Ottavio Taranto

Ottavio Taranto Ottavio Taranto
Palermo (PA)

Iscritto dal
27/08/2013
Categoria: Pittori

Opere inserite: 10

Visualizzazioni profilo: 1976

Voti ricevuti: 45 Chi ha votato?


Data di nascita: 17/06/1988
Residenza: Palermo - PA

Ottavio Taranto, classe '88, nasce a Palermo da una famiglia professionalmente e sentimentalmente votata all'Arte. Adolescente frequenta il liceo artistico D. Almeyda di Palermo, dove ha la fortuna d'incontrare insegnanti che assecondano il suo estro e aiutano a consolidare uno stile personalizzato in cui viene rilevata l'importanza del disegno e della costruzione degli elementi con segni decisi.
Nel 2011 ottiene la sua prima mostra personale presso il teatro di Verdura a Palermo dal titolo “stato d'animo fisico” dove vengono presentati, oltre ad alcuni olio su tela, dei disegni buttati giù d'istinto quasi schizzati rappresentativi di moti interiori tramite la figura umana.
Nello stesso anno viene selezionato per partecipare al premio D'Annunzio svoltosi presso l'Aurum di Pescara, dove ottiene il premio della critica per la particolare caratteristica stilistica ed espone tra Roma e Palermo due collezioni.
All'inizio del 2012 realizza la sua seconda mostra personale intitolata “laBirinti”, che mette in luce la caratteristica fondamentale dei suoi dipinti, cioè l'utilizzo della penna biro. Vi si trovano quasi esclusivamente tele pesantemente marcate da solchi di natura pragmatica, la loro imprimitura è vittima di ripetute incursioni della penna a sfera protagonista della rinascita e del suggestivo risorgere di un elemento che funge da struttura base della costruzione di un modello specie se figurativo. Ravviva la verace e più che mai spontanea operazione dell'abbozzo dell'ormai noto e MELENSO risultato finale. E' la vera essenza di un corpo, la più reale rappresentazione di un'azione così fortemente empatica quale l'atto di buttar giù di getto un'idea o un sentimento, è priva di errori non essendo ancora stata soggetta all'accurata distruzione che fa di essa il tratto passato in pulito.
A Marzo del 2012 espone uno dei pezzi più rappresentativi presso il museo d'Arte giovane contemporanea situato nel monumento monrealese del XII secolo torre La Fornace.
L'Aprile 2012 lo vede ideatore e organizzatore della mostra collettiva di pittura, scultura, disegno e fotografia “il concetto del grottesco”.
Espone in occasione della giornata dell'arte (Bagheria) a Maggio, mentre a Giugno arricchisce serate di musica live presso Villa Costanza(PA) con l'esposizione di una mini-personale e la partecipazione a una collettiva. Alla fine dello stesso mese partecipa all'evento culturale Reloaded a Favara (AG) che gli mette a disposizione uno spazio all'interno del Farm Cultural Park per l'esposizione di alcune opere rappresentative.
Il mese successivo realizza il ritratto di Sant’Anna santa patrona del comune di Santa Flavia, dove viene esposto durante la parata nel corso principale e a Settembre l’esposizione collettiva presso palazzo Aragona Cutò, Bagheria.
Sempre nel Settembre 2012 entra a far parte del Guinness World Record assieme ad altri 372 artisti presso Castellammare del Golfo (TP) per la realizzazione di un dipinto su tela di 390 metri quadri e con tutti i partecipanti simultaneamente all’opera. Il ricavato dalla vendita della tela è stato poi devoluto a favore di associazioni che operano nel sociale.
Condividendo l'obiettivo “Palermo capitale della cultura europea 2019” ha aderito all'iniziativa organizzata e curata da Ninni Spanò, articolata in una mostra itinerante nelle strutture alberghiere e commerciali di pregio nel centro storico di Palermo come il Cristal Palace Hotel, l’Artemisia Palace Hotel, il Grand Hotel et des Palmes, l’hotel Mercure, il Politeama Palace Hotel e lo spazio SanFilippo.
L’Aprile 2013 è un mese impegnativo, si apre con la personale a Milano dal titolo “Quadri clinici” curata da Adelinda Allegretti che si svolgerà per l’intero mese presso l’Atahotel Executive, situato nel cuore della città e sede da anni del calcio mercato; espone presso la Galleria Civica di Enna donando una sua opera all’associazione O.I.P.A. per la raccolta di fondi ed il sostentamento di progetti in favore degli animali in difficoltà e nel frattempo sviluppa il progetto “Non Artefatto, ma fatto d’Arte” secondo il quale la parte economica legata alla realizzazione dell’opera risulterebbe deleteria per il risultato stesso e quindi abbattibile; tutto ciò che circonda l’opera deve necessariamente essere reale nella sua imperfezione, essa dev’essere liberata dall’ipocrisia dei canoni, i clichè che vogliono imprigionarla dentro un’apparente dimensione di presentabilità e che, come ovvio alla fine di tutto, la vedono e la riducono a pezzo d’arredamento. L’artista può e deve restituire l’aspetto spirituale dell’opera spogliandola dagli orpelli di supporti razionali, dalle spese in termini di denaro (vocabolo quanto nessun’altro opposto a quello di arte) mirate alla presentazione dell’opera. L’intero progetto si presenta come l’antibigotto per antonomasia e gioca col forte contrasto tra il pezzo realizzato a costo zero, su supporti spesso malconci, irregolari e asimmetrici e la cura e dedizione  che invece vengono improntate al momento dell’ideazione, pennellata dopo pennellata, studio dopo studio nel turbine di trasporto caratteristico di un lavoro sincronizzato di mani e anima. Il pezzo più rappresentativo viene esposto presso al Teatro Butera Branciforti di Bagheria al provocatorio prezzo di 30.500 euro.
A Maggio è il primo classificato di un’estemporanea di pittura svoltasi ad Aspra (PA), mentre a Luglio espone delle opere al Parco Robinson di Ficarazzi, sempre in provincia di Palermo.
Ad Agosto ottiene una personale organizzata e curata dal Rotaract Club (la sezione giovanile del Rotary Club) presso la biblioteca Fardelliana di Trapani ed espone presso il castello del Duca di Salaparuta a Casteldaccia (PA).
La stessa estate viene selezionato per partecipare al Premio Occhi svoltosi presso il Centro Polifunzionale del comune di Migliarino in provincia di Ravenna, dove esporrà fino ad Ottobre 2013 in una delle Delizie degli Estensi
Sue opere si trovano in collezioni private in tutta la Sicilia e nel Lazio.
 

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  • La viaggiatrice nel tempo

Commenti sulle opere di Ottavio Taranto:

E' un piacere conoscerti in questo sito, nel tuo genere sei un grande è ti auguro un lungo cammino di gloria. Anche io sono di Palermo, mi dispiace non averti incontrato prima, ma possiamo recuperare, se vuoi scrivimi all'indirizzo di posta elettronica che trovi nella mia pagina.


commento di Intarsiatore sull'opera Senza titolo - mercoledì 28 agosto 2013 alle ore 17:51

Tecnicamente sei un bravissimo pittore ma...è sconcertante vedere una donna-gallina che butta un uovo-feto...e anche nelle altre opere leggo la stessa filosofia...


commento di Diana Giusto sull'opera Senza titolo - sabato 31 agosto 2013 alle ore 18:07

Ciao, ti ringrazio per il complimento.. pur essendo come dici tu dotato di una buona tecnica ho parecchie difficoltà in genere ad esporre questo tipo di opere perchè ritenute appunto inquietanti. L'errore più comune della gente è pensare di intendere ciò che descrive l'opera dopo un'occhiata veloce; e bene questo me lo aspetto dal pubblico, non da altri artisti. Cerca di escludere la parte che ha a che vedere con la figura umana, vedrai solo un forte istinto animalista impresso in ogni opera, gli animali sono creature splendide, non può avere nulla di cruento o di sconvolgente un dipinto dedicato a loro.


commento di Ottavio Taranto sull'opera Senza titolo - sabato 31 agosto 2013 alle ore 18:19

Sicuramente...ma le donne che c'entrano?


commento di Diana Giusto sull'opera Senza titolo - sabato 31 agosto 2013 alle ore 18:25

E' un caso che la donna sia ricorrente, pubblico solo ciò che ritengo riuscito meglio, se sono soggetti femminili posso farci poco... Metto nei quadri tutto ciò che vedo.. animali, piante, natura, archittetture, uomini, donne, vecchi..bambini...   Non sono prevenuto ma devo dire che solo le donne si sentono prese di mira!!


commento di Ottavio Taranto sull'opera Senza titolo - sabato 31 agosto 2013 alle ore 18:40

Con le parole si può giocare come si vuole...Nelle 8 opere che hai pubblicato non si vedono "piante, natura, archittetture, uomini, vecchi e bambini"...ma solo donne e animali.
Ma chiudiamo qui i commenti... Il mio voto è per la bravura pittorica. Ciao


commento di Diana Giusto sull'opera Senza titolo - domenica 01 settembre 2013 alle ore 08:59
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