“globalartinternational art ”
Segnalato da Rosa DidonnaCategoria: Mostre
Data: dal 14 settembre 2013 al 21 settembre 2013
Indirizzo: Castello Svevo di Termoli (CB) Borgo Vecchio Via Montecastello
Provincia: Terni
Orario di apertura: 9.00-12.00, 18.00-21.00
Sito internet: www.youtube.com/user/globalartdidonna www.rosadidonna.jimdo.com
Referente: Rosa Didonna
Per informazioni: 080 4782863
E-mail: info@globalartweb.org
GLOBALART
presenta la quinta tappa del
Festival “GLOBALARTINTERNATIONAL ART ”
Castello Svevo di Termoli (CB)
Borgo Vecchio Via Montecastello
VERNISSAGE
Sabato, 14 Settembre 2013, ore 19:00
a cura di Rosa Didonna
presentano
Carlo Roberto Sciascia e Antonio Narducci - Critici d’arte
intervengono
Michele Cocomazzi - Assessore alla Cultura del Comune di Termoli (CB)
Michael Sciascia - Presidente della Corte dei Conti del Molise
Vittorio Giorgi - Console Onorario dell'Uzbekistan
Performance di Rosa Didonna
“La Sibilla Castellana - Arte la mia seconda pelle” - ancella Klady Scaglione
con l’interevento di Rosalia Ruggiero e Lucia Checchia
Il Festival: ”GLOBALART INTERNATIONAL ART" rappresenta eventi di coreografia, performance, pittura, scultura, fotografia, teatro, musica, danza, video, poesia ecc., dove il fruitore si potrà immergere nel mondo dell'arte a tutto tondo. La realizzazione di mostre itineranti è stata negli ultimi anni un’attività realizzata con grande impegno da parte della Globalart. Spettacoli dal vivo su ispirazione di opere di artisti affermati come anche tanti giovani che possono avere la possibilità di esibire la propria arte. Un evento irripetibile di assoluto prestigio inserito in una cornice itinerante di richiamo internazionale. Il fruitore ha la possibilità di poter vivere una vera esperienza di crescita, questo grazie al risultato di un lavoro interdisciplinare su linguaggi e contenuti delle varie arti espresse da coreografi, registi, pittori, scultori, fotografi, musicisti, danzatori, poeti etc.
Artisti:
Adagisa Santucci - Anastasia Kroutikova – Alessandro Colucci - Aniello Saravo
Anna Bellezza - Antonella Vocale - Antonietta Aida Caruso – Aurora Cirillo
Angela Lomele - Carla Cieri - Bartus Bartolomes – Caterina Dell’Edera
Cinzia Coratelli Cristina Flaviano - Francesca Sigrisi - Franco Scalese Urciuoli Trentadue Rocchetta - Giusy Giorgianni - Ketty Di Bari - Luigi Casale - Marina Berardis - Maria Caterina Zecchini - Maria Karzi - Maria Rosaria Esposito
Mario Mariano - Maria Zimari - Michela Della Penna-Michele D'Aloisio
Pietro Lisandrini - Piero Roca - Rafy Shemesh - Pina Mennello - Raija Kuisma Rosa Vallario - Tiziana Fulgieri - Maurizio Perrotta - Hanife Kastrati
Jaapkore Harriet Payer Anderss & Jorge Esquivelzeta –Teodora Ricciardi
Collezione privata di RosaDidona - Dario Agrimi - Luisa Valenzano
Gianni De Serio - Jolanda Spagno – Tarshito
Domenica 15 settembre 2013
Antonio Mucciaccio Rosalia Ruggiero presentano alle Isole Tremiti nel
giardino dell’Hotel Kyrie San Domino
“TREMITI ARTE”
in collaborazione con la Globart
ed i Cantieri Creativi.
Gli artisti salperanno domenica, 15 settembre 2013, alle ore 8.30 dal porto di Termoli (CB) con la “Nave dei poeti” ed una volta sbarcati a Tremiti all’Isola di San Domino potranno spostarsi a loro piacere per realizzare nella mattinata le loro creazioni d'arte sulla bellezza di Tremiti.
Le creazioni d’arte saranno esposte e presentate nel pomeriggio dalle ore 15:00
in poi nel giardino dell'Hotel Kyrie. Chi lo desidera potrà donare la propria creazione d’arte al Comune di Tremiti in ricordo della manifestazione. Questa iniziativa è alla sua prima realizzazione ed è stata ideata con il fine di valorizzare l'arte e la bellezza delle Isole Tremiti.
Sabato, 21 settembre 2013, alle ore 19.00 presso il Castello Svevo di Termoli (CB) in chiusura del Festival “GLOBALART INTERNATIONAL ART ”
Rosalia Ruggiero, Antonio Mucciaccio, Antonietta Caruso
presentano Poesia e Arte
partecipano Rosa Didonna-Virginia Macchiaroli
Antonio Narducci con Michela Della Penna
Marina Mattiaccio e Alberto Mastrangelo
La comunicazione visiva e tattile della performance – Arte la mia seconda pelle- mira a sottolineare la costante ricerca sperimentale dell’artista e la volontà di contaminare, attraverso la narrazione, i luoghi storici protagonisti del mondo. Un messaggio che nonostante la riduzione ad una sinossi vissuta, si contestualizza mutando di volta in volta impatto e scenario. Il percorso nuovamente propone elementi simbolici riconducibile alla donazione della totale fruizione attraverso lo svecchiamento plurisignificante. L’artista sacrifica la sua membrana per donare nuova vita al concetto d’arte, dolore, passione, liberazione per concludersi con una resurrezione scultorea. Rosa Didonna si serve della scenografia naturale per dar vita ad una mescolanza di linguaggi pronti a spazzare i limiti e le distanze, temporali ed ideologiche, mentre l’accademicità si apre e allo stesso tempo si contrae. Un trapasso rappresentativo autoreferenziale e mobile, dal dipinto alla scultura, dalla musica alla performance, una referenza gestionale in cui l’arte si configura in relazioni o in situazioni al cospetto del territorio o dell’ambiente: l’intervento è nel e con il mondo. L’apertura permette una visione circolare del messaggio data l’omogeneità dell’interazione dell’artista col luogo.
Il fruitore/cittadino è coinvolto nell’esperienza totalizzante. Dott.ssa Sabrina Delliturri
Rosa Didonna crea sul suolo del Castello Svevo di Termoli il mito della Sibilla servendosi dell’ancella Klady Scaglione e lo collega con Rosalia Ruggiero all’antichissimo mito di “Atlantide” e con Lucia Checchia alla ricerca di Buca, l’antico porto frentano.
Il mito di Atlantide, attraverso i millenni, conserva ancora oggi il fascino del racconto di Platone, si riallaccia al mistero dei paesi sommersi dal mare e arriva alla ricerca dell’antico porto frentano di Buca.
Il mito della Sibilla subì numerosi adattamenti dovuti alle differenze etniche, culturali e psicologiche delle antiche popolazioni. Vivo è il suo ricordo nella letteratura ed in particolar modo nell’arte. Nella mitologia greca e romana esisteva una particolare Sibilla Cumana che era una sacerdotessa vagante a cui era stata negata l’eterna giovinezza, ma aveva ottenuto l’eternità. L’ artista Rosa Didonna nel suo messaggio vuole evidenziare come nella società odierna si ha bisogno della collaborazione reciproca tra gli uomini e soprattutto nel contesto in cui si vive. Essa contamina con la sua arte il luogo che la ospita con la propria cultura e tradizione, attraverso la vita degli abitanti del posto trasforma il mito della Sibilla, creando una storia - quella della Sibilla Sacerdotessa - che di tanto in tanto si reca in questa oasi di pace del Castello dove dimora con le sue ancelle per insegnare le arti. La Sibilla era nota sin dall'età preistorica; ne parlano nel Medio Evo e nel Rinascimento poeti e letterati e in ogni tempo studiosi hanno indagato le favole belle sorte intorno alle sue abitazioni. Secondo le tradizioni, anche il Castello Svevo di Termoli era abitato da una misteriosa profetessa la Sibilla, condannata da Dio nelle profondità della terra, in cui dovrà rimanere sino al Giudizio Universale, per essersi a Lui ribellata. Secondo tradizioni locali, la Sibilla è invece una Fata benefica, le cui ancelle accompagnate da lei stessa scendono a mare e nei posti vicini per insegnare agli abitanti tutti i più bei segreti della filatura e della tessitura delle reti di pesca, ed a volte si trattengono a danzare con i pescatori del posto.
Rosa Didonna crea sul suolo del Castello il mito della “Sibilla Castellana”.
Una notte, la Sibilla mentre scappava per il suo rientro, viene sorpresa all’improvviso da una giovane che portava con sé due torce. Lei alla vista di quella luce, per non farsi vedere, si impietrì sperando che nessuno si accorgesse di lei. Passò del tempo, tanto che la Sibilla ormai priva di forze cadde al suolo, accanto ad una scultura del mito di Atlantide, davanti alla quale vi erano due ceppi di ancore romane in piombo, provenienti da una nave di Buca, qui naufragate. In questo posto successivamente il popolo decise di ricordare il mito di Atlantide, dopo che due ancore romane erano riaffiorate con tutto il loro fascino misterioso dai fondali del mare. All’improvviso la dea del mare sente un canto sottile a fil di voce. Riconobbe subito la Sibilla. Richiama tutti a festeggiare con la danza - simbolo del ricollegarsi dell'anima alla Divinità con la creazione di una pala di altare vivente in cui la Sibilla diviene pilastro portante di bene e prosperità nell’unità dei popoli. L’avvenuto ricongiungimento dà inizio al rito dell’unzione dell’olio Sacerdotale con lo svecchiamento dell’Arte che ridona giovinezza e vigore alla fata Sibilla. L’artista mima un rito vero e proprio con il fruitore mettendo in risalto il dolore, la passione e l’amore che si ha costantemente per la propria terra. In tal modo i luoghi diventano protagonisti dell’arte nella fratellanza reciproca e totalizzante del mondo.
La mostra sarà visitabile fino il 21 Settembre 2013 - ingresso libero.
Orario di apertura 9.00-12.00, 18.00-21.00
Tutti i giorni escluso domenica 15 settembre 2013, quando il festival si sposta fino alle 18.30 per il workshop sulle Isole Tremiti, la mostra riaprirà dalle 19.00 alle 21.00.
La prima tappa si è svolta all’interno della Globalart, sita in via Ugo Foscolo 29 a
Noicàttaro (BA) dal 30 maggio al 14 giugno2013.
Seconda edizione si è svolta alla Torre Pelosa di Torre a Mare dall’ 11 luglio al 25 luglio 2013;
La terza tappa alla Reggia di Caserta dal 30 luglio fino al 12 agosto 2013.
Quarta tappa alla Villa Le Zagare Gragnano (Napoli) dal 14 agosto fino al 25 agosto 2013.
Quinta tappa al Castello Svevo di Termoli dal 14 Settembre al 21 settembre 2013.
IN SEGUITO SARANNO DATE ALTRE NOTIZIE IN MERITO.
Rosa Didonna Art Director GLOBALART Cell.347/1843201 Tel. 080/4782863 GLOBALART Via Ugo Foscolo 29- 70016 Noicattaro (BA) info@globalartweb.org https://www.facebook.com/rosa.didonna.9 http://www.facebook.com/ www.youtube.com/user/globalartdidonna www.rosadidonna.jimdo.com
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