Evanescenze

Segnalato da Galleria S.andrea

Galleria S.andrea

Categoria: Mostre

Data: dal 22 marzo 2014 al 03 aprile 2014

Indirizzo: via Cavestro 6,

Provincia: Parma

Orario di apertura: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; lunedì chiuso

Come arrivare: In centro a Parma, vicinissima alla piazza principale piazza Garibaldi

Sito internet: www.ucai-parma.it/mostre-40-dal_22_marzo_al_3_aprile_2014_evanescenze_francesca_dosi

E-mail: info@ucai-parma.it


L'associazione UCAI di Parma è lieta di presentare la mostra personale di FRANCESCA DOSI:
EVANESCENZE.

Dal 22 marzo al 3 aprile 2014

Inaugurazione sabato 22 marzo 2014 alle ore 17.30
presso Galleria S.Andrea
via G. Cavestro 6, Parma


Nello spazio espositvo dell' ex chiesa tardomedievale una serie di dipinti, dalle icone del cinema a nudi maschili e femmenili che simbolicamente rimandano ad un percorso sia artistico dell'autrice che interiore dell'essere umano, accompagnano il visitatore ad un abbandono delle sovrastrutture per ritrovare l'essenza e la fragilità della vita. E' un omaggio agli archetipi senza tempo di uomo e donna.

Memoria trascritta sulla tela, la pittura di Francesca Dosi celebra un sogno di armonia, di grazia e di persistenza, ma lascia affluire le ferite e la fragilità di un’umanità malinconica, occultata dietro veli d’ombra, luci polverose e pigmenti liquidi, evanescenti. E’ traccia, movimento e organica trasparenza.

“Francesca Dosi è un artista generosa, energica e appassionata. Qualità che si ritrovano nella sua pittura. La sua pennellata larga, l'apertura che prende il movimento e la tecnica immemoriale dell'affresco applicata al lavoro sull'immagine fotografica e sull'astrazione pura ci riportano a una sorta di caos primordiale dove gli ocra della terra e le trasparenze acquose sono ancora confusi.
Da questo magma indistinto emergono a malapena i volti sublimi delle star dell'esistenza mitica e reale insieme. Queste icone della settima arte, entrate ancora in vita nella leggenda, appaiono in questi schizzi di celluloide come delle creazioni assolutamente originali e al contempo come le vestigia di di un'età dell'oro per sempre scomparsa.
L'artista soffre accanto a loro della brevità della vita e della gloria, sente della fragilità del mondo, ma assume questa tragica condizione, ridando loro la vita e facendosi scoprire una bellezza ancor più commovente per il suo destino fugace.
Come se solo la condizione mortale potesse offrire al mito la propria eternità.”
Testo a cura di A.M.Baron

Autodidatta, Francesca s’ispira inizialmente alle affiches di Mimmo Rotella e realizza ritratti d’ icone cinematografiche che espone al Centro Cinema Lino Ventura di Parma, all’ Espace Moselle di Bruxelles e allo storico Studio 28 di Montmartre. A Parigi prosegue in questa direzione con i cicli dedicati a Fabrizio de Andrè e a Guillaume Depardieu, attore e amico precocemente scomparso, in onore del quale ha di recente presentato un romanzo. In parallelo lavora sull’astrazione realizzando con tecniche miste schizzi e tele di grandi dimensioni che espone in una serie di “personali” all’atelier Moto 777 di Parigi. I nudi maschili esposti alla Galerie Chappe di Montmartre sono l’inizio di una ricerca in cui la ritrattistica si piega ad effetti sottili di cromatismo e ad un lavoro di progressiva erosione della materia pittorica.



Segnala errore

Cerca eventi

Tipo   Prov.

Per poter commentare gli eventi devi essere un utente di IoArte!

Se sei un utente iscritto a IoArte devi prima effettuare il login!
Altrimenti iscriviti a IoArte, l'iscrizione è veloce e completamente gratuita.

Banner pubblicitari
Sostengono IoArte
Siti Amici