelle di renderlo visibile nella bacheca dei quadri più votati. Al momento grazie ad una trentina di persone il quadro è visibile a tutti. Se non lo avessimo votato, il quadro sarebbe visibile non ai mille e più iscritti ma solo a quelli che vanno a visitare il suo singolo spazio. Chiedo scusa al titolare, se ho occupato una parte di casa sua.


postato da Mia Roiter - domenica 13 settembre 2009 alle ore 23:08

Non voto mai per " Gigi " perchè il suo "affare" è più lungo di quello di "Toni"

Non voto mai per "Escludere" uno stupidino dalla casa del grande fratello

Non voto un idiota qualsiasi  quale vincitore per la trasmissione x y z

Non voto per il quadro di Caio perchè è "figurativo come me" o per "Porzio" perchè è "informale come lui"...magari scopro che il "CAPOLAVORO!!!" di Caio "povero" deve vestire due numeri di scarpe diverse....una il 41, l'altra il 43...magari scopro anche che le ombre "culo-schiena" sono sbagliate ...

Allora VOTO PER COSE SERIE!

Un Manifesto che affermi LA MAFIA E' UN INSETTO PUOI SCHIACCIARLA con firma nome e cognome OTTIENE IL MIO RISPETTO e LA VOTO !!!

 


postato da Kurt - lunedì 14 settembre 2009 alle ore 00:13

Maestro, vorrei acquistare questa sua opera, mi può far sapere grazie. Complimenti per la sua arte. Seguirò le sue mostre. Avevo già avuto modo di notare cose sue in internet (google immagini).


postato da Vanna - lunedì 14 settembre 2009 alle ore 10:40

Ho trovato questa in internet:

"Sembra un paradosso, ma Freud , da ammiratore di Rembrandt e della classicità, detestava l’arte moderna a lui contemporanea, tanto da scrivere in una lettera del 1920 che perfino gli espressionisti non potevano essere chiamati artisti. Un errore colossale, visto dall’oggi, tanto più che lo scardinamento delle certezze prodotto dalla stessa psicanalisi ha poi permesso e dato dignità anche all’espressione pittorica più totale, aperta, ovvero all’astrattismo che definirei “ intimista “ , perchè guidato da una sorta di automatismo che genera liberi incroci e incontri di colori e di tratti, sotto l’onda di una emozione pura e personalissima. Sergio Davanzo rientra in questo canone, con le sue opere intense e, soprattutto, “vibranti” dal momento che questo genere di pittura ha significatività solo se genera nell’osservatore un senso di compartecipazione, di condivisione istintiva, non spiegabile, in assenza del soggetto, se non attraverso la capacità dell’artista di rivelare se stesso tramite canali sotterranei di comunicazione. In questo consiste la peculiarità di Davanzo e di quanti, ma non tanti, come lui riescono ad essere coinvolgenti pur nella loro autonomia informale. Se questo, però, accade, vuol anche dire che Davanzo sa avvalersi di un metalinguaggio universale, non più iconico, che va oltre ogni cultura e gusto, trascendendo la ragione per avvicinarsi alla folgorante consapevolezza di scoprire in un quadro la nostra comune umanità.

prof. Fabio Favretto"
 

La umanità è "comune"! grazie.


postato da Gigi - lunedì 14 settembre 2009 alle ore 19:08

Sei sempre stato in prima fila nei cortei a dimostrare contro sopprusi ed ingiustizia. Mi sarei stupito, conoscendoti, se non avessi esibito qualche tuo "famoso" insetto! Ricordo ancora con gran piacere la tua mostra personale  contro una certa classe politica e nonostante il boicotaggio che subisti dai midia (nessuno volle riportare l'evento), i tuoi "insetti" andarono a ruba. Conservo gelosamente uno Blù dal titolo  "...e Lui sta seduto a guardare...".


postato da Universo - lunedì 21 settembre 2009 alle ore 19:14

Il fatto che tu inviti a votare solamente questo quadro rende omaggio alla tua cooerenza, spesso non capita e sottovalutata.


postato da Alex Lavaroni - lunedì 21 settembre 2009 alle ore 23:53

Io da napoletano trapiantato al nord applaudo con calore a questo pezzo e mi stupisco di vedere così pochi voti da parte degli altri artisti generalmente sensibili ad iniziative come questa. Complimenti Sergio!


postato da Cirociro - martedì 22 settembre 2009 alle ore 10:51

In totale sintonia con il mio amico compaesano che mi ha preceduto. Complimenti!


postato da Ciro Bonito - martedì 22 settembre 2009 alle ore 10:57
Il lavoro è pronto con lo slogan e tutto...sarebbe il caso di metterlo a grandezza poster 3 x 6 metri lungo le strade...magari farebbe scalpore ma almeno qualcuno ci penserebbe un pò su. Complimenti!!! Grazie anche per il voto :-)
postato da Letizia - martedì 22 settembre 2009 alle ore 11:05

Questo quadro non è più "mio". Ma è di proprietà (simbolicamente) di tutti coloro che lo votano e soprattutto di tutti gli artisti di "ioArte" che vogliono e si sentono di condividerlo. Pertanto esso è già ascrivibile non a Sergio Davanzo ma ai seguenti artisti:

sopralerighe.it - Gabiconlaminuscola - Liza - Ronald Menti - Freddy Felipe - Mia Roiter - Kurt - Paolanatalia 58 - Cieloblu - Letizia

chiunque volesse condividere è il benvenuto.


postato da Sergio Davanzo - martedì 22 settembre 2009 alle ore 11:24

Anche se non postato ancora i miei lavori, ci sono anch'io e ci tengo ad essere. Grazie.


postato da Rissa - martedì 22 settembre 2009 alle ore 15:26

BRAVO !!!   bellissima iniziativa la tua.


postato da Arman - martedì 22 settembre 2009 alle ore 15:33

Un impegno civile da ammirare!


postato da Duchamp - martedì 22 settembre 2009 alle ore 16:30

Sono compiaciuta del tuo gesto di rinuncia della paternità. Molto "non" primadonna, come spesso accade agli artisti, soprattutto se italiani. Decisamente il fatto mi piace.


postato da Lu - martedì 22 settembre 2009 alle ore 18:16

Ti ringrazio per la tua "condivisione". Sono entusiasta di questo!


postato da Vanni - martedì 22 settembre 2009 alle ore 18:27

Approvo, Grazie !!!!!


postato da Gigi - martedì 22 settembre 2009 alle ore 18:50

Appoggio in pieno questa tua iniziativa. Felice di condividere questo tuo lavoro. Grazie.


postato da Skrikki - martedì 22 settembre 2009 alle ore 19:02

Onorata per questa condivisione.

...e poi, "caro" Sergio con le tue 7 opere in classifica (questa non è più solamente tua), finalmente c'è anche una mia co-opera in classifica sia nel mese di settembre che in quella generale!


postato da Liza - martedì 22 settembre 2009 alle ore 19:40

Sono molto felice di condividere quest'opera. Grazie.


postato da Rotcko - martedì 22 settembre 2009 alle ore 22:00

Sin da piccola ho imparato che solo la Svizzera è neutrale. Bisogna schierarsi sempre. Non ho paura a farlo. Questo quadro l'ho fatto anch'io!


postato da Mah...! - martedì 22 settembre 2009 alle ore 22:14

Grazie per farmi compartecipare a questo lavoro!


postato da Rauschenberg - mercoledì 23 settembre 2009 alle ore 00:21

Finalmente sono anch'io un pittore!

Seriamente, grazie per condividere il tuo lavoro con tutti noi. Io lo considero un grande onore.


postato da Arman - mercoledì 23 settembre 2009 alle ore 00:32

Fa molto piacere vedere che c'è ancora gente che la televisione non è riuscita a rincoglionire.

Sergio,SEI UN GRANDE!!!


postato da Diego Totis - mercoledì 23 settembre 2009 alle ore 00:41

Si può definire "pittura" la luce che la nostra anima getta sulle cose.

You can define"Painting" the light that our soul throws on the things.

Usted puede definir "Pintura" la luz que nuestra alma echa sobre las cosas.


Si può definire “pittura” la luce che la nostra anima getta sulle cose.
Non ha alcuna importanza lo stile, il supporto utilizzato, il materiale adottato per farlo.
Ritengo superato ed irrisolto il dibattito sulla forma.
La base della pittura, a mio giudizio, non è il disegno. Nemmeno i pigmenti. Solamente la luce ed il suo opposto possono costituire i fondamenti della pittura di sempre. Storicamente, ed in assenza di altre tecniche, il disegno sembrava essere l’unico modo possibile per esprimere pittura. Da molto tempo, ormai, ci sono diverse forme d’arte che basano il loro fondamento sulla riproduzione della forma. A mio parere, la fotografia, il cinema, il fumetto, l’architettura, le vari applicazioni delle tecniche video e digitali, hanno svincolato, se non sollecitato la pittura a sdoganarsi dal ricorso alla forma in quanto tale. Sicuramente ci sono artisti che non possono evitare di esprimersi senza ricorrere al segno ed al disegno. Io, non appartengo a questa categoria, se non casualmente o per gioco. Non disprezzo chi continua a “disegnare pittura”. Non solo non lo ritengo indispensabile ma da evitare. Ricorrere al segno è limitativo e limitante.
Quindi il disegno è una forma possibile di arte in pittura, sicuramente non la sola.
I soggetti rappresentabili in pittura sono tutti quelli della tradizione ai quali se abbandoniamo la costrizione della forma ( come del resto in poesia abbiamo abbandonato la “rima”) se ne aggiungono molti altri quali ad esempio: emozioni, concetti, sogni, paure…Ritengo che, quale esempio, si possa disegnare una faccia umana che provi paura. Non la paura stessa, però. La paura, l’amore, l’amicizia, un’emozione non può avere forma. Ed ecco allora che è indispensabile il ricorso all’informale.
 

 


postato da Sergio Davanzo - martedì 29 settembre 2009 alle ore 10:11
Sno contenta di far parte di coloro che condividono la tua arte. Rinnovo ancora i miei complimenti perché hai "azzardato" un tema per molti scomodo da trattare. Bravo!!!
postato da Letizia - mercoledì 30 settembre 2009 alle ore 16:13

stores.lulu.com/sergio1davanzo


postato da Sergio Davanzo - venerdì 09 ottobre 2009 alle ore 23:24

Questo quadro è di : sopralerighe.it /Gabiconlaminuscola /Rissa /Liza /R. Menti /F. Felipe/ M. Roiter /Kurt /Paolanatalia58 /Cieloblu /Letizia /D. Totis /L. Pilone /dani /G. Marra/ Mariarosariarizzo /Elisio /G. Minagro /V. Majer /Coco /Zanussi /G.Garbuio /Samirè/ E.Terragnoli /Mabo /E.Menga /Rosy/


postato da Sergio Davanzo - giovedì 22 ottobre 2009 alle ore 09:31

siamo sicuri che la mafia sia solamente un insetto?


postato da antonio leone - venerdì 23 ottobre 2009 alle ore 15:58

Antonio uno slogan non può essere un'analisi della gravità della situazione...


postato da Sergio Davanzo - giovedì 29 ottobre 2009 alle ore 00:02

Questo quadro è di : sopralerighe.it /Gabiconlaminuscola /Rissa /Liza /R. Menti /F. Felipe/ M. Roiter /Kurt /Paolanatalia58 /Cieloblu /Letizia /D. Totis /L. Pilone /dani /G. Marra/ Mariarosariarizzo /Elisio /G. Minagro /V. Majer /Coco /Zanussi /G.Garbuio /Samirè/ E.Terragnoli /Mabo /E.Menga /Rosy/Carmelo Mingoia/Antonio Leone/Sebastiano Costanzo/Marumaru70


postato da Sergio Davanzo - giovedì 29 ottobre 2009 alle ore 00:04

Complimenti per questa tua lodevole iniziativa e grazie....


postato da Leny - lunedì 16 novembre 2009 alle ore 15:19

L'avevo già adocchiato prima ma solo questa mattina la tua splendida opera mi si è "rivelata" pienamente. Non ho parole, non servono quando ci si trova davanti a simili intuizioni.


postato da Adolfo De Turris - sabato 21 novembre 2009 alle ore 09:03

Questo quadro è di : sopralerighe.it /Gabiconlaminuscola /Rissa /Liza /R. Menti /F. Felipe/ M. Roiter /Kurt /Paolanatalia58 /Cieloblu /Letizia /D. Totis /L. Pilone /dani /G. Marra/ Mariarosariarizzo /Elisio /G. Minagro /V. Majer /Coco /Zanussi /G.Garbuio /Samirè/ E.Terragnoli /Mabo /E.Menga /Rosy/Carmelo Mingoia/Antonio Leone/Sebastiano Costanzo/Marumaru70/Leny/Adolfo De Turris


postato da Sergio Davanzo - sabato 21 novembre 2009 alle ore 12:42

His name is Sergio Davanzo. Strong in expressing his thoughts but tender in cuddling his dreams, he shows you unsuspected and unexpected aspects of his inner self. Sometimes he reveals them slowly, step by step; sometimes he shows them off abruptly, with a touch of challenging scoff. He paints. He paints because of an unsolved mixture of reasons. He paints because he needs to. Because he wants to. He paints to play. He paints because he has to paint.

Several of his works are the product of a deep need to communicate. The need to go beyond the limits of human words, beyond time and space, beyond conventional shapes with the aim of creating new and better ones, more intensely beautiful, giving thus voice to his inner and more complex thoughts.

Other works issue from Davanzo’s mere, instinctive wish to let himself go to the poetical evocation of images and feelings he has seen and lived. This inevitably pursues the connivance of his spectators, who can see and perceive his same sensations, deeply feel them and, by feeling, revive them. The result is an amazing range of ways and synaesthetical contaminations, both of colour and matter.

In Davanzo’s modus operandi often a single idea develops into a theme. It expands itself, defining autonomously its own leit motives. They are varied and widened, offered in their most flattering nuances. The original idea then swells to its utmost and, finally exhausted, it blows up. It is a definite resolution. Therefore Davanzo’s works, which follow a common vein until it is exhausted, can mainly be contextualized in groups. But, once he has finished with a vein of inspiration, sometimes the painter has already found in its ashes the beginning of several new ones. Sometimes he would rather wait before letting them catch his instinct and his paint-brush.

This is the process of painting for Sergio Davanzo. His subjects are various and different. He wants to tell as much as possible. The faces, the voices of past and present time, the places which have seen him growing both as a man and as an artist. His dog. His family. Those who have gone. Those who still have to come. A wrinkle on a forehead. The hissing of a lathe in a work shop. A minimal kaleidoscope of images, epiphanic moments which he fixes on his canvas. And which, if necessary, he moves, as he usually says “to the space”.

Certainly the imaginative titles he gives to his paintings are part of his seriocomic way of living and conceiving one’s necessities. They are delicious, often sharply ironic, and at first they astonish you, to let you eventually deal with a wake of reflection, whetting you as the back-taste of rum in a just baked cake, the recipe for which has been written and performed by Sergio Davanzo just for you.

Prof dott Maria Sole Politti
 


postato da Sergio Davanzo - lunedì 23 novembre 2009 alle ore 19:34

" Las lonas de Davanzo envían vibraciones. Ellos se imponen con el chillar del golpes de pincel, con las barricadas cromáticas de lo cual evitan filamentos eléctricos que tiemblan y ellos enrollan la creación de un dolor agudo y la red mutable de energía. En su instinto de trabajos y razón abdican la lucha eterna para dar la vida a un diálogo cerrado: el color se extiende en la espontaneidad del gesto, esto se defiende en los grupos de material, esto cultiva incede delgado(fino) y ligero(de luz) la fragmentación sí mismo según ritmos musicales. Es encadenado, hecho para fluir y otra vez llevado, cristalizado y goteó, aliviado e inclinó sobre los confinamientos del apoyo a buscar nuevas expresiones comunicativas. "

Prof Lorella Coloni
 


postato da Sergio Davanzo - lunedì 23 novembre 2009 alle ore 19:56

C’è una prometeica forza nelle opere di Sergio Davanzo che riconduce, con la certezza del segno e lo schiaffo del colore, ad un confronto con la realtà che non conosce compromessi o debolezze.
L’artista non abbassa lo sguardo e davanti all’esistenza egli si assume il diritto di dichiarare la verità. Lo fa attraverso un linguaggio visivo essenziale, sintetico, corrosivo, violento, titanico, provocatore. Usa la titolazione dei suoi quadri come dei tazebao: sono verdetti che illuminano, parole che possono essere incipit quanto sentenza lapidaria su un argomento che la tela sintetizza in linee di immediata intuizione, con un uso dirompente dell’elemento cromatico, con tinte che acquistano voce. Davanzo riesce a far riecheggiare nel movimento dei suoi quadri le vibranti intensità del paradosso creativo, in bilico tra ragione e gesto puro ed istintivo, folgorazioni che sono rivelazioni e universalità
 

Prof Fabio Favretto
 


postato da Sergio Davanzo - lunedì 23 novembre 2009 alle ore 23:55

Io non mi definisco “pittore” ma scrittore di emozioni in pittura.
Io credo che si possa definire pittura “il fissare con i colori la luce che la nostra anima getta sulle cose”.


Questo lo hai detto tu!... ma se ti definiresti "un pittore" ed osservando questa tua opera... dove saresti, allora?

 


postato da Mabo - martedì 24 novembre 2009 alle ore 01:09

Doveroso votare quest'opera!


postato da Jo - martedì 24 novembre 2009 alle ore 12:24

Mi congratulo per uqesto slogan!


postato da 8 - mercoledì 25 novembre 2009 alle ore 12:10

sembra una mantide...ma più colorata! :-)


postato da Apepperosa - giovedì 10 dicembre 2009 alle ore 23:01

Voto il concetto per una questione morale e la pittura per la sua grande espressività ed emozione che trasmette.

tutte


postato da Floriana Pace - giovedì 18 febbraio 2010 alle ore 09:03

 Un insetto che punge e fa molto male...................  Hai rappresentato molto bene il tema.


postato da Pierluigi Cocchi - lunedì 19 luglio 2010 alle ore 21:46

lei è un grande artista e i sui lavori sono uno più bello dell'altro, tuttavia ... è solamente un insetto: puoi schiacciarla non mi piace, spero non lo pensi veramente

con stima Patrik


postato da Patrik Ferro - mercoledì 16 febbraio 2011 alle ore 14:46

sei un grande.sandra levaggi


postato da Sandra Levaggi - domenica 27 febbraio 2011 alle ore 19:29

voto l'opera e non il concetto (non perchè io sia contraria) perchè amo il colore e chi lo sa usare e soprattutto negli astratti penso non ci sia bisogno di parole, il colore è già talmente vivo che non necessita di nulla. Complimenti.


postato da Monica Scaglione - venerdì 22 aprile 2011 alle ore 16:00

SONO D'ACORDO SUL CONCETTO, MA ANCHE IL QUADRO è BELLO......... BRAVO

GIANCA

 


postato da Gianca - sabato 28 luglio 2012 alle ore 22:46

UN'OPERA D'ARTE CHE MERITA UN APPLAUSO PER LO STILE ED IL MESSAGGIO.

Complimenti sinceri.

Johnny TERR


postato da Johnny Terr - sabato 05 gennaio 2013 alle ore 00:13

 Jphnny, Gianca, Monica...e tutti gli altri....GRAZIE!


postato da Sergio Davanzo - lunedì 07 gennaio 2013 alle ore 12:00

Ti ringrazio del tuo voto. Complimenti per il tuo lavoro e sopratutto per la tua filosofia di vita ,che condivido. Bisogna ,avendo questa maledizione , dipingere sopratutto per se stessi e lasciare che il mondo affoghi nella sua M...La bellezza ci salva ,lasciamo le miserie umane ad altri. Auguri di Buon Anno .Franco


postato da Dalla - martedì 08 gennaio 2013 alle ore 10:46

 Grazie Franco per gli auguri...e contraccambio con cordialità. ....si avendo "questa maledizione"...concordo, di questo si tratta.....la bellezza ci salva o perlomeno non ci farà affogare...grazie per il tuo copmmento ed auguri per la tua attività.


postato da Sergio Davanzo - martedì 08 gennaio 2013 alle ore 11:56

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Tutte le opere di Sergio Davanzo

  • Calendario 2013
  • Ho dato fondo (parziale)
  • feelings & feelings (frammento)
  • Omaggio ai tubisti
  • Strada di Bagdad con mimosa
  • Manhattan vista dal Bronx
  • volo radente
  • Tributo a Gaudì (frammento)(vedere il link postato nei commenti)
  • KRAKEN
  • Omaggio ai Tubisti (Pressfitting) alias "Quando Dio spartiva le tette...io ero in bagno..."
  • Non è la luce del Merisi...ma in tempi di crisi....
  • La mia vita è un lungo lato di Bolina! ( ...ci sarà mai un lato in poppa con tangone...& tanga?)
  • Il futuro è roseo, il presente...un po' meno...
  • Vedo smerciare miele di vipera, agito braccia di carta che il vento disperde.
  • Omaggio ai Tubisti (Aisi 304)
  • Il Delinquente (Lulu.com Editore)
  • CROSSING (Lulu.com editore)
  • Pensavo fossi morto....
  • LA MAFIA E' SOLAMENTE UN INSETTO: PUOI SCHIACCIARLA!
  • Questa è una società che macina tutti i valori!
  • Ciao
  • Cattredale Unica nello Spazio
  • Calendario 2010 Gennaio
  • Calendario 2010 Marzo
  • Calendario 2010 Ottobre
  • Calendario 2010 Dicembre
  • Calendario 2010 (Lulu.com) http://www.lulu.com/product/calendario/2010-by-sergio-davanzo/5949551
  • AUGURI....& che s'inizi ad intravvedere...il positivo!
  • Acqua Sporca
  • Solo Macchie?
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  • Tributo a Jackson Pollock
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