Il paesaggio sospeso

Il paesaggio sospeso Segnalato da Gaia Bertani

Gaia Bertani

Categoria: Mostre

Data: dal 08 febbraio 2013 al 31 marzo 2013

Indirizzo: via Sant'Ambrogio, 55/A

Provincia: Reggio Emilia

Orario di apertura: 12.00/14.00 - 18.30/22.00

Referente: Gaia Bertani

Per informazioni: 346-9428813

E-mail: gaiabertani1@gmail.com


Venerdì 8 febbraio alle ore 18.30 inaugura presso lo SPAZIO SANT’AMBROGIO, con sede a Rivalta - Reggio Emilia -, la collettiva IL PAESAGGIO SOSPESO con opere di Pietro Anceschi, Daniele Lunghini, Giovanni Sala e Remo Suprani. La mostra, curata da Gaia Bertani e Nicla Ferrari, presenta una trentina di opere ( su tela , carta , sculture ed installazioni ) che testimoniano, nei quattro artisti, una visione assai differente riguardo il paesaggio, che spazia dal reale al fantastico, dal naturale all’artificiale.

Pietro Anceschi ( Reggio Emilia ), il più giovane in mostra, nelle sue opere  esplora il paesaggio in ogni sua forma, dagli scorci del centro storico ripresi dall’alto ai silenziosi spazi di archeologia industriale e non mancano rimandi alla cultura del murales che sempre più spesso interagisce e dialoga con il nostro paesaggio urbano. 

Daniele Lunghini ( Reggio Emilia ) realizza per lo più opere su carta seguendo il filone artistico-narrativo dello Steampunk. I suoi paesaggi di carattere fantastico sono spesso attraversati da veicoli - dirigibili o mongolfiere - che vivono di una tecnologia anacronistica posta all’interno di un’ambientazione  riconducibile al periodo storico di fine Ottocento-inizi Novecento.

Giovanni Sala ( Parma ) attraverso le sue sculture-installazioni va a rappresentare una sorta di natura- contro natura, un paesaggio che niente ha di naturale, come prodotto di un ecosistema  alla deriva. Le forme della natura sono rese da  nuovi materiali e nuove formule fluorescenti che rappresentano la certezza di fronte alle odierne tematiche di autodistruzione.

I paesaggi di Remo Suprani ( Ravenna ) narrano di forme rarefatte dal sapore vagamente romantico in cui i resti di antiche costruzioni  dialogano con un paesaggio avvolto e svelato dalla dimensione lirica della luce. Una pittura che pare liquida e fluttuante che attraverso immagini essenziali e argomentazioni epiche ci trasporta in atmosfere dell’immaginario.

La mostra sarà visitabile fino al 31 Marzo da Lunedì a Domenica escluso il Martedì nei seguenti orari : 12.00-14.00 / 18.30-22.00, ingresso libero

Inaugurazione con aperitivo alla presenza degli artisti



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