Giorgia scoma - inner light

Giorgia scoma - inner light Segnalato da Satura Art Gallery

Satura Art Gallery

Categoria: Mostre

Data: dal 15 ottobre 2016 al 26 ottobre 2016

Indirizzo: Piazza Stella 5/1

Provincia: Genova

E-mail: ufficiostampa@satura.it


Sabato 15 ottobre2016 ore 17:00
Palazzo Stella - inaugurazione

INNER LIGHT
mostra personale di Giorgia Scoma
a cura di Elena Colombo

aperta fino al 26 ottobre 2016
da martedì a sabato
ore 15:00 – 19:00

Genova, SATURAart gallery


S’inaugura sabato 15 ottobre 2016 alle ore 17:00 nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra “Inner Light” di Giorgia Scoma a cura di Elena Colombo. La mostra resterà aperta fino al 26 ottobre 2016 con orario 15:00 – 19:00 dal martedì al sabato.

La donna. I bambini. Temi centrali dei dipinti di Giorgia Scoma. Argomenti non nuovi, per certi versi abusati. Che cosa significano qui? La pittrice esplora il lato interiore del soggetto, mettendolo in relazione con la natura e con il paesaggio ma, ponendo sempre al centro il pensiero. L'accostamento con i fiori è facile e raffigura l'intimo. In un certo senso, troviamo lo stesso stimolo di correlazione in Georgia Keeffe, con i pistilli in evidenza. L'Io è inteso come fulcro del mondo personale espresso attraverso il nome. È una procedura comune nel romanzo ottocentesco: il nome del protagonista è spesso anche il titolo dell'opera. È lo stesso principio del “Mondo di Christina” di Andrew Wyeth, ma per l'americano lo sfondo ha un chiaro valore semantico nella lettura del quadro mentre in Scoma c'è solo la persona, senza reali riferimenti esterni, e l'ego racchiude ogni possibile accezione mondana. I bambini, nel loro realismo, sono la personificazione del futuro prossimo e hanno la stessa grana cromatica del “Ragazzo in giardino” di Victor Borisov-Musatov.
Infatti, per Scoma , anche il colore dà enfasi alla figura, come in una foto color seppia che cattura alcuni dettagli. La sensualità è una delle possibili chiavi di lettura, come negli scatti di Helmut Newton ma non è la sola e non bisogna fermarsi a questa unica soglia.
Potremmo trovare un accento di Espressionismo vicino ai ritratti di Edvard Munch, lo sguardo perso della “Donna sulla Veranda” o l'attenzione cromatica di “Donna in Blu” ma c'è qualcosa di diverso più intimista e letterario, come se volesse andare indietro nel tempo. Gli occhi recuperano la memoria e la svelano, rendendola parte del racconto, attraverso abiti e acconciature. Su internet girano filmati che mostrano lo scorrere del tempo tramite i capelli. L'universo di Giorgia Scoma si completa con la poesia che si lega al territorio, dando anche al luogo un'importanza nella costruzione dell'identità.



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