Arte in 3 d

Arte in 3 d Segnalato da



Categoria: Mostre

Data: dal 09 ottobre 2010 al 26 ottobre 2010

Indirizzo: via Vaspergolo 6

Provincia: Ferrara

Orario di apertura: tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00

Come arrivare: Se arrivate dal centro storico di Ferrara, percorrendo corso Porta Reno,via Vaspergolo è subito alla sinistra della profumeria Douglas.

Sito internet: www.biennaleferrara.com

Referente: PRO ART

Per informazioni: 0532242875

E-mail: info@biennaleferrara.com


“ARTE IN 3D”
Palazzo della Racchetta, Ferrara
9/26 ottobre
Nell’ambito degli eventi della 5 Biennale Internazionale d’Arte di Ferrara, organizzata dall’Associazione Culturale “Ferrara Pro Art”, sabato 9 ottobre 2010 alle ore 19.00 opening della rassegna “ARTE in 3D”, curata da Francesca Mariotti, presidente dell’Associazione “Olimpia Morata”.
All’interno dell’appena restaurato Palazzo della Racchetta, via Vaspergolo 6, in coincidenza con la sua inaugurazione. Saranno presenti una serie di installazioni, video-installazioni, sculture e performances che animeranno le sale medievali dell’incantevole palazzo.
La mostra proseguirà tutti i pomeriggi dalle ore 16.00 alle ore 20.00, salvo in occasione di alcuni eventi:
16/17 ottobre 2010 performance della durata di 24/36 ore dell’artista Kyrham (Miriam Chessa). Negli stessi giorni, al piano nobile del palazzo “STILèFERRARA” moda fiori e artigianato creativo con il CNA di Ferrara.
17 ottobre 2010 alle ore 17.30 sfilata di moda e aperitivo.
23 ottobre 2010 dalle ore 18.00 alle 23.30 “Happening 3D Live” con performance, danza, musica, recitazione e arte culinaria per un coinvolgimento del pubblico a 360°.

 

Presentazione della curatrice Francesca Mariotti:

“La Vita imita l’Arte più di quanto l’Arte imiti la vita” O. Wilde
Arte in 3D, tridimensionalità dell'espressione artistica, una tendenza sempre più forte e sentita , una vera e propria esigenza di contatto tra opera, artista e fruitore, esigenza tanto più forte e sperimentata quanto più l'Arte diviene "emozione e veicolo per emozionare", veicolo espressivo di un coro di voci sottese e diffuse nell'animo umano. Una sorta di "esplosione emotiva" di molteplici "sentire". L'opera nasce e si "concretizza matericamente" prende luogo e, nello stesso tempo, dona un luogo in cui il palpito e la parte più intensa dell'uomo si materializza. Siamo nell'era delle grandi scoperte tecnologiche, legate alla comunicazione e alla visione di tutto ciò che accade e si vede nel mondo ed anche l'Arte si realizza in tale senso, quasi fosse un ologramma della vita più profonda e la sua espressione più manifesta. La rassegna prosegue una ricerca ed una vetrina sul Contemporaneo iniziato nel 2008 nella IV edizione della Biennale di Ferrara ed anche questa volta prende luogo donando nuovamente alla città una sua meravigliosa creatura, un Palazzo, quello della Racchetta, appena ristrutturato e restaurato, con pazienza e meticolosità dal proprietario, dott. Laerte Balboni, che in esso ha vissuto ricordi della sua giovinezza.
Una struttura che risale al 1300 e che racchiude in sé tutte le peculiarità delle architetture ferraresi, dal mattone in cotto ai soffitti a cassettone con affreschi su carta, affreschi murali antichi, bellissime e preziose corti interne su cui si affacciano le amplie Sale dell'intero perimetro. Una location che accoglie e ingentilisce le creazioni statuarie e le installazioni degli artisti contemporanei partecipanti a questo spettacolo nella spettacolarità dell'ambiente. Saranno così fruibili di salone in salone le sculture di Vittoria Marziari e Cesare Viola che nel bronzo trovano espressione e sembianza attraverso figure stilizzate e slanciate in plastici equilibri; per passare alle particolari creazioni, tra quadro, scultura e installazione del fantasioso Mauro Salvetti, in cui fragili equilibri in legno policromo sono tenuti insieme da un “filo d’Arianna” di congiunzione; Michele Niccolai e Monica Folegatti manipolano la terra e la creta realizzando figure femminili fortemente delineate da giunoniche forme esasperate in uno e protese in mille filamenti e ramificazioni ferruginose nell’altra, donne madri e donne albero che tessono in sè la bellezza e la poesia delle forme più ammaliatrici della vita; quindi possiamo incontrare le stilizzate figure degli “Antonio” e delle sagome umane di Laura Caramelli, che ribadisce il monito della massificante superficialità delle apparenze rispetto alla diversificazione del nostro io interiore; le poetiche e a volte ironche opere di Anna Tazzari esprimono con la ceramica l’attenzione per le infnite sfaccettature dell’umanità intera, creando icone caratterizzanti le infinite donne/uccello; le installazioni della poliedrica artista Milena Crupi, forte e sentita nella sua parte comunicativa e di monito, punta il dito verso ognuno costringendoci a “pensare” ed a fare ammenda alla nostra parte migliore per non offendere o negare una realtà che ci è vicina anche se non ci riguarda: l’emarginazione e lo sfruttamento dei più deboli. Ultma per giovane età e anche per questo forte della spregiudicatezza e libertà creativa e inventiva Alexandra Andreea Moradi ci introduce nella sua installazione più grande “in punta di piedi”, o meglio a piedi scalzi per darci l’opportunità di “sentire” e godere delle nfinite emozioni sensoriali del tatto, dell’olfatto e del suono, nella sua tenda sensoriale creata per la manifestazione. Artista dopo artista saremo così incoraggiati e invitati ad una stimolazione percettiva sulle diverse possibilità delle forme e delle materie utilizzabili nell’Arte in 3 Dimensioni. Faranno da cornice le opere luminose di Gianni Tarli e le performances degli artisti che arricchiranno l’esposizione nei vari fine settimana, a partire dall’inaugurazione con le esibizioni di Action Painting di Claudia Gollini e le coreografie create e esibite su musiche di Sakamoto da Paola Fagioli, quindi la particolarissima e suggestiva performance di Body Art con Kyrahm con la sua “Crisalide”, per una durata di 30 ore, e la giornata di “Happening 3D Live” che vedrà protagonisti gli artisti Gioraro, Davide Rossi, John De Serri, Rita Mazzini, Mauro Rolfini, Maestri di Tango argentino e Chef innovativi. Quale migliore espressione della vitalità esistente nel mondo artistico da vedere e gustare nella 6° GIORNATA DEL CONTEMPORANEO??


 



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