Max Di Gioia

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Sin dall’adolescenza manifesta il suo talento e la sua vocazione artistica.
Nel 1987 vince un concorso di pittura in ambito scolastico sul tema’’ il lavoro’’ e viene premiato dal celebre maestro Domenico Cantatore , suo concittadino.
Pittore neorealista,caricaturista,interior designer, opera essenzialmente con la tecnica ad olio su tela ,esegue anche ritratti e nature morte di forte impatto visivo su commissione,è invitato a partecipare a diversi concorsi regionali e nazionali ‘ ultimamente ha esposto a Roma ed Arezzo,
È vincitore del premio K.C.A. alla 17° edizione del concorso Gurgos città di Andria .
E vincitore 36° edizione ‘’il pendio’’ mostra d’arte riservata ai giovani artisti del mezzogiorno d’italia,premiato con la coppa pro loco città di Corato.
Nel 2003 si classifica primo al concorso ‘’Natale a Ruvo’’
Recentemente ha esposto alla mostra dello Jonio nel castello aragonese di Taranto.
È vincitore del premio di pittura ‘’Giseppe Occhiogrosso’’
Vince nel 2005 Il premio via nazareth Città di Barletta
Si Classifica 1° al premio Barletta provincia 2006
Diverse volte il suo percorso artistico è stato reso noto dalla   gazzetta del mezzogiorno.

Innamorato del suo territorio dove trova ispirazione

 ’La pittura di Max Di Gioia è quasi un esecuzione musicale, un crescendo di tinte violente e calde passionali, adagiate gentilmente , anzi delicatamente , su delle dolci note .(Michele D’avanzo) 
  

Ha scritto di lui in occasione della  rassegna d'arte comuni-cando;Mi ha molto colpito l'ovvio richiamo al sommo maestro del vero,Caravaggio,alla sua luce radente che si abbatte quasi violentemente sulle sue nature morte,che emergono prepotentemente dal fondo oscuro.

Come il Merisi,Di Gioia non deforma la realtà,mostrandola anche nella sua imperfezione, le sue tinte bene si fondono e si completano a vicenda,sposando l'evidente passionalità vigorosa della stesura.Non mi dilungherò oltre ,vi invito a meravigliarvi,a soffermarvi,guardare senza solo vedere le opere,non cercando di forzare la visione dell'artista o l'interpretazione che non può dare il critico accreditato, ma provare a farvi un'idea personale e intima.

                                                                             Dott.sa ILARIA ARRE'

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