Versione originale:2/5/2009 Seconda edizione:5/9/2010 Versione Definitiva prima edizione: 30 Agosto 2010 Aggiornamenti: 3/9/2010 5/9/2010 9/9/2010 11/9/2010 26/9/2010 10/10/2010 17/10/2010 foto: Sergio Mura Rossi STORIA, SOGGETTO E SCENEGGIATURA: SERGIO MURA ROSSI (pubblicata anche versione in spagnuolo: http://www.scribd.com/doc/36265199) smurar@gmail.com registro propietà intelettuale iscrizione N°: 129.825 Autorizzata eventuale scarica unica ed esclusivamente per lettura personale. Qualsiasi altro uso od impiego soltanto se autorizzato esplicita e formalmente dall'autore, specie per filmazioni cinematografiche, teatro e realizzazioni multimediali di qualsiasi genere. - 2010 - ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Nota 1: manca revisione grammaticale e ortografica finale (l'autore -io…- risiede all'estero ed é non italiano-parlante (cioé lo é, ma poco; anzi pochissimo) Nota 2. "Placement": siccome tutto il film alterna tra fotografie e filmazione, sovente appare in quadro sia la videocamera sia la fotocamera; ad esibire con identificazione di marca-modello in caso di accordo commerciale. cast: protagonista uomo 1: RICCARDO (RICK) protagonista uomo 2: ALESSANDRO (ALEX) protagonista donna 1: ELISABETTA (LIZY) protagonista donna 2 (fantasma fotografico): NN (SUSANNA) opzionale: aiutante tecnico localizzaziòne: scenario 1: in strada (inizio e finale film) scenario 2: nell'ascensore scenario 3: nel corridoio scenario 4: interno appartamento scenario 5: interno stanza "ermetica" scenario 6: interno ufficio equipaggiamento: videocamera digitale (ideale Full HD 1920 x 1080) fotocamera digitale illuminazione per interiori (riflettore, luci ecc.) opzionale: effetti audio in loco treppiede montaggio: photoshop per edizione fotografie Donna 2 "fantasmagorica" (e altre stesso effetto) software edizione video per montaggio, edizione e cromatismo: cromatismo: inizio tipo giornata invernale, colori smunti interiori: tonalità spente-oscure scena finale: colorita, allegra, primaverile-estiva colonna sonora: effetto 1: "click" per inserzione fotografie effetto 2: voci distorsionate dall'interno stanza chiusa effetto 3: rumori di origine non naturale scena finale strada: opzionale tema musicale ad hoc oggetti: due o tre Notebook o Netbook 2 telefoni appartamento (soggiorno e "stanza ermetica") libro e una lettera chiusa nella sua busta orologio da parete o simile scaffale con qualche libro "Ciak" (usato dalla protagonista donna 1 o da un aiutante "invisibile") set chiavi appartamento (porta esterna-corridoio e stanza chiusa) libro tipo Diario personale opzionale: radio-cd protagonisti: Lizy (donna 1) catenina-collana al collo con croce (d'oro) zaino o borsa personale + quaderno Rick: zaino con Notebook + cuaderni + Libro + fotocamera + cellulare Alex: zaino con Notebook + quaderno studio + videocamera + treppiede locazioni: inizio: esteriore, strada afollata, zona urbana antica (non modernista), di fronte a veccio palazzo principale: edificio antico appartamenti, 4 o 5 piani (circa). Un appartamento arredato. scena complementare finale: interiore ufficio moderno. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI: RICK: Un bravo ragazzo, ingenuo, introverso, timido, rispettoso, romantico, sincero e onesto. Studioso, "fanatico" della Cinematografia e dell'informatica. Eccellente cultura generale. ALEX: La contraparte e in cierto senso l'alter ego di Nick: estroso, arrogante, prepotente, cinico e insicuro allo stesso tempo (lo dissimula attuando in modo quasi siempre agressivo e sprezzante). Superficiale, edonista, insensible, empirista, pigro, scarsamente studioso e in fondo indifferente all'Arte e alla Cinematografia (che studia per l'ambizione di entrare al mondo dei mass media). Il suo comportamento da "latin lover" spregiudicato complementa e rafforza il suo egocentrismo e -a differenza di Nick- favorisce la sua naturale facilità e abilità per relazionarsi con le donne (che non lo amano ma si sentono atratte da lui). Non è cattivo ma si è distanziato dal suo "cuore" o dalla sua parte più nobile e altruista. In un certo senso sente una inconscia e inspiegabile invidia verso Rick, non esenta da un pizzico di gelosia; forse dovuta alla sua evidente inferiorità accademico-culturale e conseguente avversione agli "intelettuali". LIZY: L'ultima "conquista" e attuale fidanzata di Alex, che accetta senza troppo entusiasmo. La sua mentalità e temperamento son ambivalenti: assume e apprezza il pragmatismo di Alex ma conserva la sua naturale sensibilità verso gli altri e i loro sentimenti. Soffre sapendo che Nick era segretamente innamorato di lei, dovendo disillusionarlo addesso communicandogli il suo vincolo con Alex. Un po´ nevrotica o -dipendendo dal punto di vista- sensibile/sensitiva (ciò le permette presentire o intuire quando succede qualcosa di anormale o meta-normale). DONNA 2 ("fantasma"): il riflesso speculare di Lizy e per quello, "dedicata & destinata" a Rick. IMPORTANTE: VOCALIZZAZIONI: RICK: Parla lenta e tímidamente (eccetto occasionali indicazioni in senso contrario) ALEX: Parla rápida ed enfáticamente (eccetto occasionali indicazioni in senso contrario) LIZY: Parla normale (eccetto occasionali indicazioni in senso contrario) "DONNA 2": Parla con estrema tranquillitá e sicurezza, dolce, serenamente ma senza esitazioni INDICAZIONI: nota 1: quando scrivo "clik" è per indicare che nel montaggio, a quel punto va inserita una fotografia (truccata o "photoshoppata" secondo indicazioni), o una serie-sequenza fotografica, presa dagli stessi protagonisti (reale) tale como specificato nel copione (ogni singola immagine deve apparire col classico suono "click" propio delle antiche macchine fotografiche analogiche). nota 2: importante: è assai conveniente che gli altri attori ignorino l'epilogo o le ultime scene della storia (eccetto il regista sia uno di essi s'intende). nota 3: quando scrivo "Ciak" intendo l'uso visibile dell'oggetto: tra un "cut" e il susseguente "Ciak" trascorrono alcuni secondi interrompendo la storia ma non il filmato, che in questa parte e opzionalmente dovrebbe apparire in bianco/nero. È una pausa durante la quale gli attori possono revisare brevemente la loro copia della sceneggiatura per preparare la seguente scena ed eventualmente discuterne alcuni dettagli o ricevere le instruzioni pertinenti dal regista. Il montaggio dovrebbe ridurre la presentazione finale di queste pause "fuori storia" a non più di 10 o 15 secondi, mantenendo però l'illusione di un filmato continuo. (Nota posteriore: ciò che prima detto per quanto riguarda l'inserimento di quei spezzoni, servirebbe piuttosto per una seconda edizione tipo "making off"). nota 4: l'attrice che interpreta il personaggio della Donna 2 ("fantasma") è quella che in fase di montaggio-edizione incide una pista audio alternativa, commentando o parlando nelle scene dove si indica "voce o voci distorsionate", perchè si suppone che questo personaggio prova a communicarsi con Rick, che è in transizione tra "l'aldiquà" e "l'aldilà" per dirla in qualche modo, a causa dell'accidente sofferto nel Metro (subway) prima di arrivare alla riunione coi suoi amici e compagni di studio. Potrebbe essere anche una voce registrata in loco o distorsionata in fase di edizione. nota 5: B/N indica fotografia o filmografía in bianco & nero nota 6: importante: la storia & sceneggiatura prevede che il direttore-regista sia anche uno dei protagonisti. In caso fosse "Alex" sarebbe pure il cameraman; e se "Rick", il fotografo. Questo può ovviamente cambiare in caso il direttore-regista sia esterno; ma conviene che i due attori siano sempre il cameraman e fotografo reali, perchè il "punto di vista" del film dipende da esso. nota 7: la storia & sceneggiatura fu pensata per una realizzazione a basso costo e con una sola videocamera (+ la fotocamera). In caso di maggiori risorse economiche o avendo più di una videocamera disponibile, ciò va mantenuto perchè la stessa storia -l'idea originale- suppone un punto di vista filmografico "interno" (anche nelle scene dove si specifica movimento orizzontale della videocamera per seguire in close-up i dialoganti (effetto "naif" ma necessario)). nota 8: per l'effetto "voci distorsionate", indicato per il personaggio "Donna 2" o "donna fantasmagorica", può utilizzarsi qualsiasi software per edizione-audio. Opzionalmente si suggerisce la possibilità di rallentare la sua pista di audio (effetto "terrorifico": la voz diviene cupa, cavernosa, spaventosa e quasi incomprensibile). nota 9: avendo maggiori risorse tecniche & economiche, sarebbe prioritaria una "Steady Cam". nota 10: nella scena 25 si specifica una sequenza fotografica alternativa: simile alle altre foto prese durante la filmazione ma con una leggera modifica del "punto di vista". Cioè: ogni volta che si scatta una foto -per ogni "Click" indicato nel copione-, bisogna scattarne un altra con una piccola variazione, e tenerle pronte per quella scena. nota 11: se si usasse una "Steadycam" professionista, bisogna modificare le linee della scena 17 dove "Lizy" scherza sulla videocamera di "Alex". DIDASCALIA OPZIONALE: (dopo i titoli e prima del filmato) "… Caro spettatore: scusa tanto ma ciò che vedrai nei prossimi 100 minuti non è una storia nè un opera d'arte nè un vero film nè niente di niente e forse meno di niente, ma una cazzata soffisticatissima e neanche tanto; e se non ci capisci nulla, forse è perchè sei un ignorantaccio incolto e insensibile, o forse è perchè non c'è niente da capire!... Ma ogni tanto bisogna accontentare anche i critici criticamente corretti perchè sono esseri umani pure loro e hanno certi diritti idem (pochi ma ce l'hanno)..." att.: L'Autore PS: la verità è che "16 ½" è una commedia romantica, una classica storia d'amore. Nient'altro. STORIA & SCENEGGIATURA (copione): "Ciak": SCENA 1: titolo visibile: "Arrivano" Click: fotografia B/N dei tre protagonisti "visibili", sorridenti e affiancati. Sulla strada, davanti all'edificio con l'appartamento dove i tre protagonisti -studenti di cinematografia- si riuniranno per fare un lavoro ordinato dal loro professore di "Linguaggio cinematografico III". Giornata nuvolosa (invernale o autunnale), ambiente biancheggiante, colori smunti (cromatismo attenuato e "freddo", in contrasto con la scena finale primaverale-estiva e +++ colorita). Ideale una strada movimentata sullo sfondo: molta gente a piedi, macchine, rumori vari, effetto di "esteriorità normale" in contrasto con l'ambientazione pesantemente silenziosa e claustrofobica degli interni. Alessandro (Alex) fu il primo ad arrivare e dopo lasciare le sue cose per terra, treppiede incluso, filma -videocamera in mano- Elisabetta (Lizy) che si avvicina svelta (aspetteranno Riccardo (Rick) che ha le chiavi dell'appartamento (appartiene-apparteneva a suo nonno)). Alex inquadra Lizy -già arrivata accanto a lui- che dopo un saluto/bacio di circostanza -sono fidanzati o coppia- estrae uno specchietto e si arrangia i cappeli e il trucco (panoramica e zoom a piano medio (PM)), close up e zoom ravvicinato alla catenina con la croce (al collo)): Lizy: ciao!..., aspetta un attimo che mi aggiusto un po´! voce Alex: ciao cara… ¿come stai?,… un sorriso alla camera…, così, brava……..…, adesso un altro bacino (lei si avvicina e lo bacia, poco convinta) ¿sei arrivata bene?... Lizy: sì, più o meno sì…… ¿e te?..., nella fretta ho dimenticato l'orologio e anche il cellulare, ¿sono in ritardo? voce Alex: quasi niente…, sone le….. (guarda nel suo orologio da polso), le sedici e mezza…, puntuale al secondo, ¿come fai?... Lizy: non so, sarà l'instinto, la fortuna, il destino, l'effetto serra…., sedici e mezzo direi …. voce Alex: certo… l'ho capito, citiamo Fellini al doppio!..., anche se non esattamente perchè il doppio di otto e mezzo sarebbe diciassette o no?..., ma tutto dipende da …. … eh sì, penso propio che il riferimento a Fellini sia giusto… Lizy: bravo, sei rapido…, non solo mentalmente…….., ¿glielo dico io a Rick?... voce Alex: senz'altro, o forse sarebbe meglio assieme, ¿cosa ne pensi?... Lizy: non so, è sensibile… voce Alex: insomma!!!... sensibili lo siamo tutti se è per quello; e anche maggiorenni (fa uno zoom al collo di Lizy) bella…. (centra l'inquadratura sulla catenina e la croce) ieri non ce l'avevi… ¿cos'è?, ¿un regalo?... Lizy: sì…, più o meno…. ¿stai già filmando sul serio?..., ¿non sarebbe meglio aspettare che arrivi… voce Alex: (ritorna a PM)…. sì, cioè no, dopo cancello o lo teniamo per ricordo…. Bella, dico la catena (lei fa una smorfia di disappunto), cioè, dico a te, anche a te s'intende (lei sorride)… Sto provando (regola i controlli della videocamera), non ti preoccupare che adesso arriva e appare là, come al solito … Lizy: va beh… ¿a che ora siete rimasti d'accordo? voce Alex: esattamente adesso, infatti è l'ora, stessa ora per tutti ed è in ritardo…, ¿le quattro… le sedici e mezza … scusa, e mezzo avevamo detto?..., ora che ci penso mi viene il dubbio, per un istante ho pensato fosse l'ora massima, l'ora di chiusura, del finale secondo la sceneggiatura che detto fra noi l'ho letta molto superficialmente anche perchè questo non è un vero film…, ¿che?....... ¿invece tu sì? (Lizy muove la testa affermativamente), bene, comunque io sto dietro con le riprese, che è quello che più importa, al meno a me… e se mi viene qualche vuoto mentale ti pregherei ricordarmi le mie linee……, ¿sì?... grazie … A proposito di ritardo, e se non è indiscrezione, ¿chi te l'ha data o regalata quella catenina supponendo sia un regalo?... Lizy: (fa una smorfia) voce Alex: non mi dirai che!...., no!, questa poi!... Lizy: sì……… voce Alex: non lo posso credere, ¿te l'ha data lui?..., ¿propio Rick?... Lizy: sì, cosa vuoi, non ho pot….. voce Alex: ma come no!!!..., insomma!!!, ¿non eravamo d'accordo?..., ¿non avresti parlato con lui per chiarire tutto di una buona volta ?..., cazzo!..., ¿ma cosa ti succede?..., se adesso ti metti ad accettare regali quello lì si confonde ancora di più!!, strano che una ragazza intelligente come te non lo capisca! Lizy: scusa…, ma….., non ti alterare, non sapevo cosa fare, ho provato a dirgli che…, credimo che ho… voce Alex: ¿e sarebbe così difficile insomma?..., ¿ma non ti rendi conto che accettandola lui penserà, crederà, immaginerà chissà cosa e poi … Lizy: no, mi sembra propio che non sia il caso …. voce Alex: ¿e perchè no?...., se gli avessi detto che ormai è ufficiale e che siamo fidanzati eccetera eccetera… al meno il poveraccio non avrebbe sprecato il regalo e i soldi…., oro puro sembra (zoom alla croce)…, ¿ma non gli hai detto propio nulla di quello che avevamo…. Lizy: aspettavo un momento favorevole ma…., ma penso che abbia capito, lo sai quant'è sensibile, e anche intuitivo…, eppoi voce Alex: e dai col sensibile… eppoi niente!... le cose bisogna chiarirle in modo esplicito e niente di intuizioni e sensibilità che è così che incominciano o aumentano gli equivoci!, e se non lo fai tu adesso io parlo e …. Lizy: ti prego, stai zitto, lascia fare a me, lui lo sa, ha inteso subito, lo sapeva dall'inizio e … voce Alex: ¿e la catenina?...., e non solo l'hai accettata, ma anche la porti al collo così lui la vede e …. Lizy: adesso ascolta: mi disse che era un ricordo molto speciale, nient'altro, che finito questo lavoro quasi sicuramente non ci saremmo mai più visti, e che comunque lui mi ringraziava..…, e che se non volevo accettarla glielo dicessi, che non avrebbe insistito… e propio non me la son sentita di rifiutarla, e me l'ho messa affinchè al meno la vedesse oggi e così ………. voce Alex: ¿ti ringraziava di che cosa se si può sapere?... Lizy: di niente, di niente niente!..., disse che conoscermi è stato sufficiente, propio così, poverino… voce Alex: poverino e poveraccio un corno…, per me può andare a farsi friggere!... si fanno gli innocenti e i romantici e i loosers ma io le conosco queste tattiche subliminali, altrochè…. e parlando di Roma, eccolo là!... ¿sembra lui?... purtroppo!... colui che arriva sollecito e inopportuno come al solito, e come al solito a rompere i coglioni! Lizy: (si volta: guarda intorno) no, non è lui, ti prego, quando arriverà non far scenate… voce Alex: non le faccio ma oggi stesso gli restituisci la catenina con tante grazie ma la riconsegni al mittente!... Lizy: (abassando la voce) si offenderà a morire!... voce Alex: me ne frega, doveva pensarci prima.. ascoltami bene, inventa la scusa che vuoi ma gliela ritorni!... Lizy: ci penserò….. ma dopo cancelli questa parte… non penserai mica di … voce Alex: sì!, te l'ho già detto …. e scusa tanto ma no, non c'è niente da pensare e credimi che è meglio per tutti e tre…, certe situazioni bisogna chiarirle subito, se no dopo tutto si complica maledettamente! Lizy: a volte penso che sei troppo pragmatico, e che hai la sensibilità di una mucca imbalsamata… voce Alex: magari, e scusa, ¿ma perchè io dovrei preoccuparmi anche di considerara a… Lizy: pensare un po´ agli altri una volta tanto non è che faccia eccesivamente male dico, ¿no?... voce Alex: ¿agli altri o all'altro?... Lizy: è tanto solitario!..., ¿ ma non senti un pò di…. voce Alex: catenina ritorna al suo origine o dimentica che mi conosci! Lizy: va bene, ma dammi tempo…, e spegni la videocamera un attimo… voce Alex: ¿perchè?... Lizy: fammi il favore, spegnila un minuto…, voglio dirti una cosa fuori dallo script… voce Alex: e va bene, fatto! (non la spegne ma abbassa il braccio e la videocamera rimane penzolante (diretta a lei alla meno peggio): questa sequenza apparirà in bianco/nero) Lizy: ¿sicuro che l'hai spenta?.. voce Alex: ¿vuoi verificare?..., se hai dubbi la sfracello per terra…, scherzo, dai, parla: Lizy: ho un brutto presentimento, ¿gli sarà mica successo qualcosa?..., di solito è il primo ad arrivare sempre e ovunque…, ha la mania della puntualità, eppoi ci teneva…, ci tiene a questo lavoro, e a tutto il resto s'intende… voce Alex: e io che ne so scusa!...., spero di no, ¿stai improvvisando vero?... sembrava che ….. senz'altro non gli è successo niente, niente di grave s'intende, e poi è quel tipo di persona a cui mai accade nulla di interessante!...; e se invece sì fosse successo qualcosa di tragicamente tragico, allora questa sarebbe la prima scena come nel film "la casa del lago"……., ¿la ricordi?... ¿no?..., quella di Agresti, con Sandra Bullock… Lizy: ah sì, e Keanu Reeves…, e appariva pure Christopher Plummer…, certo che non era più quello di "The sound of music"…, ¿ma cosa c'entra?... voce Alex: niente, scherzavo ancora, ¿posso riprendere la filmazione?... grazie (alza la videocamera e la sequenza continua normalmente, a colore) … ¿dunque, quanto bisogna aspettarlo ancora, ¿ad aeternum forse?... Lizy: …………………. (inquadrata: silenzio ed espressione di una certa inquietudine) voce Alex: (sotto voce) Adesso sì!, è propio lui!, eccolo là che arriva il nostro ineffabile Rick, ¿lo vedi?..., ¿e hai visto che non è accaduto niente di grave?... (Lizy volta il viso cercandolo; Rick si intravvede avvicinandosi a passo svelto. Voce normale di Alex) Finalmente!, …………… salve!, ciao Rick!..., (saluto tra i due: pacca in spalla, Rick abbozza un sorriso) ti aspettavamo già da un pò a dir la verità… ¿qualche problema?... Alex inquadra in PM loro mentre si salutano, inquadrandoli uno alla volta, poi si allontana qualche passo per inquadrarli assieme. Rick appare in abiti scuri, capelli spettinati, barba recente incolta, trafelato, disordinato, un pò sudato ma col viso molto pallido. La fotocamera a tracolla, lo zaino o la borsa tenuta con impaccio, nervoso e timido. Porta anche un'altra borsa con le luci o il riflettore, sostenuto goffamente o con impaccio. Rick: (inquadrato) scusate….., scusate il ritardo ma sono rimasto intrappolato nel Metro circa mezzora, mai successo prima, molto strano in verità… Lizy: ciao Rick!, non ti preoccupare…. ¿tutto a posto?, ¿sei rimasto chiuso nel vagone?... Rick: sì, non mi era mai accaduto, ho preso la linea otto e a metà percorso si sono spente le luci ma allo stesso tempo un bagliore accecante, e dopo l'oscurità………….. e il treno è rimasto lì, nel tunnel, al buio, fermo e in silenzio, e nessuno diceva niente ne grida isteriche, niente…. silenzio e oscurità, sembrava un sogno… voce Alex: magari stiamo sognando ancora, tutti e tre, un sogno lucidissimo certo……, allora riassumo: hai avuto un piccolo "Incidente nella linea 8" con qualche dettaglio suggestivo ma alla fìne niente…, bene, tutto bene ciò che finisce bene diceva mia nonna … Ascolta: ¿hai portato tutto?..., sì?.... perfetto, ¿entriamo?... Rick: subito, lasciami prendere le chiavi….. (cerca in tasca), scusatemi per il ritardo…. èccole…., è al quinto piano, propio non capisco, strano tutto ciò, ¿è molto che aspettate?... (guarda il suo orologio), ah sì,… quasi quasi arrivo a tempo…. (si avvicina alla porta esteriore, Lizy lo segue, lui si ferma un attimo e apre l'astuccio della sua fotocamera)… scusate, ma la prima fotografia dovrei prenderla qui, fuori … un secondo…… (la scatta diretto a Lizy prima, dopo un'altra in faccia ad Alex e una terza alla porta) "click" 1: B/N appare Lizy con una strana ombra biancha accanto (protagonista 4: Donna 2 in Photoshop effetto "etereo" o "fantasmagorico") "click" 2: B/N reale: appare Alex (voce in off di Alex): ¿hai messo il rotolo?... (scherzando). "click" 3: B/N reale con effetto Photoshop: stessa ombra bianca davanti alla porta. Coi tre personaggi in scena, la ripresa cinematografica segue tra la "panoramica a seguire" e la "panoramica a schiaffo" quando l'operatore decide inquadrare i singoli volti nei dialoghi, come se si usassero due videocamere (importante provare prima come allenamento!). Rick revisa le foto nel visore della fotocamera, Lizy si avvicina e pure Alex, commentano le ombre, Alex critica a Rick che non saprebbe usare la fotocamera o forse avrebbe sbagliato la regolazione dei bianchi, Rick dubita e accenna una timida protesta, affermando che la sa usare perbene e che non si spiega l'accaduto. Breve menzione al lavoro sperimentale che stanno per fare, un filmato di prova. Camminano verso l'entrata dell'edificio, sempre parlando tra loro. Rick ha le chiavi -useranno l'appartamento prestato dal nonno di Rick-, e per questo si mette davanti voltando loro le spalle. Allora Alex approfitta per fare gesti enfatici a Lizy: si intravvede l'avambraccio e una mano davanti all'obiettivo della videocamera, segnalando a Rick per ricordare a Lizy che non dimentichi di chiarire le cose previamente parlate e di restituirgli la catenina; finisce con qualche gesto sprezzante, negativo o burlesco (della stessa mano). Lizy -guardando direttamente l'obiettivo- accenna un mezzo sorriso ma dopo fa una smorfia di disappunto, criticando silentemente ad Alex, mentre con la mano accarezza la catenina e la croce. Cut "Ciak": SCENA 2: titolo visibile: "Entrando" (davanti all'ingresso dell'Edificio) Click: stessa fotografia di gruppo ma adesso Rick appare più pallido-scolorito e con espressione seria (gli altri sorridono). Arrivano fino all'entrata, Rick si ferma e volta la testa, guardandoli e aspettandoli. La definizione della scena dipende dal tipo di ingresso: se è con porta chiusa Rick ha le chiavi (se lui stesso apre la porta esterna dell'edificio, avrà problemi con la chiave che prima non gira, poi non apre), o chiama il portinaio dal citofono esterno, identificandosi. In questo secondo caso sostiene una conversazione (finta e dal citofono) con l'impiegato, che servirebbe per chiarire-informare agli spettatori del film (reale) che loro sono studenti di cinematografìa, che lui è il nipote di NN (pronuncia nome e cognome ma quella locuzione va "censurata" in fase di edizione, come se fossero nomi veri) e che è già venuto prima ma c'era un altro portinaio; (il portinaio presente risponderebbe che gli sembra assai strano perchè sono dieci anni che lavora e abita lì e quando finisce il suo turno è sempre stato sostituito da un'impiegata donna)). Rick tentenna, poi sorvola sul dettaglio e prosegue: suo nonno gli consegnò le chiavi per usare l'appartamento quel giorno o sera, per fare un lavoretto ecc. A questo punto, il "Ciak" viene usato per la seconda volta (scena n° 002: "entrando") ma adesso mostrando Lizy che lo mette davanti all'obiettivo ("filmato del film"). Rick entra e mentre attraversa la porta o la soglia dell'ingresso si volta e chiede loro di sostare un attimo per scattare un'altra fotografia. "Click": B/N si vede il gruppo e la macchia bianca accanto a loro (l'attrice -Donna 2- deve muoversi -diretta rapidamente verso l'interno- per suggerire l'effetto di un corpo in movimento fulmineo (fotografia a velocità normale: appare la "scia"). L'espressione fantasmagorica si ottiene allo photoshop). "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro ("aspetta" all'interno dell'appartamento): indica le 16.30 Camminano verso l'ascensore, in silenzio e svelti: prima Rick seguito da Lizy; Alex ultimo, filmando. "Ciak": SCENA 3: titolo visibile: "Aspettando l'ascensore e nella cabina" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 .- Si entra: Rick cede il passo a Lizy, lei riluttante per un attimo, dopo varca la soglia dell'ascensore. Segue Alex filmando (sempre sequenza continua). .- Interno: Rick preme il pulsante del quinto piano, Alex filma, la ragazza è nervosa per la vicinanza dei due, Rick scatta una rapida serie di fotografie (in automatico) a Lizy ed Alex (ideale che la cabina abbia uno specchio: riflessi vari). voce Alex: ¿cosa fai?... Rick: (inquadrato dalla videocamera) incomincio il lavoro… (punta l'obiettivo della fotocamera verso Alex: scatta una foto) voce Alex: un duello grafico!..., la fotografia e il fotogramma che si incrociano nell'aria virtuale, come due pallottole!...¡bene!!! Rick: ¿un incrocio di rappresentazioni!?...., ¿o un confronto semantico pseudo dialettico?... un'idea interessante, a prescindere della storia… se fosse parte di una storia, una vera storia… voce Alex: ¿mettiamo su una scenetta drammatica allora?..., ¿così avresti la tua storia no?... Lizy: lascialo in pace! voce Alex: mah!, ¿e perchè?!, ¿facciamo cinema muto forse?... (segue sottovoce, come parlando tra sè), eppoi sto recitando più o meno le mie linee secondo il copione, se non ricordo male … Rick mette giù la fotocamera mentre osserva l'obiettivo con espressione triste. "Click": 4 o 5 fotogrammi (B/N): tre a Lizy con movimenti espressivi diversi (non ripresi dalla videocamera) e due ad Alex: appare la macchia umanoide leggermente più perfilata accanto a lei ma in disposizione alterata, como se fosse una "presenza" che si sentisse assai incomoda racchiusa lì dentro, assieme a loro. Prosegue il filmato: adesso è più irregolare, come se Alex si stesse muovendo o riaccomodando senza preoccuparsi della ripresa. Finzione: a questo punto l'ascensore deve fermarsi in un piano qualsiasi (senza inquadrare la porta in caso si aprisse realmente) per dare l'idea che si è bloccato e sono rimasti lì, chiusi. Conveniente inserire un leggero rumore strano (voci umane molto distorsionate, quasi irriconoscibili). Opzionale: Rick ha portato una piccola radio-cd portatile con degli effetti audio pre registrati, che dovrebbere essere usati dopo, nell'appartamento e come base per effetti sonori destinati all'edizione ed il montaggio: Lizy: (inquadrata) ¿cosa succede?... (voce tenue, sguardo agitato e nervoso), ¿perchè ci fermiamo?... voce Alex: niente……. ¡Rick!, premi il numero giusto…, dai!, che siamo fermi…. (un pò scomodo) Rick: (fuori quadro in caso si aprisse la porta realmente) lo faccio, aspettate un attimo per favore, succede a volte, è un ascensore antico! Si ode nuovamente il rumore strano (se si può, nell'edizione applicare leggero tremolìo a questa sequenza simulando una vibrazione, come una scossa sismica). Lizy: ¿avete sentito?..., Rick:, ¿hai udito?... (espressione sgomenta e voce alterata) voce Alex: dai!..., è il radio-cd, Rick, ¿l'hai portato già acceso?..., controlla un pò…. Rick: (lo estrae dallo zaino, revisa) …..no, è spento…., non vi preoccupate, è la cabina, non funziona bene e… voce Alex: questo è sin troppo evidente…, fossimo andati a casa mia come avevo proposto non avremmo questi problemi…, ¿dunque, si muove o no?..., Lizy, dimmi che ora è!... Lizy: te l'ho già detto che l'orologio l'ho lasciato a casa e il cellulare pure, ¿Rick?... Rick: (guarda il suo orologio al polso) … strano, è fermo… voce Alex: ¡anche quello!..., manca soltanto che questa porcheria venga giù!... Si ode un fragore improvviso, forte ma brevissimo. L'immagine del filmato soffre un pò di "rumore" o statica (effetto/trucco nell'edizione) poi la cabina riprende la sua ascesa e in pochi secondi arriva a destinazione. Escono -Lizy leggermente sconvolta- e camminano per il corridoio: sempre piano-sequenza continuo: davanti Rick, dietro Lizy che volge la testa due volte guardando l'obiettivo/Alex e fa un gesto raccomandando prudenza. A metà percorso sarebbe ideale inserire un effetto-audio simulando una chiusura violenta della porta dell'ascensore alle loro spalle. Se si facesse così, prosegue un breve commentario dei tre (improvvisato), ognuno a modo loro (Lizy impaurita, Rick che si scusa e menziona ancora una volta l'antichità dell'ascensore, Alex che dice qualcosa ironico). "Click": sequenza rapida di varie fotografie B/N scattate nell'ascensore. Close up a facce di Alex e Lizy più quelle che lo stesso Rick scatta a se stesso (queste ultime devono avere una tonalità o un cromatismo differente, più "etereo", como se Rick stesse-esistesse in un altra "dimensione" o "condizione esistenziale". Accanto a lui deve apparire l'ombra fantasmagorica, ancora non riconoscibile come sagoma umana). Ogni immagine coincide con un dialogo "in off" come se fosse un montaggio normale di una sequenza cinematografica o una concatenazione di fotogrammi. Cioè: Lizy: (click) ¿ma non arriviamo mai?..., merda!... così stretto, sembra di stare dentro di un …. Alex: (click) ¿di un?......................, di un o di una?...., a me sembra una vecchia cabina in un vecchio ascensore! Rick: (click) o viceversa…, dentro dell'edificio, dentro della cabina, e finalmente dentro l'appartamento… Alex: (click) ¿tre interiorità?..., mancherebbe una, la definitiva, quella che sancisce l'effetto claustrofobico definitivo…, quando rimaniamo rinchiusi per sempre, eternamente…; scherzo ragazzi! Rick: (click) ah….…, ma suppongo che prima parlavi sul serio o no?..., in ogni caso assumo l'idea, una sequenza di interiorità… interiorità interiori ed esteriori a noi stessi, cioè alla nostra interiorità esteriorizzata propio dal o nel filmato, che è pur sempre un espressione, un esteriorizzazione!... Alex: (click) ¿adesso sei tu che stai fottendo?..., ricorda che facciamo un semplicissimo lavoro di registro doppio e montaggio, non lo sviluppo di una tesi di filosofia esistenzialista o ermetica… Lizy: (click) Rick, non ti offendere ma stavolta Alex ha ragione!... Rick: (click) lo so, scusate, mi metto a pensare e non posso evitarlo…., specialmente adesso che…. Alex: (click) ¿adesso che cosa?..., mi sa che stai andando fuori dal copione con questi discorsi…, ¿vero? Lizy: (click) ¿dove sta scritto?........................, non lo trovo, ¿improvvisavi?..... Rick: (click) (improvvisa la risposta) ……………………….. però questo potrebbe essere… scusate, non voglio complicare ma è sì un gioco di interiorità…., il problema è svilupparlo come una storia… e sto leggendo, recitando il copione!..., l'ho memorizzato quasi tutto… Lizy: (click) ¿sei mica raffreddato?..., ¿no?, sento la tua voce un pò strana, e ti vedo più pallido del solito!... Alex: (click) spero non sarà l'influenza ex porcina!... … Rick: (click) non preoccupatevi, posso assicurarvi, assolutamente, che non ho niente contagioso… Alex: (click) ¿ah sí?... ¿e come puoi essere cosí sicuro?... Rick: (click) ……………………………. (silenzio) non lo so, o soltanto lo so!... cut "Ciak": SCENA 4: titolo visibile: "Davanti alla porta dell'appartamento" Alex inquadra una lettera chiusa posata per terra, davanti alla porta. Col piede la spinge dentro. Rick prova con la chiave, seconda difficoltà e questa volta è maggiore. Alex inquadra -zoom- le mani di Rick che tentano di aprire la porta nervosamente, qualcosa non va come dovrebbe: "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 voce Alex: ¿sei sicuro che sono le chiavi giuste?... Rick: sì sì, le conosco, aspettate un attimo, non mi era mai successo (salta l'inquadratura a volto di Lizy) Lizy: ¿eri già venuto prima, da solo?... (la videocamera segue il dialogo inquadrando a turno i volti) Rick: una volta, ma non sono entrato…. Lizy: ¿perchè mai se non è indiscrezione?... voce Alex: ¿perchè?... , perchè sembra che le chiavi non siano il suo forte… dai… Lizy: Alex, ¿cos'è che hai spintonato dentro con quella pedata?... voce Alex: che ne so…, una busta, sarà un conto, Rick vedrà dopo, se è che entra… "Cut" opzionale: poi piano medio a Rick, momento delicato: lui posa per terra lo zaino e si destreggia malamente con le chiavi, agitato e teso sentendo la pressione degli altri e temendo fare il ridicolo. Stacca la chiave della porta dal mazzo o portachiavi per comodità e riprova. Finalmente gira la serratura e mentre la videocamera si avvicina, lui cerca di aprire la porta con una mano nella chiave e l'altra ben stretta al pomo: la porta si muove pochi centimetri e (scena classica di "terrore") dopo si racchiude violentamente con un colpo secco come se qualcosa o qualcuno da dentro l'avesse rinchiusa (il trucco lo fa lui stesso con le mani). Riprova: la porta non s'apre, insiste, la chiave sembra scattare all'indietro e cade per terra (il trucco lo fa sempre lui complice un inquadratura "nervosa"), si ode qualche parolaccia di Alex. Rick s'inchina per raccogliere la chiave, questa viene "atratta" rapidamente da una forza invisibile e sparisce sotto la porta verso l'interno (trucco col nylon fino -da pesca- tirato dalla Donna 2 ("fantasmagorica") da dentro). Lizy emmette un gridolino nervoso e/o una parolaccia (per la paura), Rick si scusa dicendo che forse inavvertitamente ha spinto la chiave col piede; e che avrebbe una copia: cerca maldestramente nel mazzo di chiavi. A questo punto si ode il telefono che suona dentro l'appartamento, si guardano tra loro, Alex chiede a Rick di sbrigarsi se vuole fare a tempo a rispondere, che forse può essere suo nonno con qualche ulteriore indicazione o suggerimento. Ma allora il telefono tace. Rick tentenna, Alex si impazienta, Lizy si innervosice ancora di più, e prima che gli altri dicano qualcos'altro Rick gira il pomo della porta nuovamente -ora senza la chiave- e questa volta si apre in modo normale come se non fosse stata mai chiusa o qualcuno l'avesse aperta "from the inside". Lui entra per primo dopo aver raccolto il suo zaino, il notebook e gli altri oggetti (la fotocamera sempre al collo (se inclusa la radio CD, la prende pure)). Alex inquadra il viso di Lizy che apre gli occhi con espressione di sorpresa e timore; dopo inquadra a Rick che si intravvede dentro con la fotocamera in mano: si volta e scatta loro una foto: voce Alex: permesso, avanti, grazie…., eccoci finalmente, tutto bene ciò che finisce bene!... (filma mentre entra) Lizy: l'hai già detto un poco fa! voce Alex: e allora cambio: niente male ciò che incomincia male!... ¿soddisfatta?... "Click": (B/N) è la foto presa da Rick (dall'interno): qualcosa appare a fianco di Alex e Lizy mentre traspassano la soglia: questa volta non è la macchia bianca ma una forma scura, assieme ai due (alle loro spalle, entrando con loro (è Donna 2 posizionata fuori campo fìlmico (ma in questa immagine rappresenta un altra entità), per la fotografia: effetto grafico con Photoshop)). Cut Entrano e mentre Alex prosegue filmando, Lizy accende la luce perchè le finestre - tende sono chiuse e la stanza è al buio. Dopo mettono gli zaini su un tavolino da soggiorno o simile. Alex inquadra nuovamente la lettera che prima aveva spinto dentro, si avvicina e con un altro calcetto -o vari- finisce per farla sparire sotto la porta della stanza chiusa, senza che apparentemente nessuno se ne accorga. Sistemano tutto, si accomodano, Lizy siede su un divano, Rick la inquadra con la fotocamera e Alex fa lo stesso: Lizy: per favore…, lasciami un attimo tranquilla, incomincio a scocciarmi con quella videocamera sempre puntata in faccia (guarda l'altro obiettivo (della fotocamera)) voce Alex: (ironico) allora hai un grande futuro come attrice! ….. Ragazzi, abbiamo bisogno di luce!... Lizy: hai propio ragione, specialmente tu ne hai bisogno!... voce Alex: eh sì, guarda un pò chi lo dice… parlo sul serio, ¿Rick, apri le gelosie? (o le tende) Rick: ¿e se proviamo col riflettore?..., magari l'effetto è più suggestivo e…. Lizy: (si alza), veramente preferirei…. voce Alex: ¿e ora?...., ¿un pò di claustrofobia no fa male a nessuno vero?..., fate come vi pare ma ci vuole luminosità e più presto finiamo meglio è, che ho un impegno, ¿capito Rick?... (close up a Lizy: sorride maliziosamente ad Alex ma dopo si pente e fa cenno di non insistere con l'indiretta). "Ciak": SCENA 5: titolo visibile: "Nell'appartamento" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 Alex fissa la videocamera sul treppiede -vista panoramica, da un angolo- per qualche minuto e così appare pure lui in campo mentre aggiusta le sue cose. Rick sborsa le luci -o il riflettore- e le installa collegandole a una spina, poi prende il Notebook e lo mette sopra una tavola, aprendolo e accendendolo. Lo stesso fa Lizy. Dopo, la ragazza si avvicina alla porta della "stanza ermetica", sta per posare la mano sul pomo ma dubita e poi ritrocede. Alex lo nota: Alex: ¿vuoi dare un'occhiata lì dentro?... Lizy: sì…., cioè no…. ¿Rick?... Rick: scusa ma preferirei farlo io, d'altronde mio nonno disse che…. Alex: non ti preoccupare, nessuno entrerà lì senza la tua autorizzazione esplicita e formale… Rick: grazie, non vorrei che a voi… Lizy: ¿a noi che?..., mi spaventi un pò… Alex: è la classica avvertenza terrificante, classicamente giustificata se questa fosse una produzione di Dario Argento o un libro di Stephen King…, che invece non lo è!..., comunque non ti far problemi, se non vuoi non entriamo e basta, basta che finiamo più prima che dopo s'intende… Rick: grazie… cut "Ciak": SCENA 6: titolo visibile: "Primo Dialogo all'interno" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 sub-scena: (flash back) la videocamera fissa sul treppiede in mezzo alla stanza (corrisponde pure al finale della scena 25): filma quando si apre la porta ed entrano Alex e Lizy soltanto: Rick non esiste, è soltanto un ricordo confuso che riguarda un avvenimento ìdem del passato recente: Alex: ¿e chi l'ha lasciata accesa lì?... Lizy: insomma!... sarai stato tu!, chi altro!, ¿non è la tua videocamera?... Alex: impossibile!, no!!! (si avvicina e ispeziona), cioè sì… è propio la mia!..., strano…, Rick non può essere stato perchè…. Lizy: non me lo ricordare… ho ancora i nervi tesi… ¿ma non eri venuto con Rick ieri sera?... Alex: sì ma che c'entra……., ah, adesso che lo menzioni, appena siamo usciti Rick è rientrato dicendo che aveva dimenticato qualcosa o che doveva controllare o revisare non ricordo bene che … Lizy: ah ….capisco…….., allora avrà fatto un esperimento dei suoi…? Alex: sì, magari, ma che le batterie durino tanto…, comunque non ricordo propio di averla lasciata qua, non lo faccio mai, e col prezzo che ha intendiamoci!,…. guarda un pò: è propio la mia!!!, sarà………….., ¿ma accesa?... Lizy: ¿e non si può programmare?... Alex: fino a un certo punto…, ¿o forse è ritornato dopo nella notte?, difficile da credere, non è il tipo…..…. ¿o che sia stato suo nonno?..., che è ancora più strano di Rick se è per quello…., non importa, lasciamo perdere (Alex smonta la videocamera e riprende la filmazione camera in mano) …. voce Alex: ecco………. e funziona ancora!.......... come sia o non sia, siamo a questo punto e io son pronto… ¿iniziamo dunque? Lizy: se vuoi………………. (pensierosa), ¿se hanno lasciato la videocamera accesa tutta la notte, allora… voce Alex: ¿allora vuoi verificare se ha registrato qualcosa di speciale?......, forse un messaggio di Rick spiegando la sua intenzione?..., quello sì sarebbe nel suo stile! Lizy: sì…., ma …… ma propio adesso no…, meglio facciamolo dopo, quando ce ne andremo e te la porti via puoi revisare lo hard disk… voce Alex: ho capito, lasci a me le sorpresine vero?..., tante grazie per la gentilezza, farò!... cut vero: fade out. E nel montaggio si potrebbe inserire qua un testo - sottotitolo: "From The Out Of The Inside": the beginning (o: "starting") "Ciak": titolo: "Falsa scena: primo o dopo" Click: B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.29 Gruppo normale. Videocamera sul treppiede, stessa posizione scena anteriore. Inquadratura fissa (piano americano o semi panoramica): mentre Rick volta loro le spalle per un momento mentre arneggia installando le luci o il riflettore, Alex e Lizy intercambiano gesti: lui la pressiona affinchè lei si tolga da addosso la catenina con la croce restituendola a Rick (fa il gesto espressìvo con le mani), lei è riluttante e lui fa un gesto di stizza (sempre le sue mani davanti all'obiettivo). Rick si volta: Rick: ecco, finito…, dunque: ¿le accendo o apriamo prima la finestra?.... (silenzio, nessuno risponde) Rick: ragazzi!.... insomma: ¿cosa faccio?...., ¿volete la luce al massimo sì o no?..., per favore decidete Lizy: ¿decidiamo che cosa?... Rick: (con voce cupa e bassa, pensieroso) …. oscurità totale o luce assoluta….. Alex: eh!... estremista!... ¿ma non sei tu il padrone di casa e il nesso attivo col soggettista?..., allora!, fai quello che ti pare, a dire il vero me ne frega, tant'è che al professore credo interessino altre cose, e a proposito di interesse, senti un pò, mi sembra che Lizy abbia qualcosa da dirti… ¿non è vero? Lizy: no…., cioè si, ma…… ¿facciamo il lavoro prima o no?.... Rick: (espressione innocente e timida) ¿cos'è che avete da dirmi?.... (non rispondono) Rick: ……………..¿volete cambiare il copione?...., ¿avete qualche altra idea in mente?... se così fos….. Alex: (a bassa voce) si vede che non è il giorno…., no, sembra che adesso non c'è propio niente da dire… (guarda a Lizy avvicinandosi ad essa. Silenzio. Poi cambia idea, va dal treppiede e smonta la videocamera) …. e riprendo la mia fedele cinepresa e continuamo con questa "quasi" steadycam…. Rick…, avevamo un certo tema da parlare con te -personale s'intende- ma lasciamo stare perchè Lizy preferisce un altro giorno sembra o un altro allineamento degli astri, vedremo dopo… Rick: (prende la fotocamera) ¿personale?..., ¿qualcosa che no va, che feci o dissi ?…… Lizy: ma no!...., non c'è nessun problema con te, solo che……….. sì… sarà meglio dirtelo adesso, senti: Alex vorrebbe che tu gli dicessi con le tue propie parole che questa catenina che mi hai…., cioè che non avevi l'intenzione di … Rick: ho capito …………………….. (silenzio)…., io non pensavo che…, è soltanto un ricordo… voce Alex: e allora lo ricorderemo….., già che siamo a questo punto chiariamo le cose una volta per tutte, ascolta Rick: non vorremmo che tu…., come dirlo, ¿sai che Lizy ed io siamo…., stiamo….., ci intendiamo e adesso siamo…. Rick: (abbassa lo sguardo, fa finta di revisare la fotocamera)… lo immaginavo, auguri… vi desidero il… voce Alex: (tono nervoso e leggermente agressivo) grazie, sapevo che avresti capito!!!, bene, tutto chiaro e adesso possiamo concentrarci nel lavoro; ¿vi sembra?...., ¿ci siamo?... Lizy: mi spiace Rick, ma le cose non sempre vanno nel senso che uno vorrebbe…, eppoi sono certa che troverai la ragazza che propio fa per te e….., veramente, lo so, lo sento…… In quel momento si spengono per la prima volta le luci della stanza e rimane acceso soltanto il riflettore (o l'impianto illuminazione filmica): forti contrasti di chiaroscuro (può essere lo stesso "Alex" posizionato a fianco dell'interruttore, azionato con una mano libera; o un aiutante che non pertecipa alla storia ma appare nella prima scena -come un operaio-tecnico che passa casualmente per di lì- e si mantiene quale presenza neutra, "in off"). Si ode un leggero rumore strano (inserito nell'edizione o in caso ci fosse l'aiutante potrebbe portare la pista degli effetti-rumori speciali e farli udire realmente lì, col radio-CD. Ciò facilitarebbe il lavoro agli attori non professionisti, e comunque andrebbe rifinito in fase di edizione). Lizy: ¿mah?...., ¿cosa succede?.... Rick: non so, non era mai accaduto, anche se l'impianto elettrico è molto antico e…. Dopo due o tre secondi ritorna la luce. voce Alex: meno male…, dunque, se siete d'accordo io mantengo la ripresa continua e alla fìne faremo il montaggio con tutto il resto, uno o anche due se fosse il caso; en el frattempo voi revisate gli appunti e la copia valida o la più aggiornata della sceneggiatura, supponendo non sia l'unica come al solito… ¿bene?... Lizy, per favore prendi il mio quaderno, sì, nello zaino….. quello lì, seconda pagina, ¿potresti leggere?.... Lizy procede, Rick scatta varie fotografie alla locazione e ai personaggi: cut "Click": sequenza fotografie (B/N): la macchia bianca umanoide appare sempre molto mossa e in posizioni diverse. "Ciak": SCENA 7: titolo visibile: "Dialogo 2" (improvvisato) "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 Prima parte: rapida e breve improvvisazione su questo tema: Lizy riconsegna il quaderno ad Alex dicendo che la suddetta pagina e tutte le altre sono in bianco; Alex dice una parolaccia e commenta che forse ha portato un altro quaderno. Rick chiede permesso -timidamente come sempre- e fa un riassunto dell'idea originale (parlando e leggendo la sua copia della sceneggiatura): sviluppare una conessione visuale -filmografica e fotografica- tra chi sta "qua" (nel soggiorno) e "al di là" (nella stanza chiusa), mettendo "là" un registratore di immagini (una seconda videocamera se possibile o la stessa fotocamera) acceso e collegato al Notebook nel soggiorno. Ma l'altra videocamera non l'ha portata nessuno. Alex recrimina Rick in tal senso, Rick si scusa e dice che propio non ce l'ha fatta a trovarne una, e che forse potrebbe usare la fotocamera, che anche permette filmare in mediana risoluzione. Alex non ci stà e comincia ad arrabbiarsi dicendo che l'idea di un gioco speculare -due videocamera contrapposte e vincolate del computer- poteva essere l'anima di questo lavoro. Rick ode a testa bassa senza replicare, Lizy interviene per attenuare la tensione. Dopo, Rick commenta che c'è un altro piccolo problema: l'appartamento ha una sola stanza per fare la scena dell'interno ermetico, e ha notato che questa è chiusa con un piccolo foglio attaccato alla porta dove il nonno chiede loro di non entrare perchè -secondo Rick- ha diverse cose personali dentro. Seconda discussione, Alex minaccia di andarsene, Lizy intenta conciliare e propone una alternativa: Considerando che l'appartamento appartiene al nonno di Rick, che sia lui stesso ad entrare nella stanza giacchè è l'unico interno disponibile. Rick si avvicina alla porta della stanza e fa segno ad Alex di avvicinarsi per inquadrare quel foglio di carta scritto, attaccato alla porta col nastro: si legge un messaggio succinto scritto a mano e con calligrafia tremante: "click" (stile fotogramma): (foto B/N) "vi prego di non entrare, perchè hsgstsrs rsrjhggyns bvdgrsrlijs ñlorsporsrs" Il resto della frase risulta ileggibile, parzialmente cancellato o rigato come si chi lo scrisse si fosse pentito di ciò che stava per communicare e non avesse fatto in tempo a cambiarlo. Rick spiega loro che la notte scorsa e ben inoltrata, fu svegliato da una chiamata telefonica fatta da suo nonno dove gli spiegava il perchè e i dettagli: in quella stanza teneva una serie di oggetti di valore sentimentale per lui, e che non aveva avuto l'occasione di ordinare e ritirarli, temendo che gente estranea potesse disordinare o causare qualche danno ecc. Alex replica che loro non sono scemi ne irresponsabili e che soltanto entrerebbero e starebbero dentro pochi minuti per completare il lavoro; ma Rick dice che non se la sente, che diede la sua parola. Alex si spazienta ancora di più e obbietta che incomincia a pentirsi di essere venuto lì, che se avesse saputo che c'erano tante complicazioni avbrebbe scelto un altra locazione o avrebbe fatto il lavoro per conto suo o con Lizy!..., e che propio non capisce il problema, perchè considera logico pensare che suo nonno non si dovrebbe molestare se sa -è non e detto che debba saperlo!...- che è stato il suo stesso nipote ad infringere una proibizione che tutto sommato e da quanto scritto ha un senso pratico; in caso che dovesse propio esserne informato s'intende... Adesso Lizy appoggia Alex e intenta convincere Rick; Alex insiste pure e lo punzecchia dicendogli che è un nevrotico acomplessato e anche un pò vigliacco. Lizy cerca una soluzione intermedia: entrare sì ma per poco tempo e fa la sua proposta: Rick entra con la fotocamera e un Notebook; dopo scatta subito un set di fotografie e se ci fosse uno specchio meglio ancora, tanto per mettersi in vista pure lui con una foto suggestiva a doppio effetto e significato. Dopo avvisa loro usando il computer. Rick dice che lì dentro c'era un citofono collegato direttamente al telefono del soggiorno, Lizy risponde che va bene, così può avvisare quando ha preso le foto, le scarica al computer e fanno una specie di collegamento virtuale fra i due notebook: loro che staranno fuori, ricevono le fotografie e possono pure vincolarsi visualmente tramite Skype o simile, il tutto in cinque minuti massimo. Il resto lo faranno dopo col montaggio e l'edizione finale. voce Alex: per me va bene……. ¿allora?...., dai Rick, deciditi sì o no..… ¿ci stai?... Rick: ¿cinque minuti?...., ¿non di più vero?... Lizy: al massimo, e magari finiamo prima, noi non mettiamo i piedi là dentro e tuo nonno può stare tranquillo! voce Alex: (alzando la voce) ¿ci siamo!!!?...... Rick: …………………………….. (silenzio), penso che forse…. voce Alex: Lizy, prova tu!!!, questo qua mi fa incazzare…. Rick: ………………, sì, cioè……, sì, e adesso che ci penso mi porto il libro…. Lizy: ¿quale libro?.... voce Alex: (con voce di finta pazienza) ¿per far che cosa se é che posso domandarlo?... Rick: questo (estrae un libro dallo zaino o da un mobile del soggiorno)…, è un libro di poesia ermetica, Eugenio Montale… ho sottolineato due o tre frasi che penso potrebbero servi…. voce Alex: va bene!... porta il libro, leggi le tue belle frasi suggestive ma dopo non protestare se ci stai più dei cinque minuti… Lizy: ¿posso?... (si avvicina a Rick e sfoglia rapidamente il libro a fianco suo, lui segnala col dito una frase). Lizy: legge: ……………………………………………… Cut sub-scena in bianco/nero: Adesso ciascuno prende una copia della sceneggiatura e leggono esattamente lo stesso dialogo appena recitato "realmente". Appare una variante: Rick legge-dice che dentro la stanza ci dovrebbe essere la piccola biblioteca di suo nonno, che contiene quello stesso libro che lui aveva letto tempo fa assieme a lui; e che ricorda due o tre frasi che potrebbero servire ecc. Quando finisce si sente un leggero rumore strano, tutti zittiscono e si guardano con espressione interrogante, ognuno posa le copie della sceneggiatura sul tavolino o altrove. Cut Continua la sequenza "naturale" Lizy: (rilegge):………………………………. (aggiunge un breve commento improvvisato). Rick: interessante…. voce Alex: ¿cioè?..., ¿quale sarebbe l'interesse?.... Lizy: (improvvisa un secondo e breve commento) Alternativa: inserire fotogramma col testo di questa línea Rick: sembra una decostruzione, Röhmer provò a … voce Alex: ma lascia stare a Röhmer, non siamo in aula… Rick: lo dicevo nel senso che se si superpone una sequenza a un …. voce Alex: ma dai!..., ¿non sarebbe meglio attenerci alla sceneggiatura che è già fin troppo complicata?..., l'esercizio che aspetta il professore è un montaggio-edizione semplice, non un omaggio a Bergman!..., quello lo fai per tuo conto dopo!, ¿inteso?... Lizy: (riprende la copia della sceneggiatura e legge qualcosa), adesso udite e ricordate, leggo: un terzo dei dialoghi deve o può essere improvvisato, ¿chiaro no?..., e il resto secondo il copione. Dopo: quando si improvvisa avevamo accordato che si faceva sul serio ma… Rick: (prende la fotocamera) ma secondo certe indicazioni che mirano a stabilire un rapporto col … voce Alex: sì, bella improvvisazione sarebbe così!, secondo me o si fa o non si fa, senza prefissi nè condizioni! Rick: ¿e la storia?...., si supponeva che il testo scritto era la storia… voce Alex: infatti… e allora cambiamolo, che la storia sia propio questa situazione… Lizy: (legge qualcosaltro nella sua copia) ……, ma il rapporto 70/30 fra recita literale ed improvvisazione si mantiene o lo adeguiamo?... voce Alex: possiamo anche mantenerlo ma assegnato: io improvviso, e mi vien bene perchè sto qua con la videocamera in mano e propio non mi va di fissarla sul treppiede ogni due minuti per rileggerle la mia parte…, e voi seguite il testo fedelmente!... Lizy: ma -e non t'arrabbiare- si supponeva che almeno le tue linee le avresti memorizzate!.. voce Alex: si supponeva e non l'ho fatto, per una ragione o un altra, così stanno le cose e scusate se non vi accomoda!.... Lizy: ma piantala!..., improvvisa tutto quel che vuoi, tanto col montaggio si vedrà…, dunque, leggo…………..…………….. (silenzio), letto e adesso sintetizzo, che sta scritto che debbo farlo…, attenti: "prima un "Ciak", dopo qualcuno, e potrebbe essere Rick stesso, legge, recita o attua il copione, la sua parte s'intende, senza variazioni, finalmente io rispondo cominciando con le mie linee e gradualmente transizionamo al dialogo aperto, improvvisato; e se tu vuoi rimanere lì con la videocamera in mano come in Cloverfield ma senza il mostro gigante, e una certa idea di chi potrebbe interpretare quel ruolo propio c'è l'ho…, allora rimani lì e fai la voce in off e dici qualcosa di intelligente o al meno che sembri non dirò geniale ma leggermente ingegnoso… voce Alex: guarda un pò, riconosco che hai certe doti di commediante, ¿che Benigni stia cercando una partner?... Lizy: non potrei dire lo stesso di te (Rick sorride), sintetizzo: "Ciak", copione, improvvisazione, "Ciak". Rick: ¿scusa….., e le fotografie dove si inseriscono?.... voce Alex: tu scáttale senza riluttanze e dopo vedremo nel montaggio, perchè e ve lo ricordo, questo lavoro è un esercizio pratico di edizione e non la tesi di laurea e tantomeno le riprese di un film destinato a Sundance!..., tutt'al piú allo Screamfest….. perciò non esageriamo con le sofisticazioni e gli intelettualismi che interessano a quasi nessuno e poi sono anche passati di moda!... Lizy: se vuoi facciamo un Kolossal, prodotto da Lukas e co-diretto de Peter Jackson…. voce Alex: sì, ho anche il nome, originale s'intende: "Il signore degli anelli parte quattro", tu metti gli anelli, e puoi aggiungere pure una catenina… Rick: ragazzi, scusate, ma così non finiamo più, e comincia a calare la notte anche per voi … voglio dire per tutti s'intende… voce Alex: adesso ha ragione questo bravo giovanotto serio e solitario, d'altronde non vorrei interrompere per ricaricare le batterie… Rick scatta una fotografia e subito dopo la guarda direttamente nel visore della fotocamera. Lizy si avvicina e guarda pure lei; fa una smorfia, alza la vista verso Rick: Click: fotografia B/N con la solita ombra fantasmagorica: Lizy: Rick, qualcosa no va con quest'aggeggio!..., lascia vedere….., il lente sembra pulito… Rick: pulitissimo…., tutto è regolato a dovere… voce Alex: (seccato) ¿cos'è che succede adesso?... Rick: niente…., poi passo tutto al computer e ……………..(sempre revisando le foto), e dopo vedremo… voce Alex: ¿vedremo che cosa?..., Lizy, finiamola col mistero, ¿non funziona bene?... Lizy: appare sempre un ombra chiara accanto alle …. voce Alex: ma sarà possibile!..., aspetta un pò che arrivo (mette alla svelta la videocamera sul treppiede, poi si avvicina e mentre lo fa Rick scatta un altra foto): Click: fotografia in B/N: appare Alex camminando verso loro e accanto al treppiede la macchia bianca, como se si fosse messa a proposito dietro l'obiettivo della videocamera. Continua la sequenza filmica, ripresa della videocamera fissa: Alex revisa pure lui le fotografie nel visore della fotocamera: Alex: eh sì……., e anche questa…………. e pure quell'altra…….., ma chi l'avrebbe pensato!... (parlando a Rick), ¿e secondo te?... ¿sarai mica tu che l'hai propio pensato… di farlo apposta?... Rick: no, in assoluto, e secondo me………………., propio non so, funzionava benissimo fin ora, riflesso residuale non mi sembra…. Lizy: impossibile… Alex: impossibilissimo, l'ombra sembra seguire certi …. …., eh sì, ombra non vidi mai cantava Haendel, e senza fotocamere…… Lizy: questa faccenda non mi piace!.... Alex: è comprensibile …, ma pensandolo meglio….……………….., sì, sarà un problema nella scheda della fotocamera o nel processore di immagine…, chissà…, ¿ma vi rendete conto che è propio un regalo?... Lizy: ¿perchè?... Alex: perchè adesso abbiamo uno spunto alternativo: l'ombra fantasmagorica è una storia parallela e possiamo inserirla nella nostra, nella sceneggiatura anteriore…, e fammi il favore: porgimi quella copia là………………., ¿è la tua?..., grazie, vediamo: Cut & "Ciak": Alex legge: (voce inespressiva) "… perchè adesso abbiamo uno spunto alternativo: l'ombra fantasmagorica è una storia parallela e possiamo inserirla nella sceneggiatura anteriore, e fammi il favore, dammi un pò quella copia che è là………………., grazie, vediamo… Lizy: ¿ma non eri tu che improvvisavi e noi recitavamo?... Alex: sì, hai ragione e mi scuso subito, meglio non complicare, prendi, recita tu (Lizy recita di memoria): Lizy: (voce inespressiva) perchè adesso abbiamo uno spunto alternativo: l'ombra fantasmagorica è una storia parallela e possiamo inserirla nella nostra, nella sceneggiatura anteriore, e per favore porgimi quella copia che è là………………., grazie, vediamo, ma no!..., no e propio no!... Alex: l'ultima frase non sta scritta lì, ¿perchè l'hai detta?, ¿improvvisavi fuori linea?... Lizy: no, cioè si…., non so, scusa ma non so perchè l'ho detta…., dopo la togliamo…. Rick: ¿adesso siamo nella fase del dialogo libero?...., incomincio a confondermi, non ricordo bene anche se.. Alex: sì, vai avanti… ma io non dovrei dirlo questo… Lizy: (voce inespressiva) sì, vai avanti, io sì devo dirlo e lo dico, ¿ma non sarebbe meglio farla finita con le fotografie e sbrigarci un pò?...., non mi va di stare qui a lungo, non mi sento comoda!... Alex: ti capisco, nessuno vuol rimanere rinchiuso coi fantasmi d'oltretombaaaaa…., scusa, ¿dovevo star zitto?... Lizy: finalmente l'hai capito….., ¿ma non sarebbe meglio se tornassi alla videocamera, l'inquadratura fissa non è propio una genialità vanguardistica…. Alex: vado…., scusatemi, permesso che passo… parlo ai fantasmi fantasmagorici…. permesso, grazie… Lizy: (un pò alterata) ¿ma la puoi finire con questa faccenda?..., menzioni ancora una volta la parola "fantasma" e giuro che me ne vado subito… voce Alex: (già sistemato con la videocamera in mano), va bene, scusa ancora, oggi è il giorno delle mie scuse, non mi ero mai scusato tanto in vita mia… Adesso al lavoro: Rick, fai tu stesso un "Ciak" e riposiamo un momento se vi pare… "Ciak": Alex si avvicina, parlano della giornata, Alex commenta qualcosa riguardo una partita di calcio (nessuno gli risponde), poi suggerisce prendere un caffè, vanno in cucina. Lizy prepara un caffè ma non trova certe cose, Rick aiuta, Alex dice che va a prendere il treppiede per fissare la videocamera e bere il caffè libero. Consegna la videocamera a Lizy che la sostiene in posizione ma non è abituata alle riprese manuali e l'immagine trema un pò troppo. Alex esce di scena e dopo pochi secondi si ode un frastuono proveniente dal soggiorno: Lizy: merda!... ¿Alex?...., ¿cosa succede?, ¿è caduto qualcosa?... Rick: (alzando un pò la voce) per favore, non toccare niente, sennò dopo mio nonno … ¿Alex?...¿sei stato tú? Lizy: ¿Alex?..., non scherzare ……………..(silenzio), Rick, andiamo a vedere……. Riappare Alex sorridente col treppiede, fissa la videocamera in un angolo per una inquadratura aperta al massimo. Lizy: hai propio voglia di rompere le balle dico!..., ¿non capisci che sto un pò nervosa qua dentro?... Alex: (prende il suo caffè fumante)…., scusa tanto ma stavolta propio non so di che cosa stai parlando…. Lizy: non farti il…….., parlo di quel colpo, di quel rumore che…. Rick: ¿ti è caduto il treppiede forse?... Alex: ¿mi state prendendo in giro?, non mi è caduto niente e certo che l'ho sentito che non sono sordo, ma non era nel soggiorno, ho udito chiaramente che veniva da…., suppongo che dalla cucina?..., ma no, Rick non è il tipo da fare questi scherzi…., e neanche tu! Rick: no, non sono il tipo, non sto scherzando, nessuno sta scherzando, ma l'immagine…. … l'immagine e il suono, l'immagine della parola forse… non importa…. "Ciak": (finita la scena del caffè. Ritornano in soggiorno, Alex riprende la videocamera). Revisano la sceneggiatura, pochi commenti improvvisati, la conclusione è ovvia: se quel strano rumore non proviene dalla cucina nè dal soggiorno, resta soltanto la sala da bagno e la stanza chiusa. Breve dialogo improvvisato in merito (visibile nella ripresa ma non neccessariamente audibile o comprensibile per lo spettatore). Decidono di revisare prima la stanza da bagno. Vanno là, seguiti da Alex che ha ripreso la videocamera in mano: "Ciak": SCENA 8: titolo visibile: "Nella stanza da bagno" (deve esserci uno specchio nel muro) "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 Entra Rick seguito da Lizy e Alex filmando, Rick accende la luce. Alex consegna la videocamera a Lizy e chiede di essere aspettato mentra va a prendere il treppiede per una ripresa fissa. Esce. Lizy inquadra Rick (sempre con polso malfermo dovuto alla sua imperizia con la videocamera): voce Lizy: ¿stai bene?... Rick: ¿bene?... sì, ¿perchè?, ¿non dovrei?..., benissimo…, anche se un pò…., ma bene, senz'altro…. voce Lizy: avrei voluto che non finisse così….. Rick: me l'aspettavo, non ti preoccupare…., fate una bella coppia, lo sapevo dall'inizio ma non volevo credere… voce Lizy: perdonami, non era propio la mia intenzione che tu …..…. Rick: non preoccuparti, "scusa tanto se la vita è così, non l'hai inventata tu… nè io…" (cantato sottovoce) voce Lizy: grazie, sei comprensivo…. sono sicura che troverai propio la ragazza che fa per te, sicurissima… Rick: ringrazio il tuo ottimismo, questa storia …. (sottovoce) dicono che quest'altra storia già sta trascorrendo, ma non ci penso neanche (alza la fotocamera e scatta una foto): "click": B/N: appare Lizy con la videocamera puntata verso lui, alle sue spalle lo specchio e al suo fianco la macchia già un pò più antropomorfica ma che non si riflette nello specchio. Arriva Alex col treppiede, prende la videocamera, la installa e fissa tutto per una panoramica della stanza da bagno, il muro con lo specchio e loro tre. Alex: (si mette davanti all'obiettivo in atteggiamento comico): ¿allora?, eccomi in primo piano e vi saluto.... (si allontana) ¿ci siamo?... Rick: ¿vado a prendero il copione?... Alex: ma propio no!..., non siamo venuti qui a leggere e rileggere ogni trenta secondi…. A me sembra tutto normale (guarda un pò dovunque), ¿sentite o udite qualcosa di strano?, ¿Lizy?, ¿sensazioni, intuizioni e percezioni speciali di quelle che sono la tua specialità brevettata?.... Lizy: vaffanc…….., e no, non sento niente se propio vuoi saperlo, ¿usciamo di qui?... Rick: non si vede niente fuori posto, se fosse caduto qualcosa per terra si dovrebbe… Alex: si dovrebbe e invece non si vede, il che vuol dire che niente è caduto…, penso che questi edifici così vecchi scricchiolano e di rumori strani ce ne possono essere a bizzeffe…….., ¿sentite?....., ¿udite?...., le tuberie, lo shaft con la condensazione o le contrazioni del materiale per cambi di temperatura che ne so…., per me è sufficente, torniamo e finiamo; perchè mi sa che il professore non si interessa in quasi poltergeist da strapazzo e meno in quasi allucinazioni auditive quasi collettive….., manco fossimo intrappolati in un incubo…, non io al meno!..., scherzo come al solito, non fatemi caso… Cut Alex smonta la videocamera, consegna il treppiede a Rick ed escono dalla stanza da bagno spegnendo la luce. Tiene la videocamera in mano ma bassa, accesa e filmando (braccia penzolante). Ritornano in soggiorno. In quel momento la luce si interrompe pochi secondi. Al buio, Alex si intoppa con Rick e lui con Lizy, Alex mascuglia un paio di maledizioni contro la multinazionale ellettrica e l'edificio antico e il lavoro e il professore. Torna la luce, si accomodano nel soggiorno, Lizy domanda a Rick se quei problemi con l'energia elettrica sono sempre così frecuenti, poi siede sul divano e prende una copia della sceneggiatura, Rick si mette davanti al suo notebook acceso, Lizy legge qualche linea e propone proseguire con la scena del dialogo critico (opzionale: Alex tira fuori una sigaretta, fa per accenderla ma Rick chiede enfaticamente di non farlo, per la puzza del fumo pensando a suo nonno ecc. Alex la rimette dentro con espressione e gesto furibondo). "Ciak": Lizy: dunque, molti piani americani e nessuna zommata chiese il professore, ¿ricordate?... sarebbe stato meglio con due videocamere… Rick: l'ho dissi prima, se volete metto la fotocamera per filmare, non è granchè ma… voce Alex: manco per sogno!!!, concentrati nelle fotografie…, io filmo e voi parlate, dai Lizy!, incomincia.. Lizy: (tossisce), allora, ¿faccio un "Ciak"?, ¿no?, va bene…., ¿lo ricordate sì?..., tema: realtà virtuale vs. rappresentazione vs. realtà vera…, e da un punto di vista che è anche il nostro, ossia il nostro interesse… Rick: uno, due, tre punti di vista e tre interessi?..., ¿o tre e uno?..., sono confuso, non mi era mai capitato….. voce Alex: (sarcastico) chi l'avrebbe pensato!, ah: ¿non dimenticate la cazzata del linguaggio?... Lizy: quella parola si cancella dopo… voce Alex: sia!, il vero artista è sempre un pò censurato … Rick: mi sembra che sarebbero finiti i tempi del analitica strutturalista e dei giochi semantici o semiotici post moderni, dicono che se adesso si usa un linguaggio sarebbe per fare cioè che si è sempre fatto: dire qualcosa, narrare una storia… (sottovoce) sia che uno creda in essa o no… dicono anche che …. voce Alex: quel "dicono" lo stai usando un pò troppo …. ¿chi sarebbero quelli che "dicono"?... Lizy: modus dicendi, lascialo in pace!... dunque: sì, narrarla, rappresentarla… dall'interno o dall'esterno, dentro o fuori… voce Alex: ¿dentro o fuori da dove o da chi?... Rick: ¿dalla stessa storia o dalla storia di chi la racconta?..., è la differenza fra rappresentare e presentare… Lizy: i fratelli Dardenne pure racontano storie, camera in mano ma già sono classici…, e i fratelli Cohen, e i fratelli Taviani, I fratelli Pang…, tutti classici con o senza camera in mano… voce Alex: (ironico) allora l'essenziale sarebbe la fratellanza?... peccato che noialtri non siamo neanche parenti… Rick: parenti......., fratelli?……………….. fratelli…. voce Alex: ¿sei sveglio?... Rick: ………………. sì, classici, ¿classici veri diresti?..., non so…, forse nei cahiers du cinema non li aprrezzerebbero molto, forse un pò di più a von Trier… voce Alex: lascia perdere i "dogma" che mi fanno addormentare, e a proposito di camera in mano ben fatta: ¿ricordate "Paranormal Activity"?..., e senz'altro "The Blair witch project"?..., che è stata la prima a …. Rick: (nervoso) scusa se ti interrompo, la prima a farsi famosa per diffusione, incassi e marketing sì ma non la prima in assoluto perchè … voce Alex: grazie per il chiarimento ma la conferenza la prendiamo all'università… Dunque: ¿qualcos'altro da aggiungere?... Lizy: veramente abbiamo appena incominciato… voce Alex: eh sì!, d'accordo: abbiamo appena incominciato… e per conto mio sarebbe l'ora di finirla!... Rick: le sedici e mezzo …. Lizy: parlo del lavoro…., e mi viene anche il dubbio: ¿adesso stiamo seguendo il copione no?... voce Alex: ¿ma non lo sai ancora?..., ¿non sai se stai o se stiamo recitando o improvvisando?... (Rick scatta tre fotografie) Click: 3 foto B/N: appaiono a turno Lizy, Alex e Rick con una copia della sceneggiatura in mano, e in ogni foto la presenza-ombra alle loro spalle come se volesse leggere sbirciando. "Ciak": voce Alex: se recito più o meno sarebbero affari miei in certo senso anche se il lavoro è colettivo, e a proposito di recitare sentite questa: a me sembra che il soggettista non ne vuol sapere di complicazioni… Rick: ¿perchè lo dici?... voce Alex: lo dico perchè lo penso…, scherzo, lo dico perchè il copione specifica soltanto dialoghi personali, e quando c'è da profondizzare o sviluppare un tema ecco che appare subito l'indicazione: "improvvisate a discrezione"!..., e non é che io abbia voglia di ulteriori soffisticazioni ma un pò comodo sembrerebbe o no?!... Lizy: ¿sei sicuro?..., guarda che se parliamo di comodità e facilismo intelettuali, non è propio che la dialettica della semiotica deconstruttivista cinematografica sia il tuo forte… voce Alex: intanto la filmazione la faccio io e da principio a fìne, non Derrida; e se non sbaglio -correggetemi se fosse il caso prego- per fare un film bisogna filmare… Rick: sì…………., ma a dire il vero, questo non sarebbe un film vero e propio ma un esercizio di…. Lizy: hai ragione, ma lasciamo perdere, ognuno fa la sua parte quasi democraticamente, quasi…, eppoi vorrei propio sapere perchè hai detto quello che hai detto! voce Alex: ¿ti riferisci alla sceneggiatura?... Lizy: sì!, ¿ribadisci?, ¿sei sicuro?... voce Alex: ¿e che te ne frega scusa?... Lizy: personalmente niente, ma mi sembra interessante, potrebbe marcare una svolta… voce Alex: grazie, finalmente un riconoscimento a quest'umile servitore... Lizy: Rick, ¿che ne pensi?... Rick: ¿io?..... mah!........, sono ancora un pò confuso, mai mi era successo prima…. ¿da quale punto di vista parla Alex?... ecco… voce Alex: ad esser sincero non parlo per conto propio, e se non ricordo male l'ho letto propio nel copione quell'unica volta che lo lessi anch'io!... quasi… Lizy: confermiamo subito (prende la sua copia della sceneggiatura e legge)………….., aspettate un pò ………………., cerco, ……………., bene, ecco qua!....., sì, cioè: più o meno, la frase non era esattamente quella ma si potrebbe… voce Alex: ¿perchè non leggi il testo, esattamente?... Rick: ma forse non conviene, perchè …………..(anche lui prende la sua copia, cerca e legge), sì, l'idea è quella… voce Alex: ¿allora ho ragione o no?... Rick: se fosse un problema razionale sì, ma invece è una questione di ……., ¿come si potrebbe dire?... voce Alex: se non lo sai tu che sei il cervellone…, ¡o la mente pensante ufficiale!... Lizy: meglio andiamo avanti… Rick: d'accordo, ma lasciando stare il problema del punto di vista e i ruoli rispettivi;… sta il fatto che Alex critica il soggettista ma ricorda un dettaglio del copione che dimostra che quel punto debole sarebbe intenzionale!..., e non soltanto: ¿perchè Alex disse quello che disse?..., ¿lo pensava veramente, è influenziato inconsciamente dallo script o stava recitando….?...., dirò di più: ¿quanto è reale Alex?... voce Alex: (voce ostile) potrei dimostrartelo in modo inequivoco ma non sarebbe del tuo gradimento! Lizy: ¿Alex?!!!..., sul serio: ¿potresti chiarire?... voce Alex: ma sì!...., e che ne so….., mi state confondendo anche a me, sarà che l'ho letto e l'idea l'avevo in testa e che l'abbia scritto il soggettista non nuoce, eppoi è anche vero, a confessione di parte rilevo di prove dicono!... Rick: sì, ma non stiamo giudicando la sceneggiatura nè lo scrittore…. Lizy: ¿allora a chi?, ¿a noi stessi?... Rick: forse a nessuno, o forse sì e dipende da noi, la sceneggiatura è…. è un testo su pezzi di carta o una scrittura virtuale in un pendrive o nello spazio digitale, dipende da noi… Quando Fellini fa 8 ½ dubito si complicasse con tante illazioni e tentennamenti… Non sapendo che fare si mise a filmare e il resto lo lasciò ai critici… voce Alex: Bravo!, finalmente una osservazione opportuna e un applauso a Fellini, dovremmo imitarlo!... Dunque: se a questo punto pensi fare una sintesi degli antecedenti cinematografici e giacchè non appare nel copione suppongo -anche se non sono sicuro-, e se appare ciò che dirò anche… o forse no?... Comunque: la sceneggiatura dobrebbe dire al meno: "improvvisate se è che potete, volete e sapete farlo"…, ¿lo dice?, ¿sta scritto?... Lizy: siamo in tre!... voce Alex: brava pure te, grazie…, un altra idea chiara (ironico)…………, ¿e cosa significa?... Lizy: semplice: uno segue lo script come può e quello saresti tu anche se non l'hai memorizzato alla perfezione perchè con la videocamera in mano manco puoi rileggerlo; Rick improvvisa forte della sua memoria ed amplia cultura generale, e io sto tramezzo, revisando, rileggendo ogni tanto se capita!... voce Alex: ecco il problema, e non è di recitazione: un pò in mezzo stavi anche prima ma mi sembra che ti eri decisa o no?... Rick: suggerisco un altro break…. ¿siete d'accordo?.... bene, grazie… (scatta altre tre fotografie). Cut e "Ciak": Lizy esce da scena e riappare subito col treppiede, Alex fissa la videocamera, Rick prende la fotocamera e scatta varie fotografie, una a loro. Alex approfitta per espressare ciò che più gli interessa e abbraccia teneramente a Lizy affinchè Rick "capisca il messaggio". Dopo, lei prende il "Ciak", si avvicina all'obiettivo e "Ciak"!... Click: tre fotografie, due normali (includendo quella con la coppia) e una dove loro due appaiono seduti o sdraiati sul divano. Alle loro spalle un ombra-forma strana marcando tre posizioni in movimento rapido (nella foto sembrerà che sono tre). Cut "Ciak": SCENA 9: titolo visibile: "Break reale" (riposo, pausa) "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 00.00 o l'ora reale del momento. Ripresa in bianco/nero: Improvvisazione totale, videocamera fissata da Alex in un angolo (sul treppiede) con inquadratura panoramica massima. Lizy esce da scena perchè ritorna in cucina a preparare un caffè. Rick e Alex siedono uno accanto all'altro sul divano, in silenzio. Poi Alex prova a chiudere il tema della sua relazione con Lizy per sapere se Rick ha finalmente capito. Lui dice che non c'è nessun conflitto e che l'aveva inteso sin dall'inizio; Alex menziona la catenina ed espressa il suo disappunto, Rick spiega che è stato propio un regalo-ricordo per sancire la sua ritirata, la sua rinunzia a Lizy per sempre. Lei riappare con un vasoio e tre tazze di caffè (o bicchieri con bibita, o tre birre) e loro tacciono, lei capisce e si fa un silenzio inbarazzante. Tutti e tre finiscono per guardare fissamente la videocamera un attimo (che nel frattempo dovrebbe essere regolata per fare un zoom lento verso loro), uno dopo l'altro. Poi Lizy si alza (era seduta con loro sul divano o a tavola) e va a prendere le copie della sceneggiatura, ne consegna una ad Alex e considerando che lui è quello che filma e che non l'aveva studiata sufficentemente gli consiglia di farne una lettura rapida prima di continuare, lui accetta e procede. Dopo qualche sfogliata svogliata, si alza stizzito -senza aver letto granchè- e riprende la videocamera. Cut "Ciak": (nota: i "Ciak" potrebbero essere sempre fatti da Lizy, visibilmente (apparendo così nell'edizione finale)) SCENA 10: titolo visibile: "Il Mistero dei libri" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 voce Alex: "luce, camera, azione"…., ragazzi continuamo!…¿uno dei due può fare un breve, anzi brevissimo resoconto per ricapitolare? Lizy: ¿l'hai letto nel copione?..., non mi sembra… voce Alex: no, non l'ho letto, o l'ho fatto tanto come te……….. lo dico per mettere un pò d'ordine…, ¿Rick? Rick: veramente……. siamo a punto zero, materiale filmato e fotografato ne abbiamo parecchio ma il lavoro previsto propio non lo intravvedo!... voce Alex: beh!..., sì, hai ragione…., cioè, fino a un certo punto perchè la sceneggiatura prevedeva un gioco d'interiorità; non ho memorizzato le linee ma il tema c'è l'ho ben chiaro nella testa… Lizy: ascolta Rick, eravamo tutti d'accordo, cinque minuti nella stanza di tuo nonno, tu stesso entri, facciamo il collegamento tramite il notebook o dal telefono a Skype?..., una delle due… voce Alex: intanto potremmo, cioè potresti, incominciare aprendo quella benedetta porta, al meno per ventilare la stanza, tanto ci vai tu e ti conviene!... Vai!, apri o non finiamo più……………… ¿ma cosa succede, eri d'accordo e adesso incominciano nuovamente le perplessità?..., guarda che dobbiamo concludere e io non ho l'eternità disponibile, te l'ho già detto che abbiamo un impegno con …, ho da fare stasera!..., fai il bravo suvvia, prendi le tue chiavi, avvicinati e apri la porta che non muore nessuno!... Si spegne la luce del soggiorno e rimane acceso soltanto il riflettore che hanno installato, coi soliti contrasti accentuati (chiaroscuri stile "Caravaggio"): parlano tutti allo stesso tempo, Alex inciampa in un mobile e mascuglia qualche parolaccia dimenticando il filmato (la videocamera continua a registrare ma la tiene penzolante), Lizy alza la voce sgomenta, evidenziando un pò di isterismo, Rick si scusa e ripete la storia dell'edificio vecchio con l'impianto elettrico antico ecc. Si ode un rumore secco: Alex ha fatto uno scherzo prendendo quattro libri (scaffale presente) e tirandoli sul pavimento. Si sente un piccolo urlo di Lizy. Alex inquadra per un attimo i libri sparpagliati sul suolo. Ritorna la luce: Lizy: (sconvolta) ¿avete sentito?...., no!...., guardate…., lì (indica i libri), sono caduti, si sono mossi da soli….., ma io me ne vado, sono stufa di tutto e poi mancava soltanto questo…., no, basta! …. (voce alterata; fa per rimettere le sue cose nello zaino e allora Alex incomincia a ridere a squarciagola). voce Alex: ahhhhhhhhhhhhh, perdònami……., sono stato io, un piccolo scherzo per rilassarci…. Lizy: idiota!...., ¿ma sei propio scemo?...., ho i nervi tesi e tu… voce Alex: calmati, chiedo scusa e basta, sul serio, non ne faccio più di questi scherzi, non sapevo che stavi così…. ¿sono perdonato?...., ecco, Rick tieni un attimo la videocamera che rimetto tutto a posto, ah, prima un altra bella fotografia (Rick la scatta), bene, adesso rimetto i quattro libri dov'erano…. "Click": fotografia B/N: si vedono cinque libri per terra, uno in disparte. Rick prende la videocamera e filma Alex mentre raccoglie i libri: Alex: mah!..., avrei giurato che ne ho presi quattro e non cinque… Lizy: ¿ricominci?... Alex: mah no!, non sto scherzando adesso e la paranoia non fa per te!…, non succede niente, nella fretta e all'oscuro mi sarò confuso e invece di quattro no he abbrancati cinque, ecco, li riprendo, li rimetto a posto, prima questi quattro e dopo questaltro che va messo qua, o più in là?, ¿Rick?…. Rick: scusa, fa un pò vedere…. Rick riconsegna la videocamera ad Alex e prende il quinto libro (nota: potrebbe essere un libro speciale con un titolo suggestivo riguardante diretta o indirettamente il lavoro, il tema del linguaggio, la realtà virtuale, l'illusione dell'immagine ecc.; o un libro "superiore", trascendentale). Lizy: per favore Rick, rimettilo al suo posto e sbrighiamoci con questo lavoro…, non voglio stare più qui!... voce Alex: io non dico niente, zitto e registrando, fate voi, dite voi, così senza tensioni, ¿contenta?... Rick: …. ecco che lo lascio dov'era… qua, è di mio nonno pure…………… (tìmidamente) ¿e se approfittando che è apparso in scena lo portassi nella stanza?, così potrei incorporarlo all'episodio dell'interno… voce Alex: per me va bene, fai come vuoi! (tono tra l'annoiato e lo sprezzante) Lizy: ¿sarà una buona idea?, ¿non sarebbe meglio lasciare le cose come stanno dico io?... Rick: (sorridendo)… non preoccuparti, seguo il copione!.... voce Alex: ¿ah sì?..., Lizy, mi sorprendi, tanto che l'hai letto…., stavolta ci sei cascata! Lizy: (va, prende la sua copia e legge in silenzio) ………………., qua non dice niente in merito… Rick: l'ho letto, sono sicuro… Lizy: ¿non sarà mica che hai un altra versione?..., ¿una copia esclusiva forse un pò troppo esclusiva?... voce Alex: (a voce bassa) ecco che rincominciamo… (voce normale) lascia perdere, non interessa più di tanto… dai Rick, portalo dentro se vuoi… Prima di farlo lo apre un attimo, legge il silenzio tre secondi e dopo guarda l'obiettivo. Poi si avvicina alla porta della stanza chiusa: Cut Rick in close up (fondo scuro) legge-recita una frase suggestiva letta in quel libro (vera o inventata da l'attore). Cut "Ciak": SCENA 11: titolo visibile: "Il titolo" o "Il nome" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 voce Alex: cazzo…, lascia stare i libri per un attimo, Rick: ¿puoi prendere la tua copia della sceneggiatura?..... (lo fa), grazie…, e anche se sono il primo ad insistere che dobbiamo sbrigarci mi permetto un attimo di pausa: voglio fare un piccolo esperimento per sapere se le tre, le due copie al meno, sono uguali… Lizy: ¿hai qualche dubbio?..., eppoi che importanza avrebbe!... voce Alex: suvvia, date questa piccola soddisfazione a questo vostro umile servitore prego… Rick: certo, sono pronto… Lizy: (prende la sua copia) e va bene …., ¿allora?... voce Alex: ¿potete leggere il titolo?..., uno alla volta ……………………… (silenzio), intendo dire in voce alta perchè la telepatia non è il mio forte!... Rick: Lizy, ti concedo la precedenza voce Alex: dunque e scherzi aparte, Lizy: ¿quale sarebbe il titolo in definitiva?... Lizy: la sceneggiatura dice "From the inside", così in inglese, e perchè poi non saprei dirlo… voce Alex: eh!..., mi sembra giusto, bisogna pensare ad Hollywood e agli Oscar e alla distribuzione…. Lizy: sul serio, ¿si mantiene allora?..., ¿propio così?... Rick: scusate, ma forse ha ragione Alex, la mia copia ha una nota dove dice ………… (legge) che originalmente sarebbe stato "from inside", o il suo equivalente in italiano… Lizy: ¿cioè?... Rick: cioè non lo so esattamente, il soggettista mi aveva chiesto di confermare, perchè è da bambino che vive all'estero e non era sicuro, aveva scritto tentativamente: "Da dentro" e la traduzione literale: "from inside", mi chiese di consultare e l'ho fatto: mi dissero che sarebbe meglio "from the inside"…, ma non sono… Lizy: guarda un pò, le rispettive grammatiche sono all'inversa, perchè -e sempre letteralmente-, se diciamo "from the inside" sarebbe "dal di dentro" che ovviamente non và!..., e viceversa voce Alex: ¿posso fare un altro umile suggerimento?... Rick: certo!... Lizy: sarebbe un onore, e una novità!... voce Alex: l'ironia non è il tuo forte… Lizy: grazie, venendo da te è quasi un complimento… voce Alex: per niente, ecco: ¿perchè no "prova fallita?... Lizy: ¿cioè?....... voce Alex: semplice: se alla fìne non risulta qualcosa coerente da tutto questo, diciamo che l'abbiamo fatto apposta e il titolo lo dimostrerebbe e lavoro-obiettivo compiuto; e se invece ce la facciamo a combinare qualcosa di decente, magari col montaggio, anzi, unica e sicuramente col montaggio e l'edizione finale perchè così come vanno le cose…., meglio ancora e il titolo non interesserebbe più di tanto… Rick: scusa ma penso che il nome conti, forse se puntiamo a sviluppare un discorso deconstruttivista o susseguentemente riconstruttivista allora… Lizy: (ignorando a Rick) Alex, non so se parlavi sul serio ma non mi pare, siamo a fìne semestre e non sono in condizioni di rischiare un altra bocciatura! voce Alex: capisco, e lo dicevo molto seriamente ma lasciamo perdere, stiamocene al sicuro e atteniamoci al copione, serve anche come argomento in caso di perplessità dell'egregio staff docente!, la sceneggiatura dice così e così abbiam fatto, aggiungendo il lavoro, l'interpretazione, le attuazioni, le improvvisazioni ecc., ¿tutti d'accordo?... Lizy: io sì!... Rick: anche…….. cioè no, scusate ma credo che non si può… voce Alex: cazzo!... ecco che si riparte!!!…. ¿e perchè no?..., lo dice il copione, ¿Lizy?, leggi, ripeti per favore!... Lizy: …………, eh sì, chiaro: "from the inside"!, sta scritto… Rick: in quella copia forse… voce Alex: merda!, adesso sì che ci siamo!, ¿ora dirai che hai un altra copia più speciale ancora, senza contare la nota del titolo?... Rick: sì….., cioè no, non è speciale… Lizy: veramente no ti capisco! voce Alex: chiariamo subito! Rick: non è la copia stessa… Lizy: ¿cioè?... Rick: sono gli e-mail anteriori… Lizy: ¿fra chi? Rick: fra il soggettista e me… voce Alex: ecco un altra bella novità!…, (voce alterata) dilla tutta e decidiamo subito in merito! Rick: è semplice: quello era il titolo ma como al solito si fa la ricerca in Gooogle e … Lizy: e risulta che esisteva già, storia conosciuta, poteva pensarci prima il soggettista no?... Rick: eh sì, suppongo……. difatti, "from the inside" e "from inside" anche, ce ne solo centinaia … anche titoli di una canzone e un film di animazione, niente da fare…. voce Alex: ¿e lo dici adesso?..., anche se ad esser ben sincero me ne frega un cazzo….. ¿c'è mica un titolo alternativo?... Rick: sì: "FROM THE OUT and the inSIDE"… Lizy: un pò meno… meno sintetico direi… Rick: è provvisorio, o forse no, ricordo parecchi film di successo con dei titoli lunghissimi voce Alex: ¿per esempio?... Rick: (improvvisa e ne menziona vari: "close encounters of the third kind", "l'uccisione di Jesse James fatta dal codardo … " ecc.) voce Alex: sufficente, allora è ufficiale: "FROM THE OUT of the inSIDE", ¿ci siamo?..., ¿approvato?, ¿o bisogna consultare al soggettista?..., se è per quello mandiamo subito un e-mail o cerchiamo in Facebook e magari è li e facciamo un chat filmato, doppia virtualità, dentro il film e dentro l'Internet, (ironico) ¿cosa ne pensi Rick?..., a te piacciono le complicazioni intellettualisticamente corrette!, sintetizzando: "from the out and inside", ¿bene?, ¿approvato o bisogna andare alla camera dei deputati? Rick: (silenzio)…………………… (con voce strana) io preferirei: "FROM THE OUT and the inSIDE"… voce Alex: ah sì?... magari, lasciami pensarlo un attimo…. bene, e io propongo: "FROM THE OUT and inSIDE"… dall'interno e dall'esterno, più chiaro…." Lizy: non era così!, se non ho capito male sarebbe "from The out of… Rick: scusa ma adesso che ci penso direi che mi soddisfa più la seconda versione di Alex: "FROM THE OUT and inSIDE", un pò meno lunga e leggermente più suggestiva ed eufonica, e va bene sintatticamente… voce Alex: ragazzi, non ringraziatemi, una piccola ma geniale dimostrazione del sottoscritto, ¿proseguiamo?... Lizy: sarà…, sì, non c'è male…, lo ammetto voce Alex: allora procediamo alle scene protagoniche di "from the out of the inside"…, no, sarebbe: "from the out and inside" credo…, e siccome il titolo sembra suggerire, come direbbe Rick, un gioco relazionale fra … Rick: o un dramma…. voce Alex: o un dramma relazionale fra condizioni d'interiorità -notate come parlo bene!...-, una è questa, tutti racchiusi in quest'appartamento leggermente claustrofobico con le luci che vanno e vengono, e l'altra è la stanza ermetica, blindata e proibita!..., e ora caro Rick prendi il tuo mazzo di chiavi, apri, vai dentro col notebook e la fotocamera, chiuditi per bene tanto per creare un pò di tensione ambientale e procediamo, un paio di dialoghi dove metti tutti i riferimenti, le allusioni e la frasi geniali che vuoi, dopo un contatto telefonico col citofono … no, se è telefonico usa il tuo cellulare -¿l'hai portato sì?..., bene, ¿e lo sai il numero di quest'appartamento suppongo?...-, ¿sì?, perfetto, e finiamo con un collegamento via Skype combinato con l'invio delle fotografie che hai preso e dopo viene "the end" o "fìne" e lunedì prossimo andiamo da Stefano a fare il montaggio… Rick: sarà!..., (segue sottovoce) lunedì prossimo, il tempo, i giorni……….., voi avete I giorni ancora…. voce Alex: ¿cosa stai rimuginando?.... Lizy: ¿qualche dubbio?..., non mi sembri convinto, ¿qualche sensazione di…? voce Alex: ragazzi, vi prego!, non siamo studenti di psicologia…., dai Rick, più presto finiamo meglio è!... Rick: sì, sì……., ¿questa parte era improvvisata o stavi recitando?..., (si volta e parla di spalle alla videocamera) sento un pò di confusione, sarà l'aria chiusa….. non so più neanche come ……., in certi momenti sembrerebbe di essere…………….! voce Alex: (Lizy fa un gesto o smorfia ad Alex -al obiettivo-, indirizzato a Rick, come indicando che sta divagando o "dando i numeri") ……………. stai tranquillo Rick, non importa, chi se ne frega, un pò di confusione relativistica e soggetivistica viene bene, è di moda…, e voltati che questo non è teatro!... Click: appare testo in stampatelle "solenni": "FROM THE OUT OF THE INSIDE 2.0", mentre continuano le voci finendo con Rick: Rick: è una prova…., per voi, in un certo senso anche per me…. Lizy: lo sappiamo, un esperimento di edizione e montaggio Rick: non mi riferivo a quello voce Alex: ¿il titolo?..., sì o no?, se ci son dubbi ulteriori decidiamo lunedì nell'edizione finale! Rick: (con voce quasi urlata) No!!!, adesso!!!... (l'inquadratura sussulta per la reazione di Alex udendo a Rick, che scuote la videocamera) Lizy: sì, certo certo………….., non ti alterare…. ¿allora? Rick: (legge nella sua copia e poi prende il libro, lo apre e legge in una pagina qualsiasi)………….. , no, il nome è un altro, il titolo è una cosa e il vero nome un altra….. (siccome parla voltando le spalle nuovamente alla videocamera, Lizy fa un gesto discreto ad Alex suggerendo di non contraddirlo) Cut "Ciak": SCENA 12: titolo visibile: "Nella sala da bagno" (2). "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 Rick chiude il libro e lo posa dov'era, poi siede sul divano e socchiude gli occhi, come se stesse meditando. Alex inquadra a Lizy che prima guarda a Rick, dopo lo segnala ad Alex con gesto interrogativo, poi fa una smorfia di incomodità. voce Alex: (sottovoce) allora lasciamo il problema del titolo a Rick e non parliamone più!.…. ¿sei d'accordo?... bene, ¿e ora?.... Lizy: (sottovoce) niente……, (voce normale) ho bisogno di andare al cesso!... voce Alex: vai, ti aspettiamo… Lizy: vado………………………………. (non si muove) voce Alex: ¿e allora?...., ma adesso che ci penso…: ¿è vero o stai recitando la tua parte?... Lizy: …………………………………., dovresti saperlo se avessi appena sbirciato lo script, e allora niente, mah………………….., sì devo ma non me la sento propio…. voce Alex: questa poi….., ¿cos'è?... ¿qualche altra linea della sceneggiatura che non ricordo?.... Lizy: lascia perdere il copione, se non lo ricordi tanto meglio in questo momento! voce Alex: ¿ah sì?..., qualche tattica induttiva che io non debba conoscere?... Lizy: chiedilo al soggettista… ….ragazzi: ho propio bisogno di andare lì ma ho un pò di paura, sul serio, dopo quello che è …… voce Alex: ti capisco, lo so che le sale da bagno sono uno dei posti più pericolosi, se ne raccontano di quelle…. Rick: (apre gli occhi e si alza) non c'è problema, se vuoi ti accompagno… voce Alex: buona idea, potrebbe essere la tua gran opportunità!... Lizy: per favore, non sfottere… dico sul serio, è lo specchio… voce Alex: Ah…., ma fossi in te non mi preocupperei, non avrai più quindici anni e anche se non …, puoi pure guardarti allo specchio senza deprimerti eccessivamente ….. scusa, scusa, niente scherzi…, ok…, posso anche immaginarlo, ma e senza specificare, penso propio che non c'è nessuna necessità … quando si fanno le propie necessità dico, di guardarsi allo specchio o no?..., e se vuoi dopo puoi aggiustarti un pò, e non che ce ne sia bisogno… Lizy: grazie, una gentilezza ogni tanto fa bene anche a te… voce Alex: dico che per l'eventuale dopo, ce l'avrai uno specchietto nelle tue cose o no?.... Lizy: no…., e ho propio bisogno di andare… Rick: aspetta un pò… Rick cammina verso la stanza da bagno, Alex lo segue filmando, Rick entra, Alex fa in tempo a filmare un attimo l'interno, prima che Rick socchiuda parzialmente la porta. Dopo pochi secondi esce: Rick: Lizy:...., vai pure, problema risolto (Lizy arriva ed entra nell'inquadratura e si ferma sulla soglia), ho usato lo sciugamano e l'ho coperto, ben coperto…., entra, la luce è accesa, non chiudere la porta completamente se lo preferisci e noi aspettiamo qua, ¿va bene così?... Lizy: sì, grazie…., non muovetevi di lì mi raccomando in caso andasse via la luce…. (entra) voce Alex: se vuoi entriamo pure noi, io filmo, Rick scatta le foto e facciamo una specie di thriller metafisico triplo x …, va là che si venderebbe bene in dvd…. Lizy: meglio fìlmati a te stesso quando andrai tu….. allora mi aspettate qua…. (Alex inquadra prima la porta e dopo il viso di Rick che lo osserva con espressione corucciata, finalmente allontana la videocamera dal suo corpo per inquadrare sè stesso: sorridente). Cut Lizy esce, cammina decisa verso il soggiorno senza spegnere la luce della stanza da bagno. Rick entra a spegnerla, poi la segue e dietro Alex, sempre filmando. Lizy: grazie ancora (cammina verso il soggiorno), a te non lo chiedo neanche (guarda all'obiettivo), ma dimmi una cosa Rick: ¿gli specchi non ti provocano nessuna…. neanche un pò di…. come dirlo, una certa tensione?... Rick: forse prima…. Lizy: ¿prima di che?... Rick: prima……, adesso non so, se mi riflettessi…………., l'immagine, l'immagine sfuggente… voce Alex: eh lo so!, il sindrome del vampiro caro mio…., e anche se non vorrei disilluderti devo confessarti che ho visto che ti riflettevi normale e naturalmente nello specchio, l'ho anche filmato credo, dopo confermeremo…. Rick: tu vedi, la tua videocamera vede a modo suo, ma la vista ottica è una cosa e la visione un altra…, il significato… Cut "Ciak": SCENA 13: titolo visibile: ¿Recitando o improvvisando?.... "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 voce Alex: senti Rick, il significato glielo daremo col montaggio e l'edizione, ¿capito?..., e non dimenticare le fotografie… Rick: hai ragione, scusa, stavo pensando a …………………….., le fotografie…, scatto subito….. Lizy: (legge la sceneggiatura)….. , beh……, non lo trovo, ¿siamo sicuri che abbiamo tutti la stessa copia aparte dei titoli o del nome?... voce Alex: ¿perchè lo domandi?.... Lizy: perchè in questa scena dovremmo recitare e quello che hai detto prima non appare nel copione o al meno nella mia copia, ¿stavi recitando o improvvisando?... voce Alex: ¿sei sicura che io lo so?...., potrei pensare lo stesso di te, propio adesso…, e anche dirlo! Rick: e allora, se mi permettete, aggiungo pure il mio dubbio: ¿reciti o no?... voce Alex: ¿lo so io?...., ¿recitavi tu?..., perchè io ho risposto al tuo discorso sul significato… Rick: ¿lo sai tu?.... voce Alex: ¿lo saprà lo spettatore?...., e chi se ne frega poi!..., la gente non vede film per complicarsi la vita ne per conoscere sperimenti vanguardistici fatti pensando all'ego nevrotizzato del presunto artista, e se qualcuno vuol riflettere sul riflettere legge un libro di ermeneutica speculare o di filosofia relativistica relativisticamente corrètta!..… Lizy: quella frase, la prima parte dico, sì sta nel copione…. (legge), èccola qua, ma senza l'interrogante, leggo: "lo saprà lo spettatore", affermativo!..., così è scritto!, e come cambia il senso!... voce Alex: e che importa!..., lo dico io, lo dice il soggettista, sta scritto…, magari è un semplice errore tipografico (adesso Alex regola l'obiettivo, allunga il braccio e inquadra se stesso)… ¿inteso?, dico che non interessa nulla, finalmente ci sarà un filmato e forse qualcuno lo vedrà, noi senz'altro per incominciare… Rick: ¿possiamo esseri sicuri che così averrà?... voce Alex: io senza nessun dubbio…, se propio non viene giù il mondo da oggi a lunedì, dico di sì! Rick: (voce cupa) io non potrei assicurarlo, e forse neanche dirlo….. Cut "Ciak". SCENA 14: titolo visibile: "Conversazione davanti alla webcam" (improvvisazione) "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 (improvvisazione su seguente episodio suggerito) Rick interrompe timidamente il dialogo precedente avvisando che vorrebbe dare uno sguardo alla sala da bagno perchè ha un dubbio sul tema dello specchio; Alex si spazienta e gli chiede di fare in fretta perchè non ricorda che quella azione fosse indicata nella sceneggiatura. Rick parte ed entra là (fuori quadro), si ode un altro rumore strano, Alex scherza commentando che sarà Rick facendo i suoi bisogni accumulati; la luce lampeggia per un pò, Lizy si guarda attorno con espressione sgomenta, Alex le suggerisce di approffittare per scattare una fotografia all'insaputa di Rick, provando un altro punto di vista, lei rifiuta. Torna Rick, Lizy gli domanda se udì qualcosa ma lui dice di no e si sviluppa un brevissimo dialogo libero sul tema delle allucinazioni e dei riflessi speculari (allo specchio). Alex ribatte che le allucinazioni sono personali e molto difficilmente possono essere collettive senza un fattore suggestivo o un induttore esterno estremamente potente o cautivante. Lizy insiste che il rumore non è il primo e che forse dalla sala da bagno non si udì, Alex conferma ciò (adesso parla seriamente) e domanda se non sia opportuno fare un altro "break" onde revisare il filmato in uno dei notebook, anche per confermare se i rumori sono stati registrati. Rick è d'accordo ma Lizy si oppone -per paura a ciò che si potrebbe verificare- obiettando che così non si finisce più e già cala la notte e lei vuol andarsene al più presto possibile ecc. ... Alex le suggerisce tranquilizzarsi che niente succede e bisogna evitare a tutti i costi la paranoia claustrofobica; Lizy chiede di aprire le finestre (le persiane, tende o ciò che lì si trovi realmente). Rick si oppone ma duvuto all'insistenza di Lizy afferma che lo farà lui: prova ma non c'e la fa: sono bloccate e non vuole rischiare di causare qualche danno perchè sennò dopo deve pagarlo, o magari no ma ha promesso a suo nonno non toccare nulla. Alex si spazienta ancora di più e si fa dare da Lizy una copia della sceneggiatura, che mette per un istante davanti all'obiettivo: con una mano continua a filmare e con l'altra legge: "inizio ufficiale del lavoro": indicazione a piè di pagina (opzionale): "……….. illuminare, accendere i notebook, usare una webcam e riflettere sul tema della suddetta realtà virtuale. Procedere in assoluto"… Inserzione per il montaggio: un breve filmato fatto con la webcam: a turno tutti e tre si mettono davanti facendo un brevissimo commentario -o una frase suggestiva- su quella tematica (a continuazione suggerimenti generici per il dialogo ad improvvisare (parlano più o meno allo stesso tempo, come se nessuno facesse attenzione ai discorsi altrui, ma progressivamente il dialogo si ordina)): Lizy: (pensa che la "realtà virtuale" sia più un pericolo che una promessa, per il rischio confusionario e della dipendenza ossessiva) Rick: (riflette sul problema del palimpsesto e la superposizione di semantiche alterate e diverse) voce Alex: (mette la copia della sceneggiatura aperta davanti alla webcam e indica una linea (ileggibile per l'eccessivo movimento della mano), commentando che lì si parla del gran problema dell'obiettività del punto di vista e della necessità di svanire i dubbi relativistici) Rick: (riprende l'argomento e commenta che sarebbe interessante fare un parallelismo tra realtà obiettiva, realtà virtuale e sogni lucidi: ¿come può sapere -per esempio- che lui non è immerso adesso in un sogno lucido?) Lizy: (secondo lei, la risposta è rimandata allo spettatore che in quel preciso momento starà vedendo il film editato…) voce Alex: (risponde -seriamente- che quella "sarebbe una trasposizione concettualmente valida forse, ma esterna a loro" ed èticamente discutibile) Rick: (commenta che il problema si risolve usando l'opera cinematografica non come rappresentazione ma come fattore vincolante fra loro, lo spettatore e…) Lizy: (interrompendo: dice che in tal caso, il film sarebbe una operazione simbolica…) voce Alex: (ribatte che tutti i film sono pieni di simbolismi, allegorie e metafore e ciò interessa soltanto a certi critici esotici…, non alla gente) Rick: (afferma che ha capito ciò che dice Lizy: simbolo in quanto collegamento tra due condizioni di realtà) voce Alex: (può accettarlo ma incomincia a dubitare che tanti dialoghi astratti servano per un filmato, che ci vuole una storia anche se si tratta di un esperimento o un lavoro universitario) Rick: (è d'accordo e propone chiudere la "scena webcam" per inserirla dopo nel montaggio. Scatta anche una fotografia allo schermo del notebook): Click: appare la sua faccia -di Rick- con la fotocamera e la solita ombra luminosa, ma stavolta si intravvede vagamente una specie di viso umano -di donna- accanto o dietro al suo. Cut "Ciak": SCENA 15: titolo visibile: "¿Siamo liberi?..." "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 Lizy: ragazzi, finito l'improvvisato…, ¿la scena con la web-cam va o rimane come un bonus track opzionale?... voce Alex: non lo so, non ricordo la specificazione, ¿Rick?..., ¿cosa dice la tua super versione del copione?...................(Rick non risponde e neanche reaziona) ¿Rick, sei sordooo?, ¿ti senti bene?..., sembri mezzo strano oggi, ¿dunque?, sveglia ragazzo che sennò non finiamo più, ¿miii sentiiii?!!!... Rick: scusa, scusate, mi sento un pò….., ¿la web cam dici?...., posso revisare, se aspettate un momento io….. Lizy: lascia perdere, l'ho già fatto e non indica niente, adesso procede recita letterale…., ¿rileggiamo un momento questa parte?... Rick: l'ho memorizzata…, quello sì lo ricordo bene, come se fosse ieri…. voce Alex: allora sii gentile e ricordami le mie linee a questo punto che sto filmando e mica posso …. che cazzata ragazzi, avessi fatto caso a mio padre….!!... Lizy: faccio io (legge in silenzio)………………………….., bravo…, dice propio così: "per gentilezza ricordami le mie linee che ho la videocamera in mano", quasi esatto…., ¿lo sapevi o è l'inconscio che … voce Alex: non importa!, grazie comunque, e modestia aparte come diceva il grande Vittorio, ¿me la leggi?... Lizy: ma dai, sai perfettamente che…. Rick: scusate, devo scattare tre fotografie sequenziali adesso, una a ciascuno… (le scatta) Click 1: B/N Lizy (foto e voce): la cuestione è: ¿quale sarebbe il nostro margine di libertà?..., ¿siamo condizionalmente liberi o no?...... Click 2: B/N Alex (foto e voce): io sono liberissimo, basta mantenere una prudente distanza, uno "staccato" psico-morale rispetto al film, al filmato, al montaggio, alla sceneggiatura…. Click 3: B/N Rick (foto -presa da lui stesso a se stesso- e voce) il distacco è relativo se adoperi la videocamera, anche se non dicessi niente, per il solo fatto di registrare stai dirigendo la nostra attuazione e condizione, e se restringi la nostra libertà fino a quel punto, sarai coinvolto volens or nolens…., il burattinaio non è estraneo alla sorte dei burattini…: ¿il burattinaio sarebbe anche il soggettista assieme al regista?..., ¿e il montaggio?... Qualsiasi libertà concessa o usurpata o conquistata rimarrà rappresentata in relativa negazione a se stessa quando il film con le loro immagini sia concluso ed esibito pubblicamente. Click 4: fotografia di origine dubbio (cromatismo ìdem): fondo con rumore di voci distorsionate, appaiono i tre ma "ombreggiati fantasmagoricamente" come se fossero loro le "presenze invisibili". Leggermente in disparte o più indietro si vede la Donna 2 (il "fantasma") un pò più riconoscibile ma con la testa china (occultando il volto), leggendo la sceneggiatura in una copia messa lì, sopra un mobile del soggiorno. Cut "Ciak": SCENA 15 B: titolo visibile: "Verifica: gioco d'interiorità" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 00.00 Opzionale: sullo schermo appare il seguente testo (non "realizzato" o recitato dagli attori): Opzionale: breve dialogo improvvisato sulla precedente riflessione sul problema e tema della libertà endo ed exo-filmica. Adesso si discute sull'eventuale degradazione della relazione tra loro, la sceneggiatura, il filmato e i differenti "nivelli di realtà", dalla vera realtà esistenziale fino all'illusione rappresentativa dell'immagine filmica e l'immaginario della fantasia personale e collettiva che sovente l'anticipa. Rick: grazie, sono pronto voce Alex: ¿pronto a che?... Rick: (voce cupa) sono pronto… voce Alex: e dai…, anche noi siamo pronti, prontissimi!... Rick: lo sarete, quando arriv……. Lizy: (interrompe), prego, torniamo al lavoro sì?... ¿allora? voce Alex: allora il nome attualizzato va bene, "from the out of…….., no: and the inside" sembra giusto… Lizy: ¿lo dici per conto tuo o reciti?..., se è che lo sai! voce Alex: e dai!..., lasciamo perdere questo dubbio sennò la scena non si conclude e va a finire che non usciamo mai più da qui…, sto lavoro comincia a sembrare una parodia dell'inferno, o del purgatorio per non essere troppo negativo!... Lizy: meglio cambiamo argomento…, al meno siamo d'accordo sul titolo!..., ¿siamo?... voce Alex: assolutamente!, anche se l'accordo è determinato dalla sceneggiatura…, scusa scusa!, ero io che non volevo… come non detto, mi sto contagiando….., e tu Rick: ¿cosa ne pensi?... Rick: niente, d'accordo voglio dire…, fosse drammaturgia, cioè da fare in teatro, approfitterei la percentuale di improvvisazione che il copione concede per sviluppare una storia sovrapposta in tre linee di pseudo-realtà: l'opera stessa che non è reale-reale s'intende ma una rappresentazione, il tema della suddetta "realtà virtuale" che nemmeno è realtà e tanto meno virtuale che vuol dire virtuosa, e come argomento della storia il terzo livello: la pseudo realtà intra onirica, il famoso problema dei sogni lucidi… voce Alex: e a quell'opera di teatro ci mettiamo un bel paio di videocamere come fece Bergman nel "Flauto magico"… Lizy: che non erano due ne tantomeno videocamere… voce Alex: lascia perdere i dettagli che parlo in senso generico…, e poi è l'idea quel che conta… anche se a me e approfitto per dirlo, la proposta di confondere cine e teatro come fa von Trier propio non la digerisco, e meno ancora con l'impiego saltellante e a volte quasi epilettico che fa del "camera in mano"…, no, propio non la digerisco… Lizy: … neanch'io!... Rick: interessante tema da discussione approfondita… ma il fatto è che siamo qui, e questo non è un teatro e nemmeno un set cinematografico… Lizy: ¿allora cos'è?..., ¿e dove siamo?... voce Alex: (ironico) a me sembra l'appartamento di tuo nonno (si ode un altro rumore: voci umane distorsionate) Lizy: certamente siamo lì, ma c'è qualcosa che fa la differenza… voce Alex: ovvio, non è abituale fare prove o esperimenti cinematografici dove si abita…, anche se manco è una gran novità! Lizy: sì, ma non soltanto quello…., non saprei spiegarlo!..., è una sensazione! voce Alex: (sottovoce) le sensazioni che rompono i coglioni… e rima pure! Rick: siamo qui, siamo dentro e manca….. voce Alex: manca il secondo "dentro", "from the out of the inside of the inside… in the inside"… Lizy: ¿stai scherzando vero?!... non complicare, come se ce ne fosse bisogno! voce Alex: evidente!..., dico che manca soltanto che Rick entri nella stanza proibita col suo notebook e la sua fotocamera, chiuda la porta, faccia il collegamento, traspassiamo le foto e sosteniamo qualche dialogo medianamente intelligente o che lo sembri, dopo apre la porta, esce, raccogliamo tutto, ce ne andiamo e lunedì facciamo il montaggio, mercoledì alla facoltà, anch'io mi salvo dalla bocciatura, andiamo in vacanza felici e contenti e semmai al ritorno facciamo le copie da inviare a Spielberg specificando il conto in banca onde inviare i dieci milioni di dollari per fare il seguente semi kolossal, certo che basato in una storia forse leggermente diversa…….. Lizy: bravo, il contatto con Spielberg te lo lasciamo a te, si vede che hai lo spirito del co-produttore, e a proposito di storia, ¿ne abbiamo una o no?..., la sceneggiatura non mi sembra chiara su quel punto, al meno la mia copia, ¿Rick?... Rick: (voce triste) apprezzo il vostro senso dell'umore, credo……, ma prima dobbiamo finire, e se mal non ricordo la sceneggiatura prevedeva un certo dialogo critico sulla questione dei modi filmici e la moda odierna del "camera in mano"… voce Alex: ma quello l'abbiamo già parlato, l'insopportabile stile Dogma e tutti quei film imitando registrazioni casuali eccettera…, più falsi di Giuda quasi tutti!... Lizy: adesso che lo dici mi viene il dubbio…. Rick: ¿cioè?..., il dubbio, lo so…, io so cos'è il dubbio, la confusione… voce Alex: eh no!..., se lo sai non è più dubbio ne tantomeno confusione… Rick: (voce cupa e triste)…, è un altro tipo di confusione, non la conoscevo…, e il dubbio pure Lizy: il mio dubbio è che il professore possa criticarci l'imitazione, l'aver scelto il cammino facile!... voce Alex: non mi sembra, ¿e che cos'altro avremmo dovuto fare?, ¿una superproduzione?..., ¿o usare le inquadrature classiche coi soliti piani e i soliti movimenti di camera?..., se questo è stato già fatto mille volte, l'altro sarà stato fatto centomila o un milione, ¿o si critica un regista o un film per usare la steadycam o la camera car o il dolly o il piano soggettivo o il piano americano?... Lizy: certamente no, ma in tal caso non si inganna nessuno, il problema è la presunzione del falso vero… Rick: sì……………, torno, scusate le mie divagazioni…., (cambia il tono della voce a "normale") hai ragione fino a un certo punto, ma non mi sembra che il nostro lavoro vada in quel senso, e anche se dipenderà dal montaggio s'intende, ho l'impressione che stiamo facendo una versione -semplicissima e umilissima certo- di "otto e mezzo" con un pò di "dogma" e diversi ingrediente che in questo momento non identifico perchè tra recite, improvvisazioni e accidenti imprevisti non so propio cosa uscirà da questa minestra…, ¿confusione organizzata?..., se così fosse saremmo finalmente ad portas di una storia?!... voce Alex: ecco, ben detto, una minestra o minestrina ma non un minestrone…., e una certa storiella mi sembra che scorre in parallelo, discretamente… Lizy: a me piace il minestrone Rick: (sorride per prima volta) se ben fatto, con tutti gli ingredienti freschi… voce Alex: e dopo una pizza… Rick: o una focaccia alla cipolla…, (voce triste) le ricordo, ricordo il profumo, l'odore…. voce Alex: sempre che non tu abbia un appuntamente, in tal caso ti suggerisco una senza cipolla, eccetto si abbia ragionevole e fondato sospetto che la suddetta donna -supponendo sia una donna perchè in questi tempi poi….- sia una vampiressa s'intende… Lizy: sì, mancava propio una vampiressa, come quella signora, Meyers si chiama?..., sì, quella scrittrice mormona che conta già cinque best sellers…, mi fa quasi invidia voce Alex: a me senza il quasi… (rumore ambientale più forte) Lizy: ¿adesso l'avete sentito… ¿sì?... ¿o siete sordi?..., dopo voglio revisare il filmato… ¿stai filmando Alex?... voce Alex: ma sì!...., piantala con la paranoia, siamo in un vecchio edificio con un ascensore più vecchio ancora che ogni volta che passa fa delle vibrazioni che fanno vibrare e scricchiolare tutto quanto e si sentono questi rumori, ¿dico bene Rick?..., aparte il fatto che questo è un film… (volta l'obiettivo e inquadra il propio viso), lo dico a voi gentili spettatori nel mondo, ¿avete udito il rumore?..., allora saprete che nei film ci sono gli effetti speciali, tutto è illusione, e se non lo fosse sarebbe come se lo fosse… illusione e confusione, la ricetta e il metodo, dico bene Rick?... Rick: ……………………………..(silenzio)…., sarà…, dev'essere propio così, non l'avevo pensato…., l'edificio vecchio e l'ascensore che sale e scende, su verso il cielo, giù verso il…………………. (silenzio), ¿e gli effetti speciali dicevi?.......... (si ode breve e nuovamente lo stesso rumore)……………… ragazzi, finiamo questo lavoro e potete andar via …., possiamo andarcene……., penso sia l'ora, dico sul serio!, ¿l'ora di partire?..., voi andrete per conto vostro, lo so, io andrò…………… voce Alex: (interrompe nervosamente) allelluia!.... a proposito, ¿che ora è? (Lizy mette la mano davanti all'obiettivo indicando con l'altra mano che non ha l'orologio), ah….., l'avevo dimenticato, non importa, ¿e tu Rick?, non voglio mollare la ripresa..., sì, lo so che è fermo…… (Rick mostra il suo orologio, da una certa distanza) è il tuo turno, prendi le tue cose e infilati là dentro!... Lizy: d'accordo, come previsto, ma …………………., ¿non c'é propio nessuna alternativa?... voce Alex: ¿e ora?.......… ma siamo pronti e d'accordissimo, ¿vuoi che ricominciamo da zero?... Lizy: no, no…, soltanto che per non… pensavo al nonno, di… di evitare usare la stanza e….. Rick: non c'è problema, sarà soltanto un attimo, non tocco niente…, devo entrare, lo sò…. (voce cupa), devo chiudermi lì dentro, devo farlo…. voce Alex: bravo il nostro Rick che non dubita più e dimostrando un coraggio non esento da un certo eroismo, si appronta ad entrare nell'ultimo recinto misterioso, proibito, censurato ed ermeticizzato… Lizy: ¿perchè non entri tu?... voce Alex: subito!... sono stufo della videocamera, tiene qua, prestami il tuo notebook e parto… Rick: (alza la voce) no no!..., spetta a me, a nessun altro, non voglio problemi dopo…, devo entrare io!!! voce Alex: bene bene, calmo, allora prendi un ultima fotografia per il montaggio e dopo entra lì e finiamola! Rick scatta una fotografia inquadrando la porta chiusa della stanza. Click: foto B/N: appare la porta mezzo aperta, e l'ombra -adesso un pò più umanoide o leggermente riconoscibile come la sagoma di una donna, che solca l'ingresso; entrando. voce Alex: ok, una meno, allora procediamo e…., ah, per ultima volta e rapido: ¿il nome è quello?.... ¿definitivo?..., parlate adesso o tacete per sempre! Rick: ¿il nome ufficiale o il vero nome?... voce Alex: (alterato) il maledetto e unico nome del filmato o lavoro che dobbiamo presentare, quello in inglese che dissi cinque minuti fa, ¿sì o no?... Lizy: per me va bene…, ¿Rick?... Rick: (pausa)……………………………………………………….., ho letto il soggetto………………. voce Alex: ¿e???!!!..... Lizy: l'hai letto……, ¿eeeeee!?..... Rick: prima quello, dopo no, finalmente non era quello…. voce Alex: (sottovoce) imbecille io che ho menzionato il tema… (voce normale) ascolta bene: non lo era e adesso lo è…., ragazzi, ora basta e lunedì decideremo nell'edizione! cut "Ciak": SCENA 16: titolo visibile: "La lettera e l'orologio" (recita improvvisata su topico seguente) "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 Rick si scusa ancora una volta per le sue divagazioni, sentendosi un pò strano senza capire il perchè, forse la stanchezza accumulata. Ma è disposto a finire il lavoro: spiega che entrerà nella stanza chiusa a dare un ultimo sguardo prima della conclusione, per confermare se le condizioni sono adeguate per fare la sua parte, cioè: posizionarsi, scattare qualche fotografia e collegarsi ai compagni per qualsiasi mezzo (citofono, computer). Prende il Notebook e il suo zaino come per portarli con sè ma cambia idea e li lascia nel soggiorno; e dopo entra preventivamente nella "stanza ermetica", chiudendo parzialmente la porta dietro sè (sufficente per impedire la visione agli altri). Si intravvede che accende la luce interiore, poi otto secondi di silenzio assoluto. Lizy guarda l'obiettivo con espressione dubitativa o sgomenta. Rick esce finalmente chiudendo la porta, con una lettera di suo nonno in mano (è la stessa che Alex spinse col piede). Si ferma davanti a loro e dopo una breve pausa -nessuno parla- la legge in silenzio; poi la riassume: suo nonno sapeva che sarebbero entrati e spera al meno che sia stato lui (suo nipote) a farlo. La lettera cita una frase suggestiva o allusiva del quinto libro e dopo avverte loro che hanno esattamente un ora per completare il lavoro. In quel momento l'orologio del soggiorno (di parete) indica-scocca sonoramente le 15.30 (3 e mezzo del pomeriggio). Susseguente dialogo teso. voce Alex: questa poi….…………, ¿cosa ne pensi Lizy?... Lizy: non saprei…., di male in peggio…. ma adesso propio… ¿e se la facciamo finita e ce ne andiamo subito?..., ¿Rick?... ¿lo sapevi?... nella mia copia della sceneggiatura non appare niente di tutto questo! voce Alex: (ironico) ¡grande novità!... ¿Rick?... Rick: neanchio sapevo……….., un ora è tempo sufficente…., sono le tre e mezzo, cioè, potremmo stare qui fino alle sedici e trenta… Lizy: le sedici e mezzo… voce Alex: so contare anch'io, ma dimmi un pò, ¿cosa significa quella lettera?..., ¿hai mica raccontato a tuo nonno del nostro lavoro?... Rick: no, cioè sì, quando gli ho chiesto le chiavi dell'appartamento… voce Alex: avessi incominciato da lì, ho capito!!!, ¿vi eravate messi d'accordo sull'idea della letterina tremebonda con la sua avvertenza apocalittica?... Rick: no, in assoluto…. Aspetta un pò, lasciami ricordare se caso mi avesse detto o suggerito qualcosa in merito ………………………………………, non, non ricordo, sì abbiamo parlato per un pò di cinematografìa, mio nonno è sempre stato un uomo interessato all'arte… voce Alex: ah!...., magari ha voluto fare il suo apporto, ¿così come un suggerimento suggestivo?... o uno scherzo forse?... Rick: lo dubito, non l'ho mai visto scherzare in vita mia…., in vita sua dico…, cioè da che lo conosco voglio dire, era molto serio, molto …… come si potrebbe dire…. Lizy: ¿era?... voce Alex: capisco, allora avrà pensato inserire un dettaglio originale, un pò di mistero e via dicendo… Rick: forse…., sarà come dici tu….. sì, senz'altro!... Lizy: ah!… è anche una gentilezza da parte sua, ci presta l'appartamento e dopo ci regala questa sorpresina poetica…, per me va bene, serve al lavoro voce Alex: poetica non mi sembra propio… ¿perchè non leggi ad alta voce il testo completo della lettera per farci un idea più esatta?..., dai! Rick: scusate, ma……….., ma è quello che dissi, il resto sono cose personali, familiari………….. voce Alex: per quanto mi riguarda puoi tenerti pure la tua lettera nella profondità dei tuoi segreti interiori, non stava nelle previsioni e dobbiamo finire… Lizy: e il tempo corre, senti un pò Rick: ¿cosa credi che succederebbe se non finiamo in un ora?.... Rick: non lo so, ma è meglio farlo…. tuttavia dovevamo…., anche prima, siamo qua da un sacco di tempo…. voce Alex: su quello sono d'accordissimo…., ora di finire e adesso spetta a te…., entra lì e concludiamo!!!… Lizy: aspetta un attimo, la lettera cita una frase…. Rick: ¿puoi ripeterla per favore?... voce Alex: e la cosa si estende e si allunga…. Lizy: un attimo soltanto… Rick: (cerca la frase)…………………………………………, ¿la frase?....., non posso propio leggerla, ma fa riferimento all'ora, un ora esatta, dalle quindici e mezzo alle sedici e mezzo, un carattere … cambia soltanto una vocale… voce Alex: sì, lo sappiamo, l'avevamo capito prima, era previsto già nella prima scena quando non arrivavi, guarda un pò, e se non ricordo male quella scena, cioè l'inizio del filmato, incominciava esattamente alle sedici e trenta, cioè esatta e precisamente all'ora che la lettera specifica per finire, non per incominciare… Lizy: ma l'orologio della parete indica le quindice e trenta… voce Alex: è stato manomesso, è ovvio, per coincidere con la messa in scena…, ¿dico bene caro Rick?... Lizy: ¿così esattamente?..., difficile da credere! voce Alex: sarà difficile per te… aspetta un pò (inquadra l'orologio sul muro )…, già, ecco svelato il mistero, l'orologio è fermo, semplice trucco scenografico, bene, niente da dire, e tanto per finirla con le speculazioni esoteriche, Lizy guarda un pò l'ora nel tuo cellulare e vedrai che …. già, lo so, non ce l'hai … Dunque: ¿quant'è che siamo qua più o meno?..., più di mezz'ora direi, e allora dovrebbero essere circa le…. Rick: ¿cosa indica il tuo orologio?... ah, dimenticavo che non funziona, ¿e nel cellulare?... Rick: (cerca l'ora nel cellulare), niente, non indica niente… voce Alex: e un altra rarità se è che ti credessi… ma lascia perdere… Rick: la citazione felliniana già l'avevamo scoperta e capita, otto e mezzo al doppio, doppio di che cosa non sappiamo ma neanche quello interessa più di tanto supponendo non sia un'allusione agli effe sedici (F 16) della NATO se ce li avesse ancora… (scherzando); quasi quasi servirebbe da titolo, "sedici e mezzo", al meno ci assicura che tutti incominciando dal professore, cercheranno di capire se il riferimento è una boutade o se ha un senso, e secondo me lo ha perchè in un certo qual modo stiamo filmando la storia di un filmato, ¿non ti sembra?... Rick: forse…. voce Alex: ¡ma che cazzo di forse!, ¿sì o no?!!!..., stai facendo del dubbio il tuo marchio di fabbrica!, dubito ergo sum…. Rick: ¿come hai fatto a sapere che nella lettera si proponeva propio quel titolo?... voce Alex: ¿ah sì?..., ¿l'ho fatto?... guarda un pò, ovviamente non lo sapevo, non son mica chiaroveggente… Lizy: ¿avete mica la stessa versione del copione?..., non mi piace essere esclusa dai dialoghi scritturati, nella mia copia, e l'ho letta varie volte, questa parte della scena non appare… voce Alex: ¿e chi lo sa se quello che hai appena detto non sono le tue linee, della tua copia e versione personalizzata dello script?, ¿lo sai tu Rick?... Rick: (voce inespressiva) io non so, io non capisco, ma ricordo che mi hai chiesto di leggere la frase, non quella, quella non posso, ma appare una sotto frase, quella sì, se volete la leggo… voce Alex: leggila per te e dopo puoi……… immagina il resto! Cut Nel montaggio si inserisce a questo punto una pagina a fondo nero col testo della suddetta seconda frase: "………………………………………………………………………….." (tema musicale suggestivo, quasi un rumore ritmico). "Ciak": SCENA 17: titolo visibile: "Scena soppressa" (nell'edizione finale dovrebbe apparire contraddistinta, per es. in bianco e nero): "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 15.42 Rick: allora leggo, per me…………………………….. (legge in silenzio) voce Alex: bravo, molto espressìvo, e a proposito, ragazzi: c'è qualcosa che non mi va… Lizy: ti ascoltiamo con profonda attenzione… voce Alex: parlo sul serio…, non me n'ero accorto prima, ma adesso mi pare che il copione è un pò troppo…, come dire, impegnativo!, non siamo mica attori professionisti!..., e nemnmeno esordienti …. difatti non siamo neanche attori! Rick: in un certo senso hai ragione, ma penso che… voce Alex: lasciami finire: non lo discuto, ma se sto dietro la cinepresa… Lizy: ma quale cinepresa!, è una semplice videocamera per turisti o per compleanni!... voce Alex: è lo stesso, dico che bene o male il mio lavoro lo faccio e non è nessun mistero che a me le sofisticazioni intelettuali non vanno, e così io continuo a filmare e voi parlate e fate quello che c'è da fare o dire…, e fra scena e scena potete revisare la sceneggiatura, avete le copie, e che siano tutte uguali o differenti non interessa più di un cazzo, ognuno ha la sua e sa quello che deve dire o fare!..., eppoi è stato determinato così dall'autore suppongo! Rick: ¿entraresti allora in fase silente assoluta?..., il silenzio?…………… Lizy: non mi dispiace l'idea… voce Alex: non dramatizziamo, continuo a parlare e dialogare e dire la mia, ma senza sommettermi eccessivamente alle esigenze del copione, specie quando specifica discorsi accademici, citazioni culturali e riflessioni confusionistiche perchè appunto non coincidono col mio biotipo! Lizy: nè col tuo fenotipo ad essere più precisi… Rick: (guardando l'obiettivo con espressione seria) io ci sto, potrebbe anche essere una variazione interessante, un pò di dinamica fresca… Lizy: se siete d'accordo va bene, ma mi sembra un pò comodo da parte tua…, eppoi filmare così come viene non mi pare sia un gran sforzo, se vuoi lo faccio io e recito pure ciò che mi corrisponde… e anche improvviso e se c'è da cantare canto e ballo!... voce Alex: benissimo, ma usa la tua videocamera e il tuo appartamento!.. Lizy: colpo basso…, manco fosse una steadycam! Rick: (sempre guardando l'obiettivo, come in uno specchio) se evitiamo …., se evitate le discussioni finiamo prima… dico Lizy: (secca) non stiamo discutendo, è il nostro modo di parlare, scherzando un pò… voce Alex: ¿vuoi una mia partecipazione più attiva e meno comoda?, ti propongo un idea: aggiungiamo un altra linea tematica e se l'accettate allora sì partecipo protagonicamente… Lizy: ¿sarebbe a dire?... voce Alex: è mezz'ora che ci penso, sentite: potremmo scenificare un dialogo teso e critico di una coppia e una amicizia in crisi, ¿che te ne pare Rick?... Rick: (inquadrato in zoom a close up: volta la testa) ………………………………….. (silenzio) Lizy: non, a me non piace…, questo non è un esercizio di catarsi psicologica… voce Alex: ¿e perchè no?..., mi permetto di insistere, ¿cosa c'è di male nel inserire un pò di dramma stile "reality show"?..., ¿ha da essere propio un esercizio di astrazione astrattamente corretta al 100%?... Lizy: non siamo al Grande Fratello… voce Alex: poco ci manca…, manca soltanto il premio, e i regali, e la promozione, e il marketing associato… Lizy: preferirei continuare così, eppoi mezzo lavoro l'abbiamo già fatto, e anche più… voce Alex: io voto per il drammone, manchi tu Rick, deciditi, decisione democratica…. Si odono forti rumori proveniente dall'interno della stanza chiusa, il filmato si disordina dovuto a movimenti intempestivi di Alex che si avvicina alla porta della stanza per udire meglio. Si intravvede confusamente Rick che scatta fotografie. Lizy anche si muove in modo rapido e agitato. Sequenza intensamente movimentata e compulsiva. Click: tre fotografie in B/N, immagini alterate, confuse o mosse: sembrerebbe che i tre protagonisti si confondono con l'ombra fantasmagorica. Breve improvvisazione: Rick si allontana un pò, Lizy e Alex discutono a modo loro (come coppia), Lizy vuol sapere tra chi sarebbe stata la scenetta melodrammatica, se tra loro due o se fra lei e Rick; e commenta sottovoce che non capisce perchè Alex insiste su quel punto, come se temesse che tra lei e Rick sussistesse ancora qualche legame oltre la semplice amicizia studentesca. Rick ritorna e per smorzare la tensione propone un break e revisare le fotografie. Accettano. Rick collega la fotocamera a uno dei Notebook, traspassa le immagini e le mette in "slide show", Lizy si avvicina per guardare, Alex pure registrando con la videocamera: appaiono le fotografie con le macchie fantasmagoriche (lavoro previamente realizzato al Photoshop), Lizy si innervosisce assai, Alex recrimina a Rick per quello che suppone sia un difetto della fotocamera o una pessima regolazione, suggerendogli di metterla in automatico totale. Rick dice che è quasi assolutamente sicuro che la fotocamera funziona alla perfezione e che comunque, stando in un interno malamente illuminato non può fotografare in automatico perchè ne risentirebbe troppo la grafica. Per dimostrarlo scatta un altra foto: Click: fotografia B/N: appare Alex e Lizy davanti al Notebook e accanto a loro una sagoma leggermente più definita, di una donna, guardando pure lei lo schermo, inchinata su esso. La grafica appare un pò più "pixellata". voce Alex: lasciamo perdere la fotocamera: mi sa che sarà meglio non inserire questa scena, pensavo che un pò di dramma passionale sarebbe servito ma se non ci state, meglio niente…, ¿d'accordo?... Lizy: molto d'accordo…, comunque sei tu che insistevi col reality… voce Alex: come non detto, si elimina… Lizy: ¿Rick?.... Rick: penso sarebbe meglio rispettare la sceneggiatura sempre, ma siccome questa scena l'abbiamo già filmata non si potrebbe considerare la possibilità di… voce Alex: io voto eliminazione, Lizy pure, due contro uno, decisione democratica e basta! Lizy: soltanto per curiosità, ¿cos'è che ci trovavi di interessante Rick?... Rick: nelle scena stessa magari niente…, niente di speciale intendo dire…, ma è il fatto, siccome si tratta di un esercizio di montaggio forse, …. forse, non so… voce Alex: ¿forse una complicazione aggiunta, tanto per intelettualizzare e complicare ancora un pò il maledetto lavoro, come se non bastasse questa specie di sinfonia confusionaria che fin ora stiamo interpretando?... (si ode un altro rumore, più metallico) voce Alex: e in più ste maledette sonorità che innervosiscono la signorina e quasi quasi anche a me lo confesso; non a Rick che sembra stia navigando in una dimensione alternativa…, manco avessimo con noi un specialista in effetti speciali ambientali…., ecco nuovamente………… (rumore), ¿ma non ne vuol sapere di finirla quest'edificio di rumoreggiare?... (in alta voce): prego un pò di silenzio che stiamo lavorando!... Lizy: per favore taci (con voce sommessa e impaurita) (il rumore cessa) voce Alex: ¡visto!..., funziona!!!, non per niente!... ok: non c'è problema, …….., lasciatemi revisare al meno una volta questa scena nello script e così andiamo avanti, Lizy, dammi una copia qualsiasi per favore, grazie (sostiene la videocamera con una mano e con l'altra sfoglia la copia come meglio può)…………………. ecco: adesso, cioè a questo punto pressappoco, indica che dovremmo…, leggo: "Opzionale: sviluppare un dialogo sul tema dei punti di vista come fonte generatrice del modo linguistico e in conseguenza dell'espressione"…., citando liberamente a chi ci viene in mente. E, se è opzionale allora niente, via, scartato!!!... e dopo (legge) ………………..………………. parla dei due punti di vista che sarebbero la videocamera e la fotocamera, ma (legge) "condizionalmente riferiti a un terzo"…?... ¿è così?... Lizy: (legge pure lei) …………. sì, "riferiti a un terzo"…, ¿quale sarebbe il terzo?, qua non indica nulla... Rick: il terzo può essere il montaggio… voce Alex: il montaggio non è un punto di vista… Lizy: ma lo sancisce… Rick: lo sarebbe essendo determinante per lo spettatore… voce Alex: gli spettatori e fatta eccezzione di qualche cinefilo ossessionato, vogliono vedere una storia, al cinema, alla TV o in un dvd; e allora ci vorrebbe una storia e non altro!!!… Lizy: non stiamo lavorando per gli spettatori ma per una materia, un professore… Rick: forse è quasi lo stesso, in un certo senso…, comunque e anche se sembrerà un tanto arrovigliata, con un montaggio sapiente che miri all'espressione tematica, qualcosa di simile a una storia possiamo ricavarne da tutto questo … voce Alex: stiamo derivando, naufragando, impantanandoci nuovamente…., vi sento e allora penso alla mia idea precedente, una bella scenetta drammatica, drammaticamente corretta se volete e con tutte le inflessioni esistenziali esistenzialmente corrette e anche qualche riflessione sul metodo Stanislavsky e i riferimenti di rigore all'Actor's Studio e al neorealismo e al cazzismo se volete…, ma un vero dramma, finzione è un pò di realtà biografica che male non fa… Rick: sarebbe interessante senza dubbio Alex, ma nel copione propio non c'è… voce Alex: e se non c'è si può aggiungere, ¿o forse la sceneggiatura è intoccabile, sacra, tabù?... Rick: ¿magari consultando per e-mail al soggettista?... voce Alex: allora sì che finiamo presto… Lizy: non necessariamente, adesso che lo penso sarebbe stata -parlo in passato!...- una idea più che valida: un collegamento "on line" -pure filmato- con l'autore, forse tramite Skype, forse come alternativa al collegamento previsto tra Rick racchiuso nella stanza e noi qua fuori, dentro fuori si intende…, sì, mica male… (ride sperimentando un certo sollievo dalle tensioni precedenti) voce Alex: speculazioni speculative, buone idea, eh sì, siamo originali e creativi, forse per un prossimo lavoro, se è che lo facciamo assieme tutti e tre e lo dubito sinceramente…, ormai, ormai niente, ma più ci penso e più la mia idea mi sembra una modifica valida, lecita, legittima ed opportuna alla sceneggiatura, che non è un libro chiuso o finito, è non è neanche un libro se è per quello (Lizy ride con più entusiasmo, un pò nervosamente) Rick scatta una foto a Lizy mentre ride e tiene in mano una copia dello script. "Click": appare Lizy ridendo e accanto a lei la sagoma del "fantasma" -sempre più riconoscibile- che ha in mano una specie di seconda copia della sceneggiatura, come se la stesse leggendo. Nell'altra mano tiene un libro. Rick: ¿il libro?... Lizy: ¿quale libro?... voce Alex: ¿cosa c'entra un libro?... Rick: il quinto libro………… Lizy: ¿cioè?.... Rick: ………………………………………….. voce Alex: ¿beh?...., ¿sei ammutolito?... Rick: ………………. no, niente, scusate, mi venne in mente che….., niente, niente, proseguiamo… voce Alex: si fa per dire, questa scena si ellimina come accordato, ¿siamo finalmente d'accordo?..., spero non riappaiono i dubbi all'ultimo momento, Rick, ¿mi ascolti?..., lo dico per te!... Rick: ¿io?..., ah sì!...., tutto a posto……, sono con voi… ¿posso dare un occhiata al libro nel frattempo?... Cut "Ciak": SCENA 18: titolo visibile: "Il libro" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 Sequenza di "click": sette fotografie B/N a pagine selezionate del libro, con certi testi sottolineati -colore- al Photoshop. Mentre appaiono i testi prescelti, voci in off recitano le frasi (alternativa: può essere la voce -normale, reale- della Donna 2 "fantasmagorica"). Idealmente converrebbe scegliere un libro e rispettivi testi riguardanti al tema dell'interiorità, o inventarli dedicandoli al problema dell' "al di quà". Finite le fotografie si ritorna al filmato: voce Alex: … un secondo che regolo…. (si vede la mano che modifica qualcosa nella videocamera) Rick: ¿posso aiutare? (scatta una fotografia alla videocamera e ad Alex) voce Alex: no grazie… e se la pianti un attimo con le fotografie te lo ringrazio doppiamente…., Lizy: avvicinati un pò e dimmi se vedi il lente sporco…. (Lizy mette il viso di fronte all'obiettivo) Lizy: sembra pulito… voce Alex: anche a me…. Lizy: ¿perchè?..., ¿cosa succede?... voce Alex: niente, pareva che apparisse un'ombra nel visore, un riflesso residuale… ¿possiamo provare a spegnere il riflettore un momento?... Lizy: neanche per sogno, spegni una sola luce e me ne vado subito!... In quel attimo si spengono tutte le luci tranne il faretto della videocamera (in caso l'avesse) o se no, si spengono nuovamente le lampadine della stanza -eccetto il riflettore- e simultaneamente si ode un rumore antipatico, quasi "scaring". Movimento disordinato della videocamera, voci alterate ecc. (la seconda donna/attrice -fuori campo- è l'incaricata di spegnere le luci e riaccenderle dopo pochi secondi). Rick scatta una fotografia col flash: click: foto in B/N, tutti appaiono mossi e quasi "fantasmagarici". Ritorna la luce, ennesima protesta e invettive di Alex contro l'edificio e l'impianto elettrico. Lizy chiede nervosamente di finire il lavoro senza lei, Rick la convince a restare e le spiega che non succede niente di strano, aggiungendo una frase enigmatica: Rick: non preoccuparti, forse è normale, forse non è come sembra ne ciò che sembra… Lizy: ¿sarebbe a dire?..., no, non voglio ascoltare la tua spiegazione… voce Alex: senti Rick, fammi un favore, ¿cambiamo per un attimo?... Rick: ¿cioè?..., ¿cosa cambia?... voce Alex: tu continui la filmazione, io scatto qualche foto e riposo un pò, ho il braccio stanco…., così, ecco (intercambiano posizione e ruolo)… Alex: (inquadrato, in scena) finalmente…., vediamo un pò come te la cavi, e se approffitti l'opportunità per fare qualcosa di genialmente geniale… (sottovoce) invece di parlare tante bellinate... Lizy: ¿ma non avremo problemi dopo?..., che si noti il cambio di mano, di stile… Alex: ma che stile!, eppoi aggiustiamo tutto col montaggio e l'edizione e viva il software!, ¿dico bene Rick?.. voce Rick: ¿scusa?..., ah sì…., il montaggio…. dopo……….., l'edizione… scusate, sto prendendo la mano alla videocamera…., suppongo che non è in automatico… Alex: tanto come la tua fotocamera!..., non son mica scemo!... Lizy: dunque: ¿riprendiamo il lavoro?... bene, reviso la sceneggiatura per verificare a che punto siamo……, ¿dov'è?..., non la vedo…., erano due copie… Alex: ci vorrebbero due coppie, altro che copie, allora sì facciamo una bella storiella!..., e ad esser precisi una coppia già è presente, Rick…., non c'è propio caso che tu possa trovare finalmente una tua… Lizy: lascialo in pace!!!…, ¿Rick, hai mica visto o ricordi dov'era la mia copia?... voce Rick: mi spiace ma propio no, se vuoi ti presto la mia…., anche se forse e meglio di no… Alex: scatto una foto per provare, fermi un attimo….… ecco! Click: fotografia B/N: riappare la donna fantasmagorica, sempre leggermente più nitida o riconoscibile, in un angolo con una copia della sceneggiatura in mano. Lizy: non la vedo propio…, ¿dove sarà andata a sbattere?... (previamente fatta sparire da scena, lei cerca nei mobili e nel suo zaino) Alex: sarà un suggerimento del destino: (voce impostata sul falso serio e solenne) "finitela con la sceneggiatura, improvvisate figli miei, improvvisate e concludete così ce ne andiamo tutti a casa a fare una bella cena e altro, specialmente altro"… Lizy: e adesso che ci penso, aspetta un pò che guardo…….., sì, cioè no, non vedo il quinto libro, ¿l'hai preso tu Rick?... voce Rick: non sono sicuro, forse l'ho rimesso a posto, credevo averlo fatto prima … guarda per favore nel …. Alex: (voce furente) e invece nò!!!, lasciamo perdere e concentriamoci nel lavoro che mi sto stufando sul serio… ¿capito?!!!... Lizy: calmati!..., va bene!..., ¿mi presti la tua copia Rick, se è che si può?...¿o è proibiti agli "altri"? voce Rick: preferirei che ……. cerca un pò nel mio zaino, forse l'ho messa dentro, ¿ma non l'abbiamo anche nei notebook?... Lizy: adesso che lo dici sì… ¿come si chiama l'archivio?... Alex: vediamo un pò (si avvicina al Notebook acceso), sarebbe questo… "from the inside" no?... voce Rick: sì…., bisogna aggiornare il titolo Alex: allora apriamo e ………………………… (legge assieme a Lizy mentre l'abbraccia teneramente, Rick fa uno scatto corporale e l'immagine salta un pò)…., io direi che siamo qui, scena 18, titolata "Il libro"… ma il libro non l'abbiamo per cui suggerisco passare inmediatamente alla scena seguente che molto coerente e logicamente sarebbe la diciannove…, ¿ci siamo?... voce Rick: sì…………., fai pure, ¿sarebbe quella dell'interno?... Lizy: quasi, è un prolegomeno, ¿ricordi?..., quello che entra fa una prima visita… saresti tu se non cambiamo… Alex: allora ridammi la videocamera, così manteniamo il punto di vista esterno all'interiorizzazione, visto che ho appreso l'essenza significativa del lavoro!... voce Rick: sì, è propio così… tieni……………….. (intercambiano) Ognuno riprende la sua camera. voce Alex: èccola (inquadra la copia perduta che riappare in un angolo, per terra (dove si scattò la fotografia anteriore con Donna 2)) èccola lì e avrei giurato che un secondo fa non c'era propio, licenze creative della sceneggiatura!... Lizy: ma io la cercavo veramente, non stavo recitando (la riprende e apre)………………….., ¿siamo a scena dicciotto?...., leggo……….., sì, più o meno narra ciò che è successo, ¿chi è l'incaricato di rimettere in vista la mia copia del copione? voce Alex: io no, recitando e improvvisando posso assicurarti che no…., ¿Rick?... Rick: ¿io?....., ah sì…………….., neanch'io…., io uso soltanto la mia copia, il mio testo, la mia storia… voce Alex: la tua la tua la tua…., mica per niente ma mi sembri un pò egocentrato…., ma sono cazzi tuoi…. Lizy: ¿allora?..., ¿incorporiamo l'episodio del libro smarrito o no?... voce Alex: no!... Rick: l'episodio è parte della storia, lo è già…., il copione specifica i testi e le indicazione per il filmato, ma la storia sta nel libro, scritta….. Cut "Ciak": SCENA 19: titolo visibile: "Prova d'ingresso" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.00 voce Alex: scritta o non scritta, letta o non letta, senza altre dilazioni si procede!: scena diciannove, primo ingresso, Rick preparati!, ¿Lizy?... Lizy: (legge), leggo…………. "prova d'ingresso" esattamente, Rick è il tuo turno: entra, revisa e dopo esci subito,…… segue dialogo improvvisato opzionale perchè ….. (tace subitamente, acoltando): Si ode un concerto di rumori, suoni dissonanti, voci distorsionate ecc. Poi silenzio inquietante. voce Alex: (trema un pò il filmato) merda………., questo non sembrava propio lo scricchiolio o le vibrazioni di un vecchio edificio, Rick!!!: ¿c'è qualcosa che dobbiamo sapere e che ancora non ti saresti degnato communicarci?... Rick: ¿io?...................., mi spiace, ma ne so tanta come voi, mio nonno non mi ha mai parlato di…. voce Alex: scusa la mia sincerità e senz'animo di fottere, ¿ma sei sicuro che tuo nonno è…., come dirlo ………. è vivo, vivo e reale cosí come noi?... Rick: ¿vivo?........., ¿reale?.... ¿cioè?............, ho parlato con lui ieri sera… credo….. voce Alex: ¿credi?......., ah….., va bene, ¿ma hai parlato personalmente?, ¿faccia a faccia?... Rick: no, non credo……….. scusa, no, fu per telefono……………, sembra, non ricordo bene…. voce Alex: ah……………………………… memoria fluttuante a quanto pare!... Lizy: ……….. mi spiace tanto ma penso propio che me ne vado, ho i nervi più che tesi e se adesso aggiungiamo anche … voce Alex: ma dai!..., che per un pò di rumore non è morto mai nessuno e la realtá esistenziale del nonno di Rick sono affari suoi o del sceneggiatore!; eppoi abbiamo quasi finito…, a proposito di finire, mi è sembrato che il fracasso provenisse propio da quella stanza, dal suo interno…¿non vi pare?... ambedue: ………………………. (silenzio, Lizy guarda l'obiettivo con espressione impaurita, Rick volge un attimo la vista all'insù) voce Alex: ragion di più per entrare, ventilare, illuminare!!!, dai Rick, ¿non te la senti?, se preferisci vado io…, mi sa che se fossimo entrati subito non sarebbe successo niente di questo! Rick: …………………… no, no, grazie ma non ho nessun problema, vado io, tocca a me … soltanto che…, sì anche a me sembrava che le voci provenissero…, ¿erano voci?..., no, era una voce!, soltanto una voce e pareva che…. Lizy: adesso propio me ne vado, non son venuta per fare ne protagonizzare un thriller terrorìfico…, io vi saluto e… voce Alex: ma stai un pò zitta e fermati lì!..., non far caso alle fantasie morbide di Rick che oggi non mi sembra propio in sesto; apriamo quella maledett…. quella benedetta porta, accendiamo la luce ed entriamo tutti e tre e bella che finita!... Rick: ¿tutti?...., no!... assolutamente no!.... perchè l'idea centrale della sceneggiatura si perde… è un gioco d'interiorità, no….., entro io… voce Alex: beneeeeee!, e allora entra caro figliolo…, ma entra!... en el frattempo dimmi una cosa Lizy: ¿la sceneggiatura parla dei rumori?, non lo ricordo…, leggi, cerca un pò... In quel preciso momento si spegne la luce tre secondi, e questa volta si spegne anche il riflettore. Non fanno a tempo a reazionare e ritorna. voce Alex: ecco un altra bella cazzata ambientale!... beh!..., gli effetti speciali non mancano eh!, ¿chi è stato?.... ¿sei tu Rick?..., niente male l'idea ma la prossima volta avvisa prima….. (Rick guarda l'obiettivo e nega con la testa), ¿no?...., cazzo, incomincio a non crederti …. ma lasciamo perdere, e spegnete tutta la città se vi fa comodo, forze dell'oscurità che ci avvolgono! (scherzoso) ..., scherzo scherzo….!. Dunque ripeto: ¿hai revisato il copione Lizy?... Rick: (interrompe con voce insolitamente sicura), la risposta l'hai ricevuta un attimo fa!!!, ragazzi entro… Lizy: (voce tremula) lascia almeno la porta aperta… Rick: (voce strana) sarà soltanto un momento, non ho paura…., non ti preoccupare…., devo entrare e chiudermi lì, devo stare nell'interiorità, lo so……………………… (tono normale) due o tre minuti tanto per installare il notebook e preparare l'invio delle fotografie e il collegamento telefonico… Lizy: fammi un favore… Rick: ¿sì?... Lizy: porta con te la catenina che mi hai regalato, dopo me la restituisci se vuoi, tieni… (se la toglie dal collo) voce Alex: ma quanto melodramma…. (Lizy la consegna a Rick) Rick: grazie…. (la guarda un attimo, dopo prende la croce e la fissa più attentamente e la riconsegna a Lizy dicendo): "grazie mille, ma è tua, è per te…". Lizy la riprende (ideale zoom a mano che passa la catenina all'altra mano). Rick va dal suo notebook e lo chiude) Lizy: comunque…….. ¿sei propio disposto a entrare?...., ¿sicuro?... voce Alex: proponevo farlo tutti assieme ma lui non l'accetta, sia ben chiaro!; eppoi o entra lui o ce ne andiamo e raccontiamo al professore che non abbiamo potuto finire il lavoro perchè siamo caduti in preda a una crisi isterica collettiva!..., dentro o fuori!..., lo diceva la sceneggiatura, credo…!!! Rick: sono quasi pronto… ecco, prendo anche il mio zaino… Lizy: ¿e perchè?... voce Alex: e perchè sì, ma lascia che porti quello che gli serve o pare…, basta che entri… Rick: vado, entro…, ecco (fa gli ultimi preparativi coi suoi oggetti), entro…. cut "Ciak": SCENA 20: titolo visibile: (entrata 2.0) "Il secondo ingresso 2.0" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.00 Lizy: fai presto!... voce Alex: il consiglio va per tutti, è più di un ora che siamo qua e di sodo poco e niente…, e il tempo corre se attendiamo all'imprecazione o alla maledizione epistolare… Rick: ti pregherei di non… Lizy: ha ragione Rick! voce Alex: stavo scherzando ancora una volta… ¿ma l'ora conta o non conta? Lizy: mah!..., direi di sì, eppoi è un dettaglio suggestivo, possiamo approfittarlo voce Alex: ¿arte o paura?... stavolta è quasi lo stesso…………¿e allora cosa aspettiamo?... Rick: sono pronto, ………….. ¿voi siete pronti?..., scusate, si vede che……; dunque: entro, prendo un paio di fotografie, faccio una prova col notebook e se volete provo il primo collegamento?... voce Alex: mah!... forse sarà meglio lasciarlo per la scena conclusiva, sennò si scarica tutta la tensione… Lizy: magari!..., la mia non credo!... Rick: ……………¿è acceso l'altro notebook?... (Lizy revisa e conferma), bene, allora vado…, ¿servirà quel telefono lì dentro?... voce Alex: se non la sai tu!, è della tua famiglia quest'appartamento, ¿l´hai dimenticato?.... Rick: ¿dimenticato?...., no, io ricordo……, ricordo qualcosa ma non capisco ……., scusate nuovamente, il telefono, sì…. certo che funziona, non vorrei rimanere lì dentro incomunicato…. vi prego aspettatemi… Lizy: non preoccuparti, ovviamente ti aspettiamo e qualsiasi cosa strana succeda esci subito, siamo a due passi no?... Rick: ¿due passi soltanto?..., sicuro……., ¿e potrei sempre uscire vero?........., allora entro!... voce Alex: sii benedetto!..., aspetta un secondo, un close up, guarda fisso il lente e dimmi soltanto cosa senti in questo momento… Rick: ¿io?.........., sì, io…. non lo so……., niente suppongo! voce Alex: ¿propio niente di niente?..., va beh che sei già entrato prima, ma adesso è più… come dire, più solenne Rick: sì, cioè no……….., è strano, ho una sensazione strana…. sarà il… Lizy: ma lascialo in pace, vai Rick e finiamola… Rick: in pace……………… ¿porto il libro, il quinto libro?... voce Alex: (sottovoce) mi sa che sta storia non finisce più, (enfatico) ma se era sparito!... ¡comunque porta quello che vuoi purchè ti infili lì dentro!... Lizy: sì, ma sei stato tu che l'hai interrotto col close up!... voce Alex: vero, mai più…. entra pure! Stavolta Rick trova e prende il libro, lo mette nello zaino o borsa dove già aveva messo il notebook, e si avvicina alla porta. Dubita un secondo, poi e con la mano destra libera cerca di aprirla, ma è chiusa. Destreggia con forza ma la porta resiste, nessuno parla, si ode nuovamente il telefono squillare dentro: Lizy: io aspètto fuori… (sottovoce e nervosamente) voce Alex: ma non essere così…..…, stai lì, tranquilla!...., che non succede niente cazzo!!!... Il telefono tace, Rick prova nuovamente e adesso la porta cede aprendosi normalmente. Si affaccia con certa timidezza per dare uno sguardo senza entrare. Alex si avvicina filmando e cerca di inquadrare l'interno ma Rick blocca il passo e fa segno di non interferire, Alex insiste con la videocamera e Rick entra con un scatto improvviso chiudendo e sbattendo sonoramente la porta dietro sè. Lizy si mette accanto ad Alex (si afferra al suo braccio ma ciò non entra nell'inquadratura). voce Alex: tranquilla…, e tranquillizzati che mi stai innervosendo pure a me!... Lizy: sta storia propio non mi piace (sempre sottovoce)… voce Alex: ¿ma quale storia?, ne avessimo una!... (anche lui sottovoce, dopo trascorrono cinque o sei secondi in assoluto silenzio, lui mantiene inquadrata la porta) voce Alex: guarda un pò il computer, magari si sta collegando (lei lo fa)……………………….., ¿niente?..... Altri cinque o sei secondi di silenzio, Alex mantiene l'inquadratura fissa sulla porta e col mìnimo movimento. Finalmente si ode il loro telefono -quello nel soggiorno- suonare. Lizy scatta come una molla e corre a rispondere, ma quando lo prende in mano la chiamata cessa. In quell'istante si apre la porta e riappare Rick (espressione assente): Rick: (voce normale, quasi sperimentasse un certo sollievo) eccomi, sono io……. tutto a posto, ho preso le fotografie e ho sistemato il computer per fare il collegamento telefonico dopo, ¿avete ricevuto le foto?... voce Alex: sembra di no, dai uno sguardo che forse Lizy non ha messo il ….., ma racconta un pò: ¿tutto normale lì dentro?... (Lizy si avvicina) Rick: (ritorna la voce velata, preoccupata, assorta) sì, più o meno… (revisa l'altro computer nervosamente)…, non, non sono arrivate, l'avessi saputo le carico sul mio facebook e voi le potreste vedere lì adesso…, comunque non ha importanza, stanno nella fotocamera e dopo o lunedì le guardiamo tutte assieme…, o anche adesso ma perderemmo tempo… voce Alex: ¿en el tuo computer?... Rick: è là …. certo che si potrebbe ma …. Lizy: ¿cosa intendi dire con quel "più o meno"?... Rick: (continua provando al computer), ¿più o meno che cosa?..., ah sì, scusa, no, niente di particolare… Lizy: ma se l'hai detto è perchè… voce Alex: ¿sarà il caso di insistere tanto?..., sembrerebbe che vuoi che ti dica propio quello che non vuoi sentirti dire!... Lizy: è una domanda ragionevole mi sembra!, ¿allora?... Rick: niente………………………………, (facendo uno sforzo per simulare normalità) sensazioni, sarà l'ambiente e tutto quello di prima, è facile suggestionarsi in queste condizioni, no, niente di concreto, non ho visto ne udito nè sentito nulla di particolare, soltanto la sensazione… Lizy: ¿sensazione esattamente di che cosa?.... Rick: chissà!................ se lo sapessi non sarebbe una sensazione ma una percezione!.. voce Alex: giusto!... ¿soddisfatta?..., anchio ho le sensazioni e pure te e chiunque che fosse qua con noi le avrebbe, specie se confondiamo la realtà con la sceneggiatura col filmato col montaggio col libro con le improvvisazioni e le immaginazioni e le suggestioni e i punti di vista e anche qualcos'altro che non ricordo…, strano sarebbe non averle le sensazioni e le confusioni!!!... Ascoltate: è andato tutto bene aparte le foto non pervenute, e allora date se volete un ultimo sguardo alla sceneggiatura e procediamo alla brillante scena finale e finalmente conclusiva… ¿Lizy?..., sveglia cazzo!..., il peggio è passato, il lavoro in locazione è quasi finito e facciamo l'ultimo piccolo sforzo così dopo ce ne andiamo a riposare o a fare quello che ci pare e piace, ricordati che dobbiamo andare a…………, e Rick avrà pure il suo programma per il fìne settimana con qualche bella ragazza, anzi bellissima, della quale non ci ha parlato, e se non ce l'ha la cerca che non è poi così difficile che le trovi pure in Internet se vuoi, ¿vero Rick?... Rick: (alza lo sguardo dal computer senza dir niente). Lizy: lascialo in pace per favore, sono affari suoi… voce Alex: certo, perdonatemi se cercavo di allentare un pò l'ambiente… ¿allora hai revisato la sceneggiatura?.... Lizy: lo sto facendo………………………. (legge), ecco, scena 20, ……………, sì, più o meno come l'abbiamo fatta….., finisco di revisare……………….., già, ah: dice qui, dico a te Rick, che devo chiederti se sei stato tu a fare la chiamata… Rick: ¿quale chiamata?..... Lizy: al telefono, un pò prima che uscissi è suonato, ¿sei stato tu forse?... Rick: veramente no…., lì dentro non ho udito nulla… …. e non ricordo cosa indicava la sceneggiatura, ¿dovrei dire di sì?... Lizy: no, cioè…… leggo nuovamente, specifica la domanda e sì…………., non sei stato tu…., cioè lo sei stato in realtà per fare l'effetto audio e devi dire di no suppongo…. Rick: io non ho chiamato nè realmente nè per il film, ¿eppoi come farei?..., adesso che ci penso non si può, impossibile farlo dalla stessa linea, ci vorrebbe un dispositivo esterno come il computer e non l'ho usato perchè avevamo accordato lasciarlo per la scena finale!….., o un cellulare e nemmeno….. Lizy: ¿davvero?..., ¿allora perchè è suonato?..., ¿qualcuno avrà chiamato dall'esterno?... voce Alex: sì, aspettando a Godot che neanche stavolta arriva ma chiama telefonicamente o manda un e-mail… mica male l'idea adesso che ci penso……….. Senti cara: i telefoni suonano, a casa mia riceviamo una media di dieci chiamate sbagliate al giorno, lascia perdere, prendi il "Ciak" e finiamola, scena ventuno!... Rick: scatto la foto conclusiva di questa scena….., forse è meglio che lo faccia Lizy perchè io sono entrato e … Lizy: dammi….. (riceve la fotocamera e scatta la foto rapidamente, inquadrando Rick) cut "click": fotografia B/N: appare Rick e accanto la donna fantasmagorica, già abbastanza riconoscibile e guardando l'obiettivo in pose normale. "Ciak": SCENA 21: titolo visibile: "Preparando il finale" (ultimi dialoghi) "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.15 voce Alex: Lizy, guarda un pò nel visore quella foto lì e dimmi se appare qualche ombra o macchia strana…. (Rick si avvicina rapido a Lizy e riprende la sua fotocamera quasi bruscamente) Rick: scusa……, non volevo… Lizy: mah!, bastava chiedermela…. voce Alex: ¿che succede Rick?... Rick: niente…., niente voce Alex: ¿vuoi revisare tu stesso la fotografia?... Rick: nò!!! (con voce stranamente sicura e agressìva) voce Alex: (ironico) come non detto, sensibilità a fior di pelle sembrerebbe… (si ode un piccolo e breve rumore strano, Lizy alza la testa attenta) voce Alex: non è niente, sentite: ¿facciamo l'ultimo break?..., un caffè prima di finire?... Rick: ¿caffè?......., caffè…………, lo ricordo, l'aròma……. (pensieroso) profumo di caffè… voce Alex: bravo, buona memoria…, ¿hai mica fumato qualcosa di eterodosso prima di venire qui?.... Rick: no, mai fumato niente…. io non fumavo, cioè, non fumo………….. voce Alex: bravo ancora, giovanotto virtuoso, ¿allora va sto caffè?..., e adesso che lo dici mi viene una voglia di … Rick: (interrompe) io ci sto, cioè, non mi oppongo… anche se il tempo corre… Lizy: io no!, e strano che adesso sia tu a fermare tutto … più rimaniamo e meno prima finiamo…, che ogni minuto qua e qualcos'altro succede… voce Alex: ¿ma cosa vuoi che succeda?..., ¿va via la luce?..., e vada dove vuole che poi torna, ¿rumori strani?..., problemi suoi, prima o poi dovranno pur finire, ¿e chi se ne frega peraltro?..., ¿e se non ce la facciamo prima che finisca l'ora fatidica?..., non credo che venga giù l'edificio nè che spariamo tutti nella dimensione ignota della twilight zone…, Io la mia parte l'ho fatta, camera in mano come i fratelli Dardenne, estrema naturalità naturale e naturalmente corrètta anche se ogni tanto uso il treppiede!..., e un buon caffè propio mi verrebbe bene! Rick: naturale, la natura, bella pure……. scusa, è vero, abbiamo quasi concluso…, (fa uno sforzo per situarsi in quella realtà) ¿hai revisato lo stato delle batterie?..., non vorrei che rimanessi a zero propio nell'ultima scena… voce Alex: dici bene, aspetta un pò………………………….., (verifica) non c'è problema, indica al meno un quarto di carica ancora…, basta e n'avanza!... Dunque niente caffè, sarà dopo…, Lizy, tocca a te: Lizy: la sceneggiatura…………………… (legge)…., non c'è dubbio, siamo alla scena ventuno, ultimi dialoghi improvvisati dice qui…. voce Alex: e allora improvvisiamo una bella improvvisata!... Rick: io sono pronto, ho già lasciato le mie cose dentro e quando volete… voce Alex: ¿adesso hai fretta tu?..., ¿c'è mica qualche segretaccio lì che non mi lasci nemmeno sbirciare un pò, al tuo caro amico che si è sacrificato tutta la serata filmando ste scenette classiche e possibilmente pluripremiate?... Rick: no,….., credo che non c'è niente di speciale, è soltanto che mio nonno vorr…. voce Alex: va bè!... tuo nonno e tuo nonno… ma con o senza break non ce la faccio più col braccio, sarà quell'antico strappo…. e metto un momento la videocamera sul treppiede, ¿per favore me lo passate?....., grazie (Alex fissa la videocamera al treppiede e lo mette nell'angolo più lontano per avere un inquadratura panoramica. Guarda nel visore e torna soddisfatto)….. benissimo, adesso riposo un pò anchio…. ¿sicuri che non volete un caffè?... guardate che lo preparo io con le mie mani…. Rick: se Lizy voless… Lizy: no!, ho già detto di noooo!!! Alex: capito, niente, niente caffè, niente break, cattivo il caffè e chi lo scrisse (parla avvicinandosi alla camera e mettendo il suo viso davanti all'obiettivo) Rick: sono pronto… Lizy: ¿sei sicuro?... Alex: è sicurissimo, procediamo anche se…… Rick: sento il dubbio nella tua voce, posso percepire i dubbi, posso intuire il significato assente……………. ¿qualcosa non và?... Alex: va tutto, fin troppo, l'ultima scena dello script la ricordo vagamente e ad esser ben sincero e senz'animo di criticare, adesso mi sta sembrando un pò….., come dire, un pò scontata… Lizy: ma non stiamo facendo un film vero, è soltanto un esercizio di edizione-montaggio e una riflessione sul discorso cinematografico e la sua semantica… Rick: sì, possiamo discuterlo lunedì, voi…, cioè noi, perchè il professore acennò anche alla decostruzione… Alex: su quello andiamo bene, siam fin troppo deconstruiti…, Derrida sarebbe orgoglioso di noi…. Rick: ¿noi?..., ¿noi tre?... Alex: il gruppo di lavoro, tre, se c'è qualcun altro lo saprà ognuno, parlo del lavoro ovviamente! Rick: (como se si svegliasse per un istante) il tema mi ricorda un articolo di Godard nei primi numeri dei "cahiers du cinema"… Alex: ricorda tutto ciò che puoi e se vuoi fai una voce in off nel montaggio e aggiungi un sacco di commentari culti, profondi e pieni zeppi di citazioni… Rick: grazie, proverò………., ¿entro?... Alex: certo!, e già che ti sei deciso e già che di tempo ne abbiamo perso fin troppo, perdiamone ancora un pò e aspetta un attimo che completo l'idea: dicevo que sto finale previsto mi sembra prevedibile e poco …., come dire, poco tensionale, un pò troppo ovvio, noioso quasi… Lizy: supponendo così fosse: ¿qualche suggerimento?... Alex: sicuramente non sarete d'accordo ma ho un pensiero che mi ronza nel cervello da un pò di tempo, ¿lo volete ascoltare?... Rick: un pensiero nel cervello…., ¿o nella mente?, scusa, certo che sarebbe interessante conoscerlo! Alex: ecco: ¿e se noi stessi spegnessimo le luci mentre Rick entra lì?... Lizy: ¿hai perso il senso?..., cosa pretendi: ¿fare la suspense psicologica e terrorìfica?... Alex: no, pensaci: noi nell'oscurità fuori, lui dentro e a piena luce, che si intravedrebbe nelle fessure della porta…, un inversione paradossale: luce dentro, oscurità fuori… ¿che ve ne pare?... Rick: mi sembra un'idea interessante…, ¿ma la tua videocamera ha sensibilità ISO per fare o simulare una ripresa al buio, ¿che si veda qualcosa anche senza cromatismo?... Alex: in teoria sì, non l'ho mai provata così, potrei verificarlo adesso… Lizy: manco per sogno, cioè, forse è meglio, in caso che si facesse e l'idea propio propio non mi soddisfa, mantenere l'incognita sul risultato… Rick: l'incognita……. sì!, io son d'accordo su quello…, mai svelata!... ma se state all'oscuro, il vostro notebook acceso un pò di luce la fa, sufficente per rimanere lì mentre io mi collego con voi via Internet, e ripeto la prova di inviare le fotografie, Lizy: ¿sai bene cosa fare per riceverle?... Lizy: penso di sì… Alex: ¿allora si fa?...… grazie per aver accettato la mia umile proposta, umile e geniale lasciatemelo dire…, così ci assicuriamo il leone d'oro, l'orso d'argento e la mucca di paglia…, gli oscar no, impossibile, per vincere un oscar bisogna mettere nel film al meno trecento "fuck" e derivati, o cinquecento "cazzi" per avere un equivalente globalizzato………………………. (gli altri tacciono) ¿no?.... il senso dell'umore non è propio il vostro forte… Dunque: siano spente le luci e venga l'oscurità tenebrosa!!!, eppoi se nuovamente interrompono la corrente manco ce ne accorgiamo! Lizy: no e poi no!!!... aparte il fatto che possiamo simulare lo stesso effetto in fase di edizione senza rischiare un colasso nervoso qua!... Alex: va beeene….., lo faremo con l'edizione, e ringrazia al cielo che oggi è oggi e non trent'anni fa"!, sia benedetto il software! Nick: sì! oggi …………….............. "è sempre oggi"!..... Cut "Ciak": SCENA 22: titolo visibile: "Due volte no" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.15 Lizy: (pensierosa) sì … sarebbe bello ricevere qualcosa, anche fosse un piccolo premio!... Alex: mah!... non si sa mai… lascio la videocamera lì ancora un pò, si sta bene così, davanti e non dietro! Lizy: ¿un pò di esibizionismo non fa male a nessuno vero? Alex: guarda un pò chi parla, che non sei uscita dall'inquadratura neanche per andare al cesso… Lizy: ¡al cesso non ci sono andata!..., sono entrata e non è lo stesso! Alex: ¿senti Rick?..., così sono le donne, sempre pragmatiche e funzionali, ¿ti rendi conto da cosa ti ho salvato?... Rick: ……………………………………. (silenzio incòmodo)……………… Alex: preferisci tacere…, ti capisco, così siam fatti noi i gentiluomini (fa un inchino davanti alla videocamera, mentre Lizy riprende la copia della sceneggiatura e legge) Rick: …………¿la salvazione dici?.............................. Lizy: lascia perdere Rick…, e Alex: oggi non c'è propio verso che tu stia ……………… Cambiamo tema meglio: ascoltate un pò, gentiluomini che non andate al cesso, stavo leggendo e qua c'è una nota marginale che non ricordavo propio… Alex: e allora chiudi lì e lascia perdere… Lizy: (leggendo) dice che siamo nella scena ventuno… Rick: veramente… Alex: eh no, siamo nella 22, che dubbio c'è!!!, l'hai fatto tu stessa il "Ciak"! Lizy: dice che è la nostra ultima opportunità per riflettere ed evitare l'inevitabile… Alex: ¿evitare l'inevitabile?..., sembra una contraddizione! Rick: o un paradosso……., sì, è paradossale l'inevitabile…., ¿ed essendolo sarebbe evitabile?... Lizy: dice che non si ripete la scena 21, che non continua la scena 21, ma che siamo propio nella scena 21… Alex: beh!, non è precisamente il mio ideale di storia…. ¿e se così fosse che numero diamo alla scena precedente?... Rick: nessuno……… la scena anteriore non esiste se ho capito bene… Lizy: esàtto… Alex: non esiste ma l'ho registrata, vedremo dopo se il filmato è sparito magicamente!..., e vi anticipo che no! Rick: il filmato non è la scena, la fotografia di un albero non è l'albero ma una rappresentazione della sua immagine, in un momento della sua realtà… Alex: grazie, non lo sapevo, sempre si impara qualcosa…., e io che credevo che la foto di quella propaganda del pronto-burger era vera e si potesse anche mangiare… Lizy: senti (legge)…………. questo va per te: dice qua che adesso devi riprendere la tua videocamera, e parlare meno aggiungo io… Alex: ah no!... questo rospo propio non lo digerisco!..., il soggettista non poteva sapere che l'avrei messa nel treppiede perchè l'ho fatto per conto mio, manco fosse un precognitivo o un maestro dell'induzione psicologica come quelli di "mission: impossible", nella versione antica tv si intende…, ¿dice propio così?, lascia vedere… Lizy: vedi pure, ma nella tua copia! Alex: ¿perchè?... Lizy: perchè sta scritto così: non nella mia, non in quella di Rick, ma nella tua… Alex: (revisa all'interno del suo zaino o borsa) maledetta copia, non la trovo ma ….. avrei giurato d'averla portata …. no, non c'è …………e se non l'avessi portata … no, e non l'ho fatto perchè se dovevo filmare tutto il tempo non potevo mica mettermi a leggere………. cazzo!..., e se anche ce l'avessi ma il copione dice di no, la devo lasciar dentro e far finta di non averla, como se fosse un libro occulto… Lizy: come sia o non sia, non c'è verifica e te ne stai tranquillo…., lunedì puoi rileggere quello che vuoi, o stasera a casa tua… Alex: ¿ma non eravamo d'accordo che stanotte saremmo …….…, Rick, ¿cosa ne pensi?... Rick: ¿dovrei pensare?........, scusa, se è per sbrigarci meglio seguiamo la sceneggiatura… Alex: stavolta parli bene…., vado (cammina verso il treppiede e riprende la videocamera. Segue voce Alex)… ecco…, ¿allora cosa si fa adesso, che non ci capisco più quasi niente?... Lizy: aspetta un pò ………………… (legge e dopo chiude la copia), bene: l'idea è di riflettere in poche parole …. voce Alex: pochissime vi prego!... Lizy: …………… su ciò recentemente fatto, cioè la stessa scena 21 che sarebbe e non sarebbe dipendendo da quello che decidiamo… voce Alex: se non sarebbe non conta che…., ¿non conta la prima entrata di Rick nella stanza?... Lizy: sembra logico… voce Alex: ¿che cosa?... Rick: l'ho fatta, ma non conta, non per il filmato, non per voi, ma l'ho fatto, è successo e lo so…….., e allora son fuori!... fuori dall'altra storia, ¿nella mia storia adesso?... (cambia tono, come se si svegliasse o tornasse alla realtà) due ingressi in due scene sucessive annullano la tensione drammàtica, rovinano la suspense o la condizionano eccessivamente! voce Alex: è vero, certo che dovevamo pensarci prima, potevamo pensarci un pò prima, anche se col montaggio problema risolto, si mette quello che si vuole, dove si vuole!..., e così rifacciamo la storia a piacere! Lizy: sì… ¿stai improvvisando?... Rick: il montaggio, la post-edizione forse io non potrò……., scusate: ¿entro e riprendo le mie cose per rientrare nella scena conclusiva?... Lizy: così staremmo barando… le hai messe lì e rimangono lì suppongo… voce Alex: ma se la scena anteriore sparisce la continuità è compromessa, e dopo andiamo a finire in youtube come esempio dei tipici errori commessi dai tipici principanti dilettanti… Rick: no……………. non necessariamente, dipende da come si filma il secondo, che sarebbe il primo, ingresso… voce Alex: lo so, ma sarebbe pur sempre un trucco, ……………. anche se chi se ne frega poi….. Piuttosto mi domando se l'idea della luce spenta si fa o no, con o senza trucco di post edizione…, ¿diceva qualcosa la sceneggiatura Lizy?... Lizy: no… voce Alex: allora siamo liberi, e allora suggerisco di procedere come previsto, cut e scena ventidue, Rick entra, Lizy esce discretamente da scena e spegne le luci se è che se la sente di compiere uno sforzo eroico di coraggio epico rimanendo al buio un attimo; Rick si collega, manda le foto, sostiene un dialogo intelligente con noi inspirato e motivato da un pò di claustrofobia anche se lui terrà le luci accese là dentro eccettera… ¿Ci siamo?... Si ode un colpo secco e si spengono improvvisamente tutte le luci, rimane soltanto il notebook acceso (schermo in bianco per aumentare la luminosità) e il faretto della videocamera in caso l'avesse (in caso contrario bisogna simularlo). La luce all'interno della stanza ermetica rimane accesa). Nota: se la videocamera utilizzata no è professionista o non ha sensibilità per riprese notturne o all'oscuro, bisogna rinforzare la luminosità ambiente per ottenere l'effetto desiderato. voce Alex: accidenti che sei fulminea Lizy!..., si direbbe che hai fretta!, ¿come hai fatto a spegnerle così rapido! Lizy: (voce tremante) io non mi sono mossa… (opzionale: incomincia a udirsi un rumore constante, semi musicale o ritmico) cut "Ciak": SCENA 23: titolo visibile: "L'ultimo saluto di Rick" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.20 Lizy: ¡ma io non ho spento la luce!..., ¿sei stato tu Rick?, sarebbe meglio dirlo prima no?!... Lei prende il notebook ed illuminandosi appena con lo schermo cammina verso l'interruttore. Rick riaccende il riflettore e approfittando che lei volta le spalle fa un timido segno alla videocamera & Alex indicando che lui non è stato. Lizy riaccende le luci del soggiorno (in realtà furono spente dall'aiutante se ci fosse, o dall'attrice che interpreta la Donna 2, coincidendo con ciò che farebbe "realmente" il suo personaggio)… Lizy: …. ragazzi, non mi fate questo scherzi!, un pò di pazienza che finiamo e dopo che io esca e vi aspetti fuori, giocate tutto quello che vi pare… Rick: hai ragione…. (altro gesto alla videocamera, adesso indicando con la mano la porta della stanza chiusa) Lizy: (prende la sua copia della sceneggiatura) Allora continuamo, concentratevi che è la penultima scena…., ¿pronti?... ascoltate:………………, leggo testualmente capito?..., anzi, ¿perchè non leggi o segui la lettura anche tu Rick, nella tua copia..., così mi tolgo un dubbio (Rick cerca la sua copia) voce Alex: ¿copie intenzionalmente dissimili aparte della faccenda dei titoli?..., non mi sorprenderebbe, ¿ne sai qualcosa Rick?... Rick: ¿io?.............., io sono pronto, scena ventidue o … o ventitrè…, indicazioni:………………….(legge in silenzio) leggi pure… Lizy: ¿leggiamo assieme ad alta voce?... Rick: se vuoi… voce Alex: sembrerà di essere in un teatro classico, le voci del coro greco…, il dramma comincia, cioè finisce! Lizy: incomincio (nota: legge all'unisono con Rick). Inserire un soave rumore di fondo, come eco o una terza voce distorsionata e quasi inaudibile: è la "donna fantasmagorica" che recita-legge assieme a loro (pista sovrapposta in fase di montaggio, onde poter distorsionarla e velarla). Ciò che leggono è: ._"… Chiedere a Rick di fare un breve riassunto, una rapida sintesi conclusiva per ordinare e facilitare il lavoro del montaggio. Lui riflette e comunica ciò che previamente dialogato col soggettista -via e-mail-: il tema di Fellini 8 ½. Il soggettista parlò di tre storie sovrapposte quale palimpsesto e un finale conclusivo critico, la cui conoscenza sarebbe vietata agli altri attori (reale) (qualche parolaccia o protesta di Alex in merito). Alle tre storie si aggiunge un fattore "esterno" e una linea parallela di improvvisazione, aparte del doppio discorso e linguaggio: il filmato e le fotografie, il cui senso e sostanza sarà definito dal montaggio e parzialmente dalla scena conclusiva, nonchè da certe indicazioni e spiegazioni che il soggettista inviò a Rick a richiesta di costui quale intermediario. Lizy domanda riguardo gli "effetti speciali": rumori, luci e altri dettagli, Rick dice che la sceneggiatura prevedeva soltanto una parte, il resto è stato lasciato alla realtà della locazione, imprevedibile e aggiunta al film quale fattore estraneo ed inevitabile. Alex ricorda un precedente dialogo sulla "libertà", Rick dice che su quello non c'è più niente da dire nè da fare, eccetto concludere la scena sperando che ciò conformi finalmente una storia…, una vera storia, per loro e per lui!..."._ (fìne lettura a due voci) Rick: … ¿una storia?...., sì una storia vera…. Lizy: …………………., "una storia"…… (enfatica) quella è la fìne e la finalità, del filmato, di noi stessi, dell'umanità, del mondo ….. ecco concluso il mio discorso, siete pronti? … Nick: ¿sei pronto per l'improvvisazione?... Rick: eh……., più o meno…, sarà la stanchezza ma…, in certi momenti non so se recito o se sono io…. ¿improvvisazione dicevi?..., ¿adesso?.... voce Alex: ¿e se la lasciamo per dopo?, potremmo filmare lunedì una scena alternativa con questa riflessione, fatta fuori e lontano da qui… Lizy: ¿sperando lasciar perdere dici tu?..., come se non ti conoscessi!...! Senti: sono la prima a voler andarsene ma e propio per quello, preferirei non lasciar niente irrisolto… voce Alex: beh…., se insisti…. Rick: vi capisco, ma vi chiedo di fare un piccolo e ulteriore sforzo tanto per ritornare al copione e finire com'è dovere…, così tutto si realizza!... Sarò rapido, lo prometto… Lizy, per favore scattami una fotografia mentre improvviso… tò, grazie (lei prende la fotocamera)… e se vuoi farne delle altre… Rick incomincia con la sua breve improvvisazione-sintesi seguendo l'indicazione tematica della sceneggiatura (basta includerne l'inizio nell'edizione finale: il resto degrada a rumore ambientale e si spegne mentre l'immagine va a "fade out"). Alex gli si avvicina per filmare in primissimo piano (PP). Lizy scatta una fotografia: "Click: fotografia semi cromatica: appare Rick e molto più riconoscibile la "donna fantasmagorica", accanto a lui e osservandolo con espressione attenta e "tenera". Prosegue il filmato: voce Alex: ¿manca molto?.... Lizy: scusa, ma anch'io vorrei saperlo… Rick: scusate voi, finisco qui…, Lizy, grazie e mi riprendo la fotocamera ………….. grazie…., e adesso scena seguente e concludiamo, sono pronto… voce Alex: (inquadra la fessura inferiore della porta della stanza: non si vede più la luce interiore)… ¿mi sbaglio o avevi lasciato le luci accese dentro Rick?... Rick: ¿dentro?..., è vero, sono stato dentro, ¿le luci?………………., mi viene il dubbio voce Alex: avrei giurato di sì, perchè quando se ne andò via la corrente poco fa si vedeva dalle fessure che la stanza era illuminata…, ma niente di strano, l'impianto elettrico fa cilecca ogni due minuti…., Lizy!!! (ad alta voce) ho detto l'impianto, la rete, il sistema elettrico…, prego evitare congetture fantasiose… Lizy: ¿ma se eravamo senza corrente, come poteva rimanere accesa la lampadina della stanza?... voce Alez: mah .…………….., ¿un altro circuito forse?... ¿Rick?... Rick: ah sì!.... forse…. non fa niente, entro e accendo un altra volta… allora vado!... voce Alex: vai! Lizy: No!!! voce Alex: (scherzoso) vai vai figlio mio e non dare retta a lei…, che forse là dentro troverai ciò che qua fuori no… Lizy: ¿ma puoi tacere un momento e finirla con le tue indirette sarcastiche e odiose?... voce Alex: certo, perdonatemi se molesto ma è che sono quasi contento: quasi non posso credere che quasi stiamo per finire quasi totalmente!..., mica per niente ma doveva essere un semplice esercizio di filmato e post produzione, invece è più di un ora che siamo qua … altro che otto e mezzo, Bergman sarebbe contento… Rick: ragazzi, parto… cioè entro…. Alex, ¿ti va se mi segui fino alla porta?... voce Alex: ¿perchè?.... Rick: non so, dicevo…, non importa…, Lizy: ¿mi accompagni fino all'uscio?... Lizy: subito! voce Alex: un pò melodrammatico!......., eppoi smorza la tensione, se vai ed entri solo la suspense si mantiene, lo spettatore sente che stai per solcare … per varcare la soglia finale ed entrare nella "dimensione sconosciuta" che ne so!..., una nota da thriller metafisico non guasta mica! … Rick: forse hai ragione, allora vado… ¿vado solo?.... voce Alex: scusa ma l'hai già detto dieci volte che vai… Lizy: (riprende la copia e legge)… quella linea te la sei inventata adesso… voce Alex: e invece no!, ricordo che nella mia copia sta scritta più o meno così, e se non c'era non fa niente perchè è vero e lo penso sul serio, io stesso e personalmente in persona!… Rick: vado………………………. scusate, ¿ma non spegnevate la luce del soggiorno?... voce Alex: eh sì… era l'idea, ¿lo facciamo Lizy?... (lei nega con una smorfia)… ¿no?...., no, la signorina non ne vuol propio sapere di giochi di interiorità e oscurità vero?…., va bene, meglio lasciamo perdere, faremo nell'edizione (con voce quasi seria) cut "Ciak": SCENA 24: titolo visibile: "Going inside" (Rick entra e sparisce nella stanza ermetica) "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.25 Rick: ragazzi, addio!.... voce Alex: ma non essere patetico!….., ¿sta scritto propio così?... Rick: addio…. voce Alex: cazzo!... ma te l'han detto di non esagerare! Lizy: (tono preoccupato) ¡suvvia….., su!, non esagerare!!! Mentre Rick si volta e va verso la porta della "stanza proibita", Lizy guarda la videocamera avvicinando il viso all'obiettivo e facendo un gesto e smorfia di dubbio -misto a un pò di timore- riguardo all' "addio" detto da Rick. Si vede la mano di Alex che le fa segno di non farci caso, sprezzante. Rick cammina frettolosa e nervosamente verso la porta (se ha la serratura mette la chiave e cerca di aprirla senza riuscirci): gira il pomo ma non s'apre, e si ripete la scena classica di "terrore" ma più violentamente: facendo un gran sforzo comincia ad aprirla, ma come se dall'interno una sovrumana forza contraria si opponesse, la porta si racchiùde con un secco e forte boato. Lizy emette un piccolo grido mentre anche la videocamera dell'solitamente menefreghista Alex ha un sussulto. Nessuno parla. Rick fa un ultimo e decisivo sforzo, l'apre, entra in un baleno e la porta si chiude con un fragore rimbombante. Alex e Lizy rimangono in silenzio esterrefatti; Lizy si avvicina subito alla porta e posa l'orecchio per cercare di udire qualcosa facendo segno di zittire ad Alex. Non sente niente e fa un gesto di rassegnazione, poi si allontana ed esce dall'inquadratura che Alex mantiene puntata sulla porta. Si spengono le luci -eccetto il riflettore- e suona il telefono: Alex gira la videocamera inquadrando Lizy che scatta per rispondere nella semi ocurità: alza il phone ma nessuno parla. Lo rimette giù nervosamente (seguita dalla videocamera). Alex inquadra l'orologio della parete (o altro): marca esattamente le quattro e mezzo. Torna la luce a metà, gradualmente (se possibile, con un "dimmer" (regolatore di voltaggio)). voce Alex: (sottovoce) guarda un pò…, sarebbe propio l'ora stabilita nella lettera, le quattro e mezzo… Lizy: (sottovoce) ¿le sedici e trenta?..., ¿l'ora per finire o incominciare?... ¿avrà qualche significato?..., Rick continua là dentro… voce Alex: ma è appena entrato perbacco!, non ti preoccupare, già esce…, sì, le sedici e trenta, le sedici e mezzo, non so perchè ma sembrerebbe… Lizy: ¿che cosa?... voce Alex: non saprei …., è il modo di dirlo…, quel saluto, l'espressione della voce…, niente male come attore, lo ammetto, ma c'è qualcosa che propio non mi va ……. In quell'istante si ode l'orologio scoccare insolitamente la mezz ora (suono di campana, gong o simile), Alex lo inquadra subito: voce Alex: la lancetta del secondaio è ferma… Lizy: vedo….., si è bloccata propio all'ora esatta predetta…, mi ricorda quella scena del film "Fried green tomatoes" quando l'amica della protagonista agonizza e l'inquadratura rimane fissa con l'orologio sullo sfondo che sembra marcare gli ultimi secondi suggerendo che si fermerà da solo all'ultimo sospiro, e si ferma sì ma perchè la serva lo blocca con le mani!, simbolico e verosimile, come il sandwich col rospo in quel film di Bergman... ¿lo ricordi? … (si avvicina ad Alex ed esce dall'inquadratura)… non so neanche cosa dico… ho paura… ¿perchè non lo chiami?... che venga fuori e così abbiamo finito e ce ne andiamo subito……………………… (silenzio) questa storia dell'orologio è propio strana, non dirai di no… voce Alex: stai calma, ci sono io qua con te… eppoi dico propio di no!..., bisogna ragionare sempre e non cadere in preda alla suggestione, al panico, sennò è facilissimo fantasticare e anche allucinare!... Lizy: ¿e quale sarebbe la spiegazione?..., ¿casualità?... ¿propio mentre Rick sta là dentro?... voce Alex: ¡e io che ne so!..., a dir il vero qualche sospetto ragionevole passa per la mia mente già da un pò, Rick e il nonno……., ¿che non sia una messa in scena preparata da loro due?..., ¿perchè Rick non ha mai permesso che dessimo almeno uno sguardo alla stanza?... Lizy: per rispetto a… voce Alex: ma che rispetto!!!, ¿uno sguardo rovina qualcosa o manca il rispetto a chissà chi o che?... Lizy: ¿e l'orologio?... voce Alex: Rick è fanatico del hardware e degli effetti speciali, ci metterebbe poco ad aggiustarlo, un orologio digitale…, eppoi non è mica una brutta idea se ci pensi…, perchè se fossimi stati avvisati si rovinava la tensione…, sì, propio geniale o almeno ingegnoso, bisogna riconoscerlo…., ha preparato una messinscena brillante, controllando i tempi, la sequenza, i piccoli dettagli, rumori, luci…, guarda un pò…, e non credere che glielo rinfaccerò, io apprezzo l'iniziativa… anche se a dire il vero…, eppoi questo favorisce il lavoro, va a finire che ne tiriamo fuori un filmetto interessante… Lizy: ¿lo credi?......, magari fosse così, starei più tranquilla……………. (pausa in silenzio) ¿cosa farà là dentro?..., ¿hai mica pensato alla sceneggiatura?…., adesso propio non ricordo, ¿diceva qualcosa sul significato della lettera e l'avvertenza?... voce Alex: lo sai che quasi non l'ho letta… Lizy: lo so…., no!, non so propio niente perchè prima hai detto cose simili e poi risultò che stavi recitando… voce Alex: (ride sottovoce)… comunque la sceneggiatura non conta niente riguardo a questo, non dimenticare che Rick è o era in contatto frecuente col soggettista, possono essersi messi d'accordo per fare questa scena e scenata con una versione speciale della sceneggiatura, a noi occultata… Lizy: ¿a noi o soltanto a me?...., no, non puoi essere così stronzo!... ¿allora soltanto per loro?.... ¿lo credi?.... aspetta che reviso subito… (cerca la sua copia) voce Alex: lascia perdere (tono deciso), non roviniamo il finale, dopo a casa rileggiamo tutto quello che vuoi… Lizy: a casa?………………, ¿hai visto?, l'orologio è fermo… voce Alex: lo sappiamo, è uno degli effetti speciali Lizy: quattro e trenta….., non mi dice niente…., alle mille seicento trenta come dicono nei film di guerra?, nemmeno…. sedici e mezzo…. hai ragione, è lì per lì il mistero… voce Alex: sedici e mezzo……………………., sedici e mezzo sedici e mezzo………………………. ¡eureka!, l'ho scoperto!... Lizy: (si allontana un pò e ritorna in campo)………¿sì?.... voce Alex: sedici e mezzo… pènsaci, stiamo filmando un filmato di un film… Lizy: ¿sedici e…………………. e?......., e mezzo?.... ¿e allora? voce Alex: sedici e mezzo, ¿capito?.... pensa alla nostra meta, ma invece di meta che sia la metà!... ¿intendi? Lizy: no………….¿la metà di che cosa?... ¿di sedici e mezzo?...., fosse otto….., ah!.... ¿era quello, Fellini?... voce Alex: precisamente: una citazione a "Fellini otto e mezzo", valido!, anche noi stiamo facendo un film del film, un film col filmato del film e anche qualcosaltro…., e invece di otto sedici, il doppio!, tanto per non rimanere sul meno! … Lizy: ¿sarà un ironia?..., ma adesso che ci penso l'avevamo già menzionato questo tema nella scena uno! voce Alex: e anche spiegato nella scena ….. quindici?.... no, sedici, quello sì lo ricordo!... ma prima stavamo recitando!!! Lizy: ¿questa sì che è bella come diresti tu!..., ¿stavamo dici?, ¿in tempo passato?... voce Alex: sì, suppongo, eccetto sia al rovescio, lo sai che io non l'ho memorizzata la sceneggiatura, si supponeva che dovevamo filmare un unico piano sequenza, senza interruzioni da capo a fìne?… Lizy: comunque, da otto a sedici è il doppio, e allora doppia spiegazione, adesso: che l'eventuale spettatore ci capisca qualcosa propio non mi azzarderei a garantirlo!... voce Alex: meglio, se nessuno ci capisce niente due o tre premi li prendiamo senz'altro in un festival di cinematografìa artìstica o alternativa…, ma torniamo al punto: il fatto è che recitando o leggendo o improvvisando il misterio è stato svelato, e che la questione dell'ora facendo gioco col probabile titolo sia una idea sul serio o sull'ironico non è affare nostro!... Lizy: ¿ironia?... voce Alex: ironia o sarcasmo o che ne so…., aspetta che quando appare Rick gli facciamo una bella sorpresa, enigma risolto…, e mistero svelato… se ci ha presi per scemi si sbaglia eccòme!... Lizy: ¿risolto e svelato dici?..., spiegamelo un pò…, e fai conto che nella scena sedici niente fu detto, ¿scena sedici?..., che casualità, un altra, propio il numero incriminato: titolo in sedici, scena sedici, ore sedici, partiamo da zero: ¿come lo spiegheresti?, simplificando al massimo com'è tua abitudine e stavolta l'accetto... sedici …. scartiamo le matematiche col quattro al cuadrato … voce Alex: sì, allora ritorniamo al punto: ¿Fellini no?... Lizy: sì, ma!...., perchè sedici invece che otto?, ¿perchè il doppio?..., voce Alex: chissà, bisognerebbe chiederlo al soggettista… Lizy: è vero…, ma in questo momento: ¿stai e stiamo recitando o improvvisando?..., incomincio a non capirci più niente anchio… voce Alex: chissà!... aspetta un pò: doppia negazione… si annulla: non capir niente è capire qualcosa!..., scherzo anche se…. il doppio di otto, la doppia negazione sarebbe una contraddizione che si trasforma in affermazione?..., anche se ……. ¿doppio, dualità?... il doppio di otto, la doppia negazione che ….. no!, troppo artificioso!, meglio lasciar perdere…, basta finire sto lavoro, io la mia parte l'ho fatta come dicevo prima, eppoi aggiungiamoci l'enigma mezzo risolto…, o doppiamente risolto per essere più precisi, otto, sedici e… Lizy: (si entusiasma con l'argomento e per un attimo dimentica tutti il resto, anche le sue paure) ¿mezzo?, ¿l'hai detto per casualità o pensavi al titolo?... sedici è il doppio o una dualità, ma il "mezzo" è una metà se preso per se stesso?..., ¿dunque?: l'hai mica detto pensando a …. voce Alex: no, al rovescio, eri tu che domandavi perchè sedici e non otto e siccome non sapevo la risposta… Lizy: un attimo…………………………………………….., il doppio, due volte…., ¿dualità?... voce Alex: ¿due storie?...., ¿due montaggi?..., ¿due discorsi in parallelismo?..., ecco: il filmato e le fotografie…, e finalmente due premi………… (silenzio), ¿ma sto Rick non pensa propio uscire?..., mi sa che lui conosce la risposta, fra il copione e la communicazione col soggettista…, adesso vado a bussare alla porta?..., ¿vado o no?... Lizy: prima volta che manifesti un dubbio, buona segnale…, aspettiamo ancora un paio di minuti il collegamento da dentro…, magari sta scaricando e revisando le fotografie e quando lo fa non gradisce propio essere interrotto… voce Alex: lo conosci bene!... tre minuti!, aspètto tre minuti e non di più!, ………. meno male che adesso ti vedo un pò più tranquilla!... Lizy: (agitata) mica tanto!, e nel frattempo lasciami finire il discorso, che ho una specie de intuiziòne ma mi sfugge: due, doppio, dualità…, ¿sarebbe come dici tu un riferimento all'opera stessa?..., avrebbe senso, il titolo serve a quello, ma siccome niente in questo film risponde alla casuistica ortodossa, penso……, due, doppio, due……………., ¿due cosa?..., ¿e se riguardasse non soltanto al film?... voce Alex: allora sarebbero due…, due… ¿due oggetti?..., debole…, due, due…………….., ¿due persone?..., non va, siamo in tre… Lizy: e invece sì!...hai detto bene e non mi sembra da scartare: due persone, dualità di ruoli…, dici che siamo in tre, due coppie allora?... voce Alex: più semplice, una coppia…, noi, e il dramma di Rick solo, solitario, che si sente ancora una volta estromesso, rifiutato, isolato, emarginato eccetera…, e ciò lo spinge alla ricerca della sua metà, della sua contraparte, del suo complemento nella vita?...…, cercarla, pensarla, sognarla, ¿immaginarla?... ¿immaginare chi?... Lizy: la sua donna per dirla senza tanti eufemismi…, una donna sognata, ¿la donna ideale?... voce Alex: d'accordo: ¿sarebbe così?..., ma….. manca qualcosa per svelare completamente il mistero… Lizy: sì, la donna assente…. ¿enigma e mistero?..., ¿e quale sarebbe l'espressione più semplice, diretta, esplicita e simbolica di una dualità personale, coppia aparte?... voce Alex: so dove vuoi arrivare……., ma te l'avevo già detto e stavolta è sul serio: non voglio assolutamente sentirne parlare del mio fratello gemello, tema del passato, chiuso e basta…, e quasi mi penti d'avertelo raccontato… aparte il fatto che non c'entra niente con questo lavoro nè con questa storia… anche perchè stiamo parlando di una donna ideale o non ideale ma di un altra donna, che secondo lui dovevi o potevi essere tu ma non lo sarai per cui e sempre mettendomi nei suoi panni e senza voler fare del psicoanalisi…. il tuo riflesso, un alter ego, così come ti immaginava e forse idealizzava nella sua mente, dove rimarrai -tu, la sua fantasia su di te- per sempre come se lì avesse il tuo doppio a sua disposizione, per sognarlo a piacere, eternamente?.... Lizy: ¿……………. sarà qualcosa di simile?.... mi spaventa!... voce Alex: sì…., ci vorrebbe una legge che legalizzasse il diritto d'immagine anche in questi casi … ma come sia o non sia, mio fratello non c'entra in assoluto!!! (enfatico, furente) Lizy: hai ragione e scusa, ma veramente io non avevo detto nè suggerito niente, sei tu che……….……., i due o tre minuti sono passati, lasciami revisare il computer e se non c'è niente bussa pure o chiàmalo… Lizy va e aspetta un attimo davanti al computer acceso, guarda l'orologio in parete, ma è fisso sulla stessa ora: 16 ½. Rumori strani. In piedi davanti al computer, Lizy apre il G-mail: Lizy: ah!, benissimo, ecco finalmente……….., vieni a vedere… voce Alex: ¿con la videocamera o la lascio fissa?... Lizy: come vuoi………., aspetta che apro l'allegato…., vediamo un pò: sembrano le fotografie prese qua… ¿vieni?..., vieni subito, è strano…………., accidenti… ¿e questo?..... merda! ¿vieni o no?!!! (alterata)... voce Alex: calma, arrivo (si avvicina, sempre filmando fino a un close up allo schermo del notebook, saltando subito al viso esterefatto di Lizy)….., ¿allora cos'è che non va?... Click: altre 6 fotografie con presenza fantasmagorica, in sequenza ultra rapida ( ½ secondo ognuna) voce Alex: strano sì……., guarda un pò…. e pure si… Lizy: (voce tremante) chiàmalo subito e andiàmocene, il lavoro è finito! voce Alex: ¿ti spaventano le foto?..., ma non crederai mica che…, ah!, ho capito, e potresti capirlo pure te… Lizy: (sempre in close up, silenzio)……………………. voce Alex: ¿ma lo sai cos'è il photoshop?..., ¿intendi adesso perchè stava tanto zitto lì dentro e perchè è trascorso tanto tempo?..., un altra sorpresina di Rick: ecco le foto truccàte…., un altro dettaglio per la corrètta suspense di questo thriller…, mica male…. Lizy: chiàmalo per favore…! subito!!!... voce Alex: senti: adesso tutto si spiega…, eccòme!..., due copioni, la versione canònica e ufficiale per noi e lui che si tiene quella con la variazione…, è il vantàggio del contatto diretto con l'autore …, ben pensato, se fossimo stati al corrente non avremmo reazionato come aspettavano loro…. Lizy: ¿loro?..., ¿chi sono loro?... voce Alex: Rick e il soggettista sono loro, e gli altri siamo noi, the others… ma non quelli di Amenabar…, che senza la Nicole Kidman niente da fare, scherzoooo!, dovessi scegliere ti preferisco senza pensarci neanche… Lizy: non mi sembrano truccàte per niente…., so benissimo cosa si può fare col photoshop e cosa no!... voce Alex: ¿e sai cosa risulta se superponi una fotografia con un altra previamente presa nella stessa locazione e più o meno con la stessa inquadratura, con due layers e un terzo fondente?..., pensa che Rick è già stato qui altre volte… Lizy: sono pochi minuti che stette… che sta lì dentro, impossibile che abbia fatto tutto quello che dici…., chiàmalo ti prego … voce Alex: va bene, ¿e perchè non lo chiami tu adesso che ci penso?..., ok!.... va beneeee…, faccio io, e lasciamo perdere le foto, ci sono altre cento spiegazioni possibili e tutte normali, naturali e "scccientifiche" come diceva Gassman nei "soliti ignoti"…. In quel preciso momento e mentre Alex inquadra ancora lo schermo del computer, appare Skype e l'indicazione di una vìdeo-chiamata entrante: voce Alex: finalmente!, così possiamo completare alla perfezione la scena secondo il copione!… dai!!!, rispondi te… Lizy: …………………. (dubitativa) ¿audio soltanto o anche immagine?... voce Alex: aaaah!...., ¿adesso hai paura anche dalla grafica?..., senti, tieni la videocamera e faccio io se vuoi… Lizy: (dubita) ………………. grazie ma no, meglio io… ecco, procedo………………………………. Collegamento tipo "skype": l'immagine e la voce di Rick appaiono molto distorsionate e irregolari. Lizy parla alla webcam, alza la voce cercando di farsi udire; la risposta di Rick arriva ma confusa, alterata, con statica e "rumore" grafico. Lizy si innervosisce sempre di più. Sembra che Rick chieda qualcosa ma non si capisce. Suona il telefono, Lizy si alza di scatto, lascia il PC, corre, prende il phone e risponde, intenta communicarsi ma ode soltanto una voce distorsionata e/o velata che sembra chiedere aiuto, o forse è lei che lo intèrpreta così (audio in off); Alex si avvicina -sempre filmando- e si mette pure lui al telefono ma dice che ascolta soltanto rumore stàtico. Avvìso sonoro al computer: è Rick che intenta communicarsi nuovamente col Skype: Alex inquadra lo schermo, l'immagine di Rick appare sempre alterata o distorsionata, fumosa, qualcosa interferisce; Lizy urla allo schermo provando a farsi ascoltare, Alex commenta ironico ma con certa ragione che sarebbe più facile parlare alla porta, tant'è che Rick deve star udendo le sue urla a orecchio nudo, stando lì a pochi metri da loro…; Lizy si disispera, chiede ad Alex che vada e apra la porta della stanza in qualsiasi modo, Alex fissa la videocamera in un angolo -sul treppiede- e le fa caso senza troppo entusiasmo: va fino alla porta, prova ad aprirla mentre chiama a Rick, poi dice che è chiusa da dentro, che non può aprirla e che nessuno risponde. Lizy continua a cercar di parlare atraverso il notebook e nel frattempo chiede ad Alex di richiamare Rick a viva voce, lui lo fa nuovamente e quasi urlando, prova anche con vari colpi alla porta ma non ottiene risposta… Rumori strani ambientali, la luce salta o sussulta un pò (e perde intensità ma senza spegnersi dal tutto), aumenta la tensione. Lizy urla a Rick di communicarsi scrivendo messaggi di testo col Skype, lei lo fa…, si intensificano i rumori strani ma adesso si sente che provengono dalla stanza e propio nel clìmax della tensione si fa un improvviso e totale silenzio: Alex riprende la videocamera e inquadra subito il notebook (lo schermo): appare Rick molto pallido, immagine sussultante ma si vede e ode che parla. Alex lo interpella ma Rick parla soltanto a Lizy, mentre tiene la fotocamera in mano, la muove e dice qualcosa al riguardo (la sua voce è ancora incomprensibile (interferita, interrotta a sussulti)). Click 1: appare Rick nella stanza, davanti al suo notebook, si vede l'astuccio della fotocamera vuoto (transizione dal B/N a cromatismo) Click 2: (foto presa da Rick): davanti al computer appare quasi normalmente la Donna 2 Lizy continua nel suo sforzo per communicarsi con lui, finalmente Rick può farsi capire e le chiede la catenina con la croce, Alex non vorrebbe ma d'altronde gradisce che quel scomodo regalo ritorni all'origine; Lizy chiede a Rick di aprire la porta per dargliela (mentre se la toglie dal collo), Rick -la cui voce si ode cavernosa, velata o rauca- dice che è impossibile, e che provi a farla passare sotto la fessura il più rapido che può. Lizy va con timore, si inginocchia avvicinando il volto alla fessura inferiore, parla ma Rick non risponde; mette la catenina lì, la spinge fin dove può e mentre lo fa questa sparisce rapidissimamente tirata dall'interno. Lizy ritrocede spaurita e poi ritorna al computer ma l'immagine di Rick è svanita: solo appare un testo che dice "Grazie!" con lettere tremanti (come se fossero scritte da una mano insicura). Cut "Ciak": SCENA 25: titolo visibile: "Tutti dentro" (entrano loro nella stanza ermetica) "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 00.00 .- Alex riprende la videocamera, Lizy guarda l'obiettivo con espressione sgomenta, nessuno parla, Lizy indica con la mano la porta e fa segno di entrare. voce Alex: (sottovoce) porca miseria!..... (alta voce) ho capito!, ora di finire questa scenetta, (alza la voce) ¡¡¡Rick vieni fuoriiiiiiii!...... (silenzio, Alex si avvicina alla porta e urla) ¿Rick?..., ¿sei sordo?...., esci adesso!, che la scena è completa, fìne, the end!........... (silenzio, Alex parla adesso rivolto a Lizy)…, non so cosa pretende questo qua ma adesso la finisco io la scena, entro e se vuoi mi segui o mi aspetti lì…. Alex cammina deciso verso la porta, Lizy dietro a lui fuori campo. Lui tiene la videocamera con una mano e con l'altra cerca di aprire, non c'è la fa, impreca, aumenta lo sforzo, dà anche uno o due calci alla porta: voce Alex: cazzo!..., manco fosse svenuto…….., non c'è verso…., (continua sforzandosi, girando la maniglia, tirando e scuotendo con furia la porta) ¿avrà bloccato la serratura?..., tò, prendi la videocamera… Gliela consegna, adesso intenta forzare l'entrata con le due mani, sempre più agitato e furibondo o nervoso; nessun risultato. Lizy si avvicina, mentre sostiene la videocamera inquadra l'altra sua mano afferrando la maniglia e girandola soavemente: la porta si apre, lei ritrocede senza aprirla dal tutto. Alex guarda l'obiettivo inarcando le ciglia con espressione di sorpresa e riconoscimento; dopo si volta, riprende la videocamera, apre la porta dal tutto con un calcio ed entra, seguito da Lizy. .- La videocamera percorre visualmente la stanza: Rick è sparito. Appare il Notebook acceso, Alex inquadra lo schermo: si vede una fotografia di Rick assieme alla Donna 2 quasi normalmente riconoscibile; Alex commenta sottovoce parlando a se stesso: voce Alex: …. cazzo… mancava solo questo…, ¿sarà possibile?..., ¿un fotomontaggio preparato?, ¿una foto del passato messa lì a proposito, ad aspettarci?... Lizy: ¿cosa dici?... Un bagliore improvviso e un rumore quasi assordante, tre secondi massimo (indica un cambio dimensionale ed espressìvo). Dopo continua la scena ma con una lieve variazione di tonalità cromàtica: leggermente più vivida e colorita: Lizy: ¿cosa dici?... (si ripete) voce Alex: dico che è un peccato…. Lizy: ¿ah sì?..., ¿quale peccato specificamente?... voce Alex: parlo in senso metaforico …, che Rick non abbia potuto venire… peccato sì, era lui…, è lui lo specialista… Lizy: sì…………………….., era lui, cioè è lui!..., guarda un pò, propio oggi, che disgrazia… voce Alex: sì…, allora finiamola Lizy: che triste, finire propio così!... voce Alex: mah!..., a volte le apparenze ingannano como si suol dire, chissà!...., concludiamo prego! Mentre Alex mette giù la videocamera -penzolante, continua a filmare- si spengono tutte le luci e brilla un secondo bagliore con un forte fragore. Ritorna la luce ma il filmato cambia a bianco/nero. Voci confuse: Lizy, Alex e altre due voci indistinguibili (appartengono a Rick e Donna 2, distorsionate). Alex riprende la filmazione ma in modo più alterato o disordinato: sopra una tavola o un altro mobile inquadra un diario di vita, Lizy lo legge per un pò, dopo mostra ad Alex l'ultima pagina: .- È scritta dalla donna-fantasma (nome: Susanna), la data (anno e mese) appare ileggibile per una macchia d'acqua (¿lacrime?): testo visibile: dice in modo poetico che la storia è compiuta; finalmente si è riunita col suo uomo ecc. (l'attrice che interpreta quel personaggio deve ora improvvisare col "cuore": voce in off di Donna 2, recita-inventa il testo suggestivamente). .- Su una parete appare un ritratto di Susanna in tonalità seppia, vestita in stile "vintage" o -se possibile- come nel passato recente (30 o 40 anni fa (o più antico ancora, forse "ottocentesco")). .- Adesso Alex si avvicina al notebook e lo inquadra in close up o piano ravvicinato. Revisano il PC assieme: Lizy cerca e trova: appare in schermo una sequenza di fotografie (non viste-esibite prima): il filmato si interrompe o fonde con la serie fotografica che mostra la stessa storia già fotografata prima (i "click") ma da un punto di vista leggermente diverso, e la transizione dell'immagine fantasmagorica: dal B/N (bianco e nero) al colore, dalla macchia eterea bianca alla figura humana a pieno cromatismo e perfetta nitidezza. L'ultima foto mostra Susanna sorridendo -discretamente- accanto a una figura che non si distingue bene perchè si è mossa (prospettiva inversa: lei realista e Rick appena "fantasmagorizzato"). Nota: la prima parte di questa serie fotografica debe essere realizzata parallelamente alle altre foto (una a una); da un aiutante o dallo stesso "Rick". La seconda parte è una sintesi delle foto prese a Donna 2, mostrando la transizione suddetta. voce Alex: ahh!..................., ¿sarà Rick quello lì?...., e chi altro?... eh sì, dovrebbe essere lui, perchè il nonno è impossibile!... guarda un pò!, chi l'avrebbe mai immaginato!......, il nostro caro Rick era venuto prima, con la sua donnina, con l'appartamento tutto per loro…. ¿mica male eh?... Lizy: sorprendente……., sì, è lui senz'altro, ¿e lei?..........., è anche bella…, ¿chi sarà mai?...., quasi quasi mi vien da dire che …. sì, lo so… basta coi "dejà vù"…, ¿ma chi potrebbe essere?... voce Alex: affari suoi…., però ha lasciato il computer qua, ¿acceso?..., ¿da ieri?... strano, le batterie non durano tanto… Lizy: ¿non lo abbiamo acceso noi quando siamo entrati la prima volta?... voce Alex: ah….. hai ragione, ovvio…, perchè se non fosse così vorrebbe dire che……., che pochi minuti prima c'era qualcuno qui, ed è impossibile perchè c'eravamo solo noi da un ora al meno…., cioè, impossibile no ma improbabile…. Lizy: ¿o improbabile ma non impossibile?... no….. (prende la sua copia dello script e legge in silenzio), no!, non va……………, in assoluto, non sta scritto…., no….. (legge ancora un pò) non c'è, non dice niente …. voce Alex: ¿ossia?... Lizy: ¿rifacciamo?...., la scena anteriore non va, dopo la cancelliamo o la mettiamo in condizionale ma così non va, non ha senso, la storia non quadra…. voce Alex: se è per quello, fai un atipico "Ciak" di chiusura e dopo vedremo col montaggio…., suvvia, dai! cut "Ciak": atipico: senza testo "Ciak": SCENA 26 titolo visibile: (ANTE PENULTIMA): "Preparando la fìne" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 00.15 Recite e Testi improvvisati su ciò che si indica a continuazione: A.- (prima parte) SCENA 26-1: La filmazione riprende da dov'erano prima, in continuità e transizionando dal bianco/nero e senza audio al cromatismo vivido o accentuato delle scene conclusive, con sonorità normale. Alex fissa la videocamera sul treppiede con vista panoramica, per completare più comodamente i preparativi della partenza. Poi si ferma attendendo a qualcosa detto da Lizy (scena sempre silente. Opzionale: rumore attenuato o sonorità statica uniforme): i due discutono mentre Lizy indica il notebook enfaticamente. Alex si avvicina, dà uno sguardo e muove la testa negando. Ritorna l'audio poco a poco e si stabilizza un cromatismo intermedio. Alex e Lizy sono soli, vedono che la porta della stanza è aperta, commentano il dettaglio; Alex pensa che sarà stato il vento, che non era ben chiusa, che forse non è stata mai chiusa ma socchiusa; Lizy afferma essere ben sicura che era completamente chiusa. Alex dice che non importa e ricomincia a raccogliere tutto (zaino, riflettore, copie della sceneggiatura ecc.), Lizy si tranquilizza e fa lo stesso. Alex commenta il fatto che Rick non sia venuto, "peccato" dice, Lizy è d'accordo, commentando che forse non era d'animo, dopo aver saputo che loro due sono fidanzati ecc. Mentre Lizy si avvicina al suo notebook ancora acceso dice: ¿e queste foto?..., ¿ma ti sembrano propio normali?... Alex non risponde. Poi smonta la videocamera, la tiene in mano -accesa e sempre filmando- mentre ormeggia col treppiede ripiegandolo. Lizy chiude la porta della stanza, dopo passa davanti all'obiettivo, Alex le domanda: ¿e la catenina che ti ho regalato?... Lizy passa la mano al collo e risponde: "strano, avrei giurato che me l'avevo messa prima di venire, spero non sia caduta, non vorrei perderla"… Lizy chiede di dare adesso un breve sguardo al filmato (nel visore della videocamera), Alex risponde che è tardi, che è notte, che dopo lo faranno quando proseguiranno il lavoro per il montaggio e l'edizione finale. Lizy insiste, Alex dice perentoriamente che il lavoro è fin troppo fatto e che è ora di partire; fa una breve pausa pensando e dopo rimette per un attimo e per ultima volta la videocamera sul treppiede inquadrando la scena per filmare la partenza, e comincia a infilare le ultime cose nello zaino o borsa; Lizy continua a toccarsi il collo mormorando qualcosa sulla catenina (incomprensibile). Cut Click: fotografia-fotogramma (2 o 3 immagini) della catenina quando sparisce sotto la porta, afferrata dall' interno da Rick cut Il filmato prosegue da videocamera fissa sul treppiede (inquadratura panoramica da un angolo). Alex e Lizy parlano mentre finiscono i preparativi per andarsene, le loro voci si odono nitidamente prima e poi sempre più distorsionate. Anche la grafica dell'immagine comincia ad alterarsi cromatica e figurativamente. Finalmente le voci sono sostituite de un rumore antipatico mentre l'immagine transiziona al bianco/nero o a qualsiasi altro cromatismo che espressi alterazione e cambio cronologico-dimensionale. Rumore "in crescendo" per intensità e tonalità, l'immagine è interferita de una specie di statica mentre nel campo di ripresa si vedeno ambedue concludendo i preparativi. A un certo punto si fermano notando che qualcosa di strano sta succedendo, il rumore impedisce di udire le loro voci e l'immagine si fa sempre più confusa mentre si osserva che i due stanno discutendo molto tesi su ciò che accade. Quando fra il rumore e la distorsione grafica risulta quasi impossibile seguire la scena, si intravvede Lizy che corre verso la porta della stanza ermetica mentre Alex cerca di impedirlo afferrandola per un braccio (il filmato transiziona dalla continuità normale alla sequenza di fotogrammi). B.- (seconda parte) SCENA 26-2: Filmato-montaggio: spezzoni di immagine alterata, intensamente drammàtico: collassa quella "condizione di realtà": sembrano quasi fotografie o fotogrammi (ogni spezzone è una sequenza di due pseudo fotogrammi riconoscibili (statici: 1 secondo ognuno)): immagini di Lizy intensamente alterata, qualcosa succede e la videocamera -o fotocamera- lo registra malamente: fotogrammi + audio alterato ma appena riconoscibile: cut fotogrammi 1: Alex strattona Lizy che corre verso la porta cut fotogrammi 2: Lizy si divincola e mette le mani sulla porta cut fotogrammi 3: Lizy urla e intenta aprire la porta cut fotogrammi 4: Lizy guarda l'obiettivo prima urlando e poi con espressione disperata cut fotogrammi 5: (videocamera fissata sul treppiede) Alex si avvicina a Lizy e alla porta cut fotogrammi 6: Alex cerca di allontanare Lizy dalla porta cut fotogrammi 7: Lizy afferra il pomo della porta mentre Alex la tira indietro cut fotogrammi 8: Alex la allontanana un pò prendendola con forza da dietro, mentre lei si dimena cut fotogrammi 9: Lizy si mette dietro Alex -spaventata- abbracciandolo mentre la porta comincia ad aprirsi da sola cut fotogrammi 10: due figure-macchie umanoidi escono dalla porta semiaperta (sono Rick e Donna 2) cut Continua il filmato: davanti alla porta aperta. Videocamera fissa: C.- (terza parte) SCENA 26-3: Rick e Donna 2 escono dalla stanza, ambiente più luminoso e colorito (pieno giorno, finestre aperte), la scena è ripresa dalla stessa videocamera messa sul treppiede nella scena anteriore. Camminano verso la porta esterna, si fermano un attimo, danno uno sguardo attorno riconoscendo quel posto; poi si guardano agli occhi, lei sorride discreta e romanticamente; prende la sua mano e continuano a camminare verso l'uscita. Cut "Ciak": SCENA 27 titolo visibile: (PENULTIMA) "Due + Due" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 00.20 "Ciak" stàtico ("click" fotogràfico) Davanti alla porta aperta, inquadratura panoramica dall'angolo, videocamera fissa sul treppiede (stessa posizione scena anteriore: adesso si mostra ciò che succede mentre trascorre -parallelamente alla scena 26- la "realtà materiale"). Alex e Lizy raccolgono le loro cose, rimettono in ordine tutto. Parlano mentre continuano le loro faccende conclusive. Lizy: beh, abbiamo finito………….. ¿andiamo a casa?... Alex: ¿e se passiamo prima a bere un… Lizy: mi spiace, ma adesso propio non me la sento… Alex: dicevo, così per festeggiare, ora manca soltanto il montaggio, se è che lo facciamo … Lizy: bisogna farlo, è il lavoro…, non adesso certo… Alex: mah…, revisiamo il filmato, chissà se con un pò di fortuna non sia già presentabile così com'è rimasto… Lizy: il professore aspetta un montaggio e un'edizione, non una prova sperimentale nè tantomeno un servizio stampa ripreso in diretta… Alex: lo so, ma comunque revisiamo prima… certe eccezzioni si giustificano da sole! Lizy: fa propio mancanza Rick…, l'avrebbe fatto da solo il resto, era un appassionato… Alex: eh sì, un fanatico direi…, ah, ricordati di chiamare a suo nonno per ringraziarlo e chiedergli quando possiamo andare a consegnarli le chiavi… Lizy: sì, certo…………………., pensavo a Rick… Alex: capisco, peccato che non sia potuto venire, ma la vita è così… Lizy: ¿non è venuto?......................., ¿ma non eravamo…….. Alex: ¿ma cosa dici?..., ¿stai perdendo il senso?... Lizy: niente niente………….…., era una domanda retorica, un lapsus mentale, per un attimo immaginavo che…, come un deja vu…., non è la prima volta stasera che mi sembra di sognare, un sogno lucido…. Alex: eh sì…………., sarà l'ambiente e il lavoro, assai surreale tutto…, e mi sa che un pò di nostalgia per Rick la senti, e non mi molesta crèdimi, ti capisco, era un bravo ragazzo… era, in certo modo lo è, lo sarà sempre, spero… Lizy: poverino…, aveva tanti sogni, tanti progetti in mente…. Alex: è la vita che è propio così…, e non l'abbiamo inventata noi come diceva quella canzone…, eppoi e scusa se te lo dico adesso, sogni e progetti sì ma anche delle vere ossessioni… Lizy: ¿come quale?... Alex: lo sai bene……………, tu Lizy: ¿io?... Alex: sì, propio te…., e lo rispetto…………., ¿ma quando fu che incominciò a "interessarsi" fra virgolette, per te?... Lizy: chissà, nel quinto semestre…., forse………. Alex: ¿forse?..., se vuoi parlarne s'intende…. Lizy: non lo so…, adesso che ci penso credo sia stata quella volta quando gli raccontai della mia sorella gemella deceduta nel parto…, non disse niente ma penso sia rimasto impressionato…, si emozionava facilmente con qualsiasi cosa atipica sembra… Alex: ¿davvero?..., guarda un pò!..., la sorella gemella …………………. (pausa silente, pensando) l'avessi saputo prima ci mettevo poco a raccomandargli un buon psicologo, perchè normale normale non è propio sta faccenda!... Lizy: magari, comunque il problema non esiste più, per bene o per male… Alex: eh sì…., è partito senza trovare quello che cercava, o "quella"…, anche se pensò o immaginò che potresti essere stata tu… Lizy: tema e storia conclusa…, io ho finito, ¿sei pronto?... Alex: sì, andiamo… Prendono i loro zaini, Alex si avvicina alla videocamera, la smonta dal treppiede e cammina verso la porta, senza spegnerla. Già sulla soglia della porta esteriore Lizy si ferma e torna indietro, Alex la segue brontolando dopo aver posato il suo zaino o lo sue cose per terra eccetto la videocamera che conserva, filmando. Lei apre le finestre (o le persiane, o scorre le tende innondando di luce l'ambiente se fosse ancora di giorno. Se è notte apre tutto affinchè entri aria fresca (in tal caso si affaccerebbe un istante guardando all'esterno e respirando profondamente, e con un ventilatore si dovrebbe simulare un venticello nei capelli)) entra nella stanza ermetica, Alex inquadra l'interno, il libro 5 aperto, una lettera aperta. Alex le esige di uscire, Lizy dà un ultimo sguardo, tocca il libro, prende la lettera, sta per aprirla ma dopo una breve esitazione l'infila nel suo zaino. L'orologio comincia a rigirare normalmente (Alex lo inquadra un attimo). voce Alex: è finita, l'ora fatidica è trascorsa e non è successo niente, ¿visto?..., (camminano ambedue verso la porta dell'uscita), il tuo famoso sogno di stanotte -che non é questo precisiamo subito- e la tua premonizione che tanto ti preoccupava sono svaniti nel nulla, e per quello sempre dico e insisto: meglio ragionare che fantasticare!, e come regola d'oro mai fare caso alle sensazioni strane!... Lizy: sì, avrai ragione dopo tutto……………, niente è successo……, via di qui… voce Alex: via via…………., senti, ¿sarà corretto prendere quella busta o lettera lì?..., non è mica roba tua… Lizy: ¿sai a chi è indirizzata?... (arrivano alla porta) voce Alex: no!, ¿e come potrei?....., adesso non mi dirai che……..., (arrivano all'uscio) apri un pò la porta! (escono, lui raccoglie le sue robe. Già nel corridoio, Lizy chiude la porta)…., suvvìa!!! andiamo allora! ……………, ¿allora per chi era quella busta?, ¿per te?... Lizy: ¿ti sembra così strano?... (camminano verso l'ascensore, lui la inquadra) voce Alex: dipende dal mittènte…………..…, ¿non sarà mica?................. Cut Click: quattro o più fotografie (a colore) dove appaiono Lizy e la Donna 2 (ex "fantasmagorica") in diverse situazioni cotidiane normali (parlando, camminando, ridendo ecc.). Spiegazione tematica: è la sorella gemella di Lizy, anch'essa morta nel parto (come il fratello gemello di Alex), e di cui Lizy mai fu informata. "Ciak": SCENA 25 bis titolo visibile: "PARALLELISMO" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 00.00 Ripresa con la stessa videocamera ma fissa sul treppiede e con un unico movimiento girando in orizzontale (seguendo i protagonisti). Se la scena anteriore finì di notte (ideale), questa dev'essere filmata la mattina seguente, a piena luce (tutte le finistre aperte ecc.) e con un cromatismo naturale, allegro, vitale; a differenza delle scene-riprese anteriori ("pallide", smunte, tonalità melancoliche, interioriste). La scena-ripresa inizia inquadrando la porta della stanza ermetica che si apre: escono Rick e la Donna 2, presi per mano. Con l'altra mano Rick tiene la fotocamera. La videocamera li inquadra girando in orizzontale sul treppiede (passano di fronte all'obiettivo e proseguono, la videocamera gira sull'asse e li segue): ambedue fanno un saluto sorridendo all'obiettivo. Parlano ma non si odono le voci (conveniente inserire poi una musica ambientale romantica, suggestiva e leggermente "metafisica"). Rick ritorna nella stanza ed esce col quaderno, il libro e il suo notebook, che rimette nello zaino. La Donna 2 si avvicina al treppiede, smonta la videocamera e prosegue la filmazione lei stessa; Rick le da qualche consiglio o indicazione tecnica, come se lei non conoscesse bene questi artefatti tecnologici. Lei rimette la videocamara sul treppiede e cammina verso un mobile prendendo il "Ciak" che era lì posato: fa una prova d'uso davanti all'obiettivo -un pò goffa/simpatica- e poi lo consegna a Rick. Lui sta per provarlo ma si pente e lo mette nel zaino. Dopo revisa brevemente le fotografie scattate (nel visore della fotocamera): Click: 7 fotografie a colori dell'interno, dove appaioni Alex e Lizy affacendati e quasi "fantasmagorici", ma la loro ombra è più scura di quella della Donna 2 che appariva nelle foto precedenti (queste foto corrispondono alla scena anteriore). Rick si avvicina a Donna 2, le si mette affianco abbracciandola e allungando il suo braccio al massimo scatta una fotografia a se stessi: Click: realistico: le loro due facce attaccate, foto normale, sorridono innamorati e allegri. Finale della scena: Rick dice sottovoce qualcosa a Donna 2, lei risponde: Donna 2: per loro l'oblio…, finché arriveranno all'inizio … poi mette il treppiede con la videocamera in mezzo alla stanza, inquadrando la porta dell'uscita: e così sono filmati mentre escono: prima di chiudere la porta lei fa un piccolo saluto alla videocamera con la mano, sorridendo amorosamente. Abbandonano la videocamera lì (per quello fu trovata da Alex e Lizy nell'altra scena). La porta è chiusa. Cut Immagine fissa: fotogramma "testuale": si legge un paragrafo completo e suggestivo del quinto libro. fade out "Ciak": (come sempre, sostenuto dall'attrice che personifica a "Lizy") SCENA 28: titolo visibile: Finale: "IN THE OUT SIDE" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 00.30 .- Stessa localizzazione scena 1: sul marciapiede di fronte all'edificio, ma adesso è una giornata splendente, cromatismo di primavera o estate, musica ambientale ad hoc. .- Alex continua filmando, inquadra la porta o l'ingresso dell'edificio: escono Rick -adesso ben pettinato, rasurato, dritto, vestito in tonalità chiara o bianca se possibile; con la fotocamera a tracolla e lo zaino in spalla- tenendosi per mano con la "donna fantasma" (vestita in stile "vintage" & ottocentesco-fiorito-primaverile, con la catenina ben visibile al collo), sorridenti e noncuranti del mondo come due innamorati assorti. Alex fa un primo piano a Lizy che li segue con la vista mentre si allontanano. Prima, passano davanti all'obiettivo, como se non si conoscessero. Due o tre passi più in là Rick si ferma e volta la testa guardando l'obiettivo. Dopo Rick si volta completamente, molla con gentilezza la sua donna e prepara la fotocamera: si avvicina e da un passo inquadra Alex (alle cui spalle si è messa Lizy): scatta una fotografia. "click": fotografia: Alex e Lizy leggermente smunti, pallidi e scoloriti, il resto del fondo-ambiente normale (effetto Photoshop). Continua la ripresa di Alex: Rick mette la fotocamera nello zaino, tira fuori la sua copia della sceneggiatura, cerca l'ultima pagina, la trova e la mostra alla sua donna, leggono qualcosa e dopo alzano la testa per guardare Alex e Lizy, leggono ancora un pò e poi guardano ancora una volta verso l'obiettivo. La Donna 2 gli dice qualcosa all'orecchio e lui risponde sorridendo (non si sente). Allora lei si avvicina e Alex la filma mentre si accosta a Lizy, le dà un bacetto in guancia e dopo un breve tentennamento fa lo stesso con Alex, ma un pò più distante o "fredda". Ritorna da Rick e si allontanano camminando per la strada fino a confondersi coi passanti, abbracciàti. Nota: spiegazione tematica: ciò suggerisce che Donna 2 sa o intuisce che sarebbe la sorella gemella di Lizy. voce Alex: ¿e quei due?....... ¿li conoscevi?... Lizy: io no….. voce Alex: chi saranno mai…….… ¿e perchè quel saluto?... Lizy: chissà…., strano però, ¿l'hai vista bene quella ragazza lì?... voce Alex: sì, certo, cioè tanto come te………………. ¿cosa succede?... Lizy: non saprei dirlo, aveva una catenina al collo e mi sembrò che…. voce Alex: ho capitooo (ironico), ….. un altro "dejà vu"?.... Lizy: quasi, in un certo senso…, una sensazione… sì, lo so che bisogna ragionare… voce Alex: sì, conviene; eppoi niente di strano, ne avrai viste di catenine simili, il resto è soggezzione, la circostanza, il momento e qualche altro fattore che attiva questa famosa illusione, che gli ingenui usano per fantasie esoteriche varie… Lizy: mah…………….., sarà come dici…………….. voce Alex: certo che è come dico e non son l'unico!....., allora abbiamo propio finito… Lizy: eh sì!, chi l'avrebbe mai detto, quei due lì…………., avrei giurato che…………………… voce Alex: ¿che cosa?, pensalo bene, sono le tue ultime dichiarazioni ufficiali, ¿stai recitando ancora?... Lizy: ¿ma l'hai letto il copione completo almeno una volta?... voce Alex: quasi, o forse sì….. lo sai che mi piace improvvisare, e poi dovevo incaricarmi delle riprese, ¿e te?... ¿improvvisi adesso?... Lizy: e che ne so…, ho la mente piena di…., di confusione ecco!, ma quei due!... voce Alex: ¿quali due?... Lizy: lascia perdere…., spegni, metti dentro e andiamocene, lunedì facciamo il montaggio e l'edizione finale…, e se lo spettatore -tu, carissimo spettatore (guarda direttamente l'obiettivo)- stai vedendo adesso questa scena significa che l'abbiamo fatto e allora come non detto!... voce Alex: come battuta niente male…. Cut click 1: fotografia di gruppo: tutti gli attori ed altri aiutanti se ci fossero. Donna 2 con cromatismo differenziato click 2: fotografia all'interno dell'appartamento vuoto: soltanto le ombre degli attori proiettate in un muro o sul pavimento (effetto reale, usando il riflettore o una fonte di luce accentuata) click 3: fotografia alla tavola o mobile: sopra il libro (aperto), una copia del copione (aperta) e la lettera aperta click 4: appare testo classico modificato: "FÌNE CONDIZIONALE". nota: le seguenti "scene alternative" son in realtà la sequenza conclusiva della storia e del film. "Ciak": titolo visibile: BONUS TRACK 1: SCENA ALTERNATIVA FINALE 1: click: titolo (testuale): "work session" o simile. "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 17.30 Brevi dialoghi improvvisati. Ripresa con videocamera fissa su treppiede (opzionale: un cameraman-operatore filma camera in mano -come fosse una steadycam- girando in mezzo ai protagonisti, che mentre passa davanti a loro lo sbirciano guardando direttamente l'obiettivo durante un secondo, a turno). Cromatismo naturale/normale (più vivace delle scene all'interno e meno colorito della scena conclusiva all'esterno). I quattro protagonisti -vestiti come nella scena precedente- riuniti in un ufficio o soggiorno moderno e luminoso, seduti ad una tavola da reunione riflettono sul filmato e condividono l'esperienza di ognuno. Lo stesso orologio da parete messo in posizione visibile, fermo alla 16.30. Sopra la tavola il libro, il diario e le copie della sceneggiatura. Più in là la fotocamera, posata casualmente, aperta (fuori dalla custodia). La prima parte dei dialoghi versa sul tema e problema delle differenti versioni disponibili della sceneggiatura. Adesso sanno che le copie non sono identiche e che soltanto una contiene o conteneva la vera scena conclusiva. Alex "accusa" discretamente a Rick di averli quasi ingannati anche se afferma capire il perchè, a beneficio della "suspense" ecc. Lizy sembra un pò imbronciata per quello o per qualcosaltro mai precisato. Afferma non aver voglia di proseguire la discussione e mentre gli altri continuano lei preferisce mettersi dietro la videocamera e senza smontarla, girarla sull'asse del treppiede, facendo qualche zomm ecc., come se stesse giocando a filmare. La Donna 2, fin ora non apre la bocca. Rick si avvicina all'orologio, gli dà un colpettino per farlo funzionare; e dopo risponde alle critiche di Alex (per la prima volta con certa sicurezza e tono deciso), ricordando loro che il contatto col soggettista che determina la storia a filmare, si è realizzato tramite lui per cui aveva tutto il diritto a partecipare nella gestione del filmato e in certe strategie studiate a beneficio dell'espressione, considerando che non sono attori professionisti ecc. Alex lo ascolta in silenzio, poi si volta verso la Donna 2 e le chiede la sua opinione in merito. Lei guarda l'obiettivo -seriamente- por si alza e va dov'è l'orologio, lo stacca dal muro e lo posa in mezzo al tavolo segnalando l'ora: Donna 2: finita l'improvvisazione, e questa è la prima parte della risposta! Alex: scusa ma quello lo sapevamo già, la doppiatura al Fellini otto e mezzo eccetera… Donna 2: prima lettura, prima e seconda se preferisci, manca la terza ed ultima, ¿sai qual'è?... Alex: ………… ¿chiedi a me?.............................................., no, non lo so, ¿dovrei?... La Donna 2 prende il libro e lo posa accanto all'orologio, poi mette sopra il libro una copia della sceneggiatura e sopra tutto ciò la lettera. Donna 2: il tempo e la parola…, tre testualità e un'immagine… tre più uno …. tre e quattro… la quadratura del cerchio dicevano!... la parola, l'immagine e il tempo!... ¿voi misurate il tempo?... Rick: ¿cronologia o cronometria?... Donna 2: la domanda vale, il dubbio resta!... Alex: belle frasi e ingegnose pure, ma senti un pò: non vorrendo essere impertinente nè scortese mi permetto un pizzico di ragionevole curiosità, giacchè non ti conosciamo alla facoltà e siccome Rick è assai ermetico con le sue amicizie, ¿perchè non ti presenti succintamente, chi sei, come ti chiami -non sappiamo neppure quello-, cos'è che fai?... Rick: mi sembra che forse non sarebbe il momento… Donna 2: (sorride a Rick) va bene, ¿vuoi sapere chi sono?..., leggi la tua copia della sceneggiatura …¿è questa vero? (la prende dal tavolo e gliela consegna), leggila molto attentamente, e saprai chi sono…, saprai ciò che devi e vuoi sapere, niente di meno, niente di più… Alex: (la prende scomodo e riluttante) lo farò, anche se non capisco perchè tanto misterio, che con questa scena ci sarebbe materiale per fare un secondo filmato, più teatrale certo… Rick: l'idea non mi dispiace, o forse una scena alternativa aggiunta… Alex: bene, idea approvata, ¿ci stai Lizy?..., ¿stiamo scherzando vero?.... ¿no?... a lei signorina enigmatica manco lo domando perchè mi sa che riceverei un altra risposta parabolica… Donna 2: (leggermente sprezzante) sei quasi simpatico, se non fosse perchè….., a proposito di immagine, ¿mi permettete farvi io una fotografia?... Alex: certo…, ¿e perchè meglio non mettiamo la fotocamera sul treppiede e così ci siamo tutti?... Rick: forse lei prefer…. Donna 2: va bene, faccio io stessa se si può ….. Prende la fotocamera, l'accende, mette l'automatico col timer e dopo va verso il treppiede mentre Lizy ritorna al tavolo per la foto. Ma all'ultimo momento si volta e scatta la fotografia subitanemente (escludendosi): si attiva il flash (effetto-edizione: il lampo del flash va amplificato fino a sembrare un potente bagliore). Cut click: Alex e Lizy appaiono quali ombre o forme fantasmagoriche. Rick invece appare normale (reale). Breve improvvisazione: Lizy, seduta a tavola, cerca di cambiare argomento e riportare i dialoghi a quella che dovrebbe essere una riflessione collettiva post-filmazione e pre-edizione finale. Dubbi, confusioni; e dopo che l'ambiente si è rilassato, Alex e Lizy si decidono finalmente a interrogare Rick e la Donna 2 sul "personale": vogliono sapere se tra loro succede qualcosa o se soltanto è stata finzione, se hanno qualche vincolo con la sceneggiatura, se vivono una storia parallela alla sceneggiatura, e se questa eventuale storia stava germinando od incubando prima del film. Donna 2 tace e sorride, Rick cerca di rispondere ma è imbarazzato e non sa cosa dire. Alex si spazienta e si alza per andarsene, pretestando un altro impegno. Lizy si scusa e va con lui, Donna 2 guarda a Rick fissamente, poi si alza, cammina verso la videocamera e la spegne. Cut "Ciak": titolo visibile: BONUS TRACK 2: "SCENA ALTERNATIVA FINALE 2" click: titolo (testuale): "Domande e Risposte" "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.35 Localizzaziòne: soggiorno dell'appartamento, videocamera fissa, ambientazione interiorista, illuminaziona rafforzata da riflettore intensificando effetti & contrasti di chiaroscuro. Alex, Rick e Lizy vestiti come nelle scene precedenti ma riposati, pettinati ecc. Donna 2 vestita di bianco se possibile, con la catenina al collo ben visibile. Avendo un aiutante cameraman, deve filmare tutta la scena con la videocamera fissa sul treppiede e girandola rapidamente in orizzontale per seguire in mezzo primo piano o primo piano i dialoganti, como se si facesse un montaggio coi filmati di diverse videocamere (tipo telecamere da studio televisivo). I tre protagonisti dialogano -seduti uno accanto all'altro sul divano- con la "Donna 2" seduta davanti a loro. Sul tavoletto centrale gli stessi oggetti: il quinto libro, copie della sceneggiatura, la fotocamera, il diario. Lizy: ………… senti un pò, ¿e tutti quei rumori strani?, ¿ne sai qualcosa per casualità?..... Donna 2: sì…… difficile spiegarlo a voi ma si potrebbe dire che sono effetti collaterali che succedono quando ………… a volte non trovo le parole appropiate alla vostra condizione o realtà come la chiamate …. quando si stabilisce un rapporto atipico e anomalo fra l'"aldiquà" e un piano parallelo di pseudo-realtà che realizza immaginariamente -cioè in immagini- desideri e sogni non realizzati, più che una allucinazione, meno che l'autentica manifestazione di un frammento del vero "aldilà"... Pure a me e a "noi" -quelli come me- risulta strano e difficile….. io stessa ebbi molte difficoltà per partecipare in quel rapporto!, le voci di Lizy e Alex -per esempio- le udivo come rumori strani e preoccupanti, e anch'io sperimentavo paure e timori, sì …… Alex: ti capisco ma ………….., ma la situazione non è la stessa perchè se tu fossi veramente una presenza o una specie di entità "diversa", dovresti avere il vantàggio di una migliore conoscenza su noi e sulla nostra rispettiva "realtà"…., e non escludo il copione da questa tua presunta e superiore sapienza… non so se mi spiego ….. Donna 2: ti spieghi fin troppo….. e hai un pò de ragione ma ….. (cambia il tono della voce) ma quello che dici vale soltanto per il tuo punto di vista o nella tua condizione… e comunque nella mia ci sono pure i svantaggi, per esempio: se io volessi … scusa, se io desiderassi … scusa ancora: se anelassi stabilire un rapporto qualsiasi col tuo mondo dovrei superare certi impedimenti e vincolare due condizioni di realtà, pseudo-realtà e minoritariamente meta-realtà, che sono in pratica incommunicabili fuori dal contesto e dal procedimento "religioso" o integratore coi suoi simboli e riti vincolanti; dovendo avvalermi di una "storia scritta" a rischio di rimaner imprigionata o sprofondata in una pericolosa o fatale eterna condizione o anti-condizione confusionaria, giacchè le storie scritte sono "rappresentazioni", non "presentazioni", e insumono o consumano il fattore obiettivo di realtà riducendolo un grado e ritrocedendolo al piano di una pseudo-realtà; procedimento valido e innocuo trattandosi di un personaggio artistico o fittizio, ma assai pericoloso se in gioco c'è una persona vera, sia esenziale o esistenziale!... Lizy: già, è complicato ma più o meno si capisce…..…, ¿e come fai a salvarti da quel rischio ……..?... Donna 2: da ciò e da un altro pericolo: rifugiarmi nella fantasia di quello che voi chiamate "sceneggiatura"… Alex: dai!...., non credo che tu possa sparire o svanire all'interno di una testualità scritta… Donna 2: evidente, ma parlo dell'interiorità di chi l'ha scritta… Lizy: ¿la mente del soggettista?..., ¿le sue fantasie, i suoi sogni?... Donna 2: in certo senso, in un certo qual modo… Alex: ¿o all'interno del film stesso, dei suoi giochi rappresentativi?... Donna 2: forse… forse anche quello!, ma forse non come lo stai pensando e immaginando adesso… Alex: ¿leggi la mia mente pure?..., meglio saperlo… Lizy: non incominciare…. torno al problema della salvezza, ¿quale sarebbe per te?... Donna 2: (guarda a Rick)…, è ovvio, devo stabilire un rapporto con uno di voi, nel vostro mondo… Alex: ho capito, devi possesionarti di un… Donna 2: ma no!!!! (alza leggermente la voce)..., esattamente l'opposto!, altri fanno quello che dici tu, "noi" no!, mai possediamo..., e mai ci impossessiamo!... Alex: ¿chi sarebbero questi "altri"?.... cambio: ¿"noi"?...., chi sono questi "noi"?.... Lizy: ……… un rapporto, un vincolo, ¿rispettando la libertà dell'altro?... Donna 2: assolutamente, questa classe di rapporto o communione necessita una libertà pura, trasparente… Lizy: communione e libertà pura… ma allora stiamo parlando di……… Donna 2: dilla pure… pronunciala quella parola… Lizy: forse spetta a te…. Donna 2: Rick, puoi dirla… Rick: ¿io?..... (imbarazzato, gli altri insistono a coro)………, la parola…., lo sappiamo tutti qual'è!... Alex: certo che lo sappiamo…., ma sembra che in questo momento fosse tabù!..., ma quello che non sappiamo -fatta eccezzione di Rick suppongo- è il tuo nome! Donna 2: (sorridendo), mi spiace ma non posso svelarlo a voi, è una delle condizioni, se lo facessi allora …… peraltro sta scritto… Non posso dirlo, non posso nominarmi a me stessa, da me stessa, ma voi potete leggerlo! Alex: (si avvicina ai libri, testi e copie messe sul tavolino)… ¿sta scritto qui?... Donna 2: è una storia, la vostra storia, la storia di Rick, la mia storia…, soltanto se posso intrecciare la mia storia "virtuale" come direste voi, con una storia personale reale, avrei una mìnima possibilità di stabilire il vincolo e "apparire"… Alex: se è per quello io ti vedo adesso!, allora sei apparsa e allora il vincolo si è stabilito e quindi anche stabilizzato immagino!... Donna 2: adesso non conviene immaginare: le immagini sono già visibili!.. Lizy: non preoccuparti, l'immaginazione non è il suo forte…., e le parole nemmeno perchè neanche lui sa quando recita o quando improvvisa…!!!... Alex: ¡lo saprai tu!... Lizy: se qualcuno lo sa me lo faccia sapere… proseguo; ma su quello lui ha ragione: sei qui con noi, o è la tua immagine… e adesso che lo dico, ¿posso?... (Donna 2 fa segno di sì e Lizy prende o tocca la sua mano o un braccio, tanto per confermare che è una presenza corporale reale, solida, materiale) Donna 2: ¿convinta? (sempre sorridendo) Lizy: grazie, non è che avessi molti dubbi ma…, ma allora il vincolo e le storie intrecciate sono fra te e Rick!... Alex: ahhh!... chi l'avrebbe mai detto…, auguri, complimenti e buon proseguimento, anche se…… Donna 2: anche se non capisci nè immagini come potremmo proseguire il nostro vincolo "realmente" vero?... Alex: eh sì…, propio non riesco ad immaginarlo… (sottovoce) e se l'immaginazione non è il mio forte non è neanche il mio debole…, (voce normale) eccetto tu possa stabilirti definitivamente con noi, e che io sappia non è mai successo perchè è impossibile, al meno per gli esseri umani come noi; o che finalmente Rick passi al campo tuo o al tuo mondo…, e quello mi sa che sì potrebbe succedere in un modo o altro…., han anche fatto un sacco di film su questo argomento… Rick: sì (ne menziona vari)…. Lizy: ma ho un dubbio: ¿fino a che punto la sceneggiatura del film può condizionarti?..., perchè hai parlato di libertà ma se il primo approccio avviene all'interno di un film che è una proiezione illusionistica, veramente non saprei di che verità e di che realtà si tratti… Donna 2: come dite voi, rumore più rumore fa silenzio… Rick: logica paradossale…, ¿posso scattare io una fotografia di gruppo?... Donna 2: preferirei di no, il gioco e il dramma dei riflessi è finito… Rick: hai ragione (si alza e si mette accanto a lei, in piedi dietro la sua seggiola o poltrona. Le posa delicatamente il braccio sulla spalla, lei volta il viso e gli dedica un bel sorriso). Alex: ecco la conferma, la risposta a tutti i nostri dubbi!... Win Wenders sarebbe contento con questo finale… Donna 2: sì, anche se non sono un angelo… Rick: ¿e Frank Capra no?.... Prosegue dialogo improvvisato. Lizy le domanda sulla "realità virtuale", lei risponde che la vera virtualità è "virtuosità", assente nell'illusionismo tecnologico. Lizy ricorda vagamente che si disse qualcosa di simile in una scena anteriore (a voce bassa, come parlando fra sè). Alex vuol sapere se il suo rapporto con Rick è serio e "reale" in qualsiasi modo, al meno per loro, lei sorride e prende la mano di Rick, attirandolo a sè e baciandolo furtivamente. Rick -un pò turbato- chiede loro di scattare un'ultima fotografia a lui e alla donna, che dopo un altro rifiuto e rispondendo anche a Lizi che glielo chiede come un favore speciale e un "ricordo", fa uno sforzo, chiude gli occhi, medita e accetta. Lizy scatta la foto: "click": appare la parola "FÌNE" Finale di scena: close up ad Alex davanti a videocamera fissa, guardando l'obiettivo: Alex domanda se c'è qualche relazione fra la "presenza" della donna-fantasma e il punto di vista dello spettatore, fa una pausa e dopo improvvisa una brevissima riflessione sul suo stesso "punto di vista" con la videocamera. Cut Fade out, mentre appare secondo titolo conclusivo: "FÌNE 2.0" "Ciak": titolo visibile: "Dialogo impossibile": titolo visibile: BONUS TRACK 3: "SCENA ALTERNATIVA FINALE 3": "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 00.00 Stessa ambientazione scena precedente, stessa illuminazione, cambio cromatismo (bianco/nero o sepia). Rimangono soltanto Rick e Donna 2, dialogando. Questa scena ritorna all "interno della storia": Rick è lui stesso e la Donna 2 non è una attrice ma il personaggio fantasmagorico finalmente manifesto o visibile. Inizio: siedono vicini e fronte a fronte, videocamera fissa sul treppiede girando in orizzontale per inquadrare con un piano ravvicinato (quasi close up) ogni singolo volto quando parla (supponendo che tutto il film si fa con una sola videocamera, e non soltanto per ragioni pratiche o economiche). Lo stesso attore che fa da "Alex" si incarica della ripresa -come nel resto del film- ma ora non partecipa in assoluto. L'inquadratura mostra sullo sfondo la porta semi chiusa della stanza ermetica, illuminata interiormente, e a metà dialogo la luce interiore si spegne senza che nessuno dei due se ne renda conto. Donna 2 appare seria ma tranquilla, Rick un pò agitato. Poi insinua avvicinarsi a lei ma essa fa un gesto fermandolo. Donna 2: non adesso Rick: scusa… Rick prende dal tavolino (stessa disposizione della scena anteriore) una copia dello script e offre l'altra a lei. Donna 2: grazie, non è necessario… Rick: ¿posso farti una domanda in merito?... (lei annuisce), grazie…, dimmi un pò: ¿la conosci questa storia? Donna 2: ¿quale storia esattamente?... Rick: questa (mostra la copia della sceneggiatura) Donna 2: sì e no…. Rick: ah……………cioè…. ¿staresti dentro e fuori allo stesso tempo?... Donna 2: (sorride) è un modo di dirlo…, e adesso tu stai con me…., ¿sei pronto?... Rick: sì, ¿andiamo?... Donna 2: andiamo, ¿ma non devi "realizzare" l'ultima scena prima?... Rick: (legge rapidamente)…………………. sì, lo so, aspetta un attimo, dunque: facciamo il dialogo… Dialogo: Rick comincia chiedendogli se quella prima chiamata telefonica udita da loro, la fece lei. Lei risponde con un secco "No!" (si spegne la luce nella "stanza ermetica"). Rick: ¿no?................., il telefono suonò!..., ¿l'hai sentito mentre……. Donna 2: io non udivo come te…., ero lì ma non come voi… Rick: ¿e chi sarà stato?... Donna 2: (sorridendo) ¿sarà stata una semplice telefonata sbagliata?........... Rick: lo dubito, era prevista nella sceneggiatura…. Donna 2: ecco chiarito il tuo dubbio…! Rick: non esattamente, non avevamo preparato nessun effetto speciale di audio, non siamo stati noi…, anche se…, lasciamo perdere, adesso che sto qui con te tutto sembra più reale, ma come se fosse dentro di un sogno…., ¿non starò sognando mica?... Donna 2: se così fosse le mie parole non ti servirebbero…, sarei anch'io parte della storia del sogno… Rick: mah…, comunque e già che hai toccato il tema, permettimi un altra domanda: (nota: ciò che segue può essere improvvisato dagli attori o presentato sullo schermo come testo scritto, apparendo linea a linea in sequenza verticale (se così fatto, potrebbe graficarsi come una delle copie della sceneggiatura: notàndosi che è la fotografia di un foglio usato ecc.) ) Rick le chiede riguardo ai rumori che si udivano durante la filmazione, lei spiega che non erano intenzionali e che "loro" non pretendevano spaventarli per allontarali da lì, anche se -dice lei- in altri casi può sucedere così, con un altro tipo di "presenze". Ma questa volta furono semplici effetti residuali o collaterali, normali quando si pretende stabilire un rapporto tra la realtà esistenziale e ….. ¿"e l'aldilà?... domanda Rick, lei dice di no, che con l'autentico "aldilà" non esiste contatto o comunicazione possibile giacchè è il regno dell'essenziale, dell'assoluto, della realtà assolutamente realizzata e che soltanto per concessione specifica della divinità o mediante il rito e i suoi simboli religiosi -che vincolano paradossalmente il mondo materiale o esistenziale con l'ambito esenziale- si può stabilire un rapporto mediatizzato. I rumori -spiega lei- sono un effetto fisico inevitabile quando uno di loro cerca qualsiasi forma di presenza o di communicazione con un mortale o un essere esistente, perchè ciò -se ottenuto- comporta una sospensione o rottura critica e momentanea della condizione naturale e uno degli possibili effetti fisici è sonoro, sia ambientale o sia la voce dell'ente che cerca di parlare, e allora gli umani presenti odono voci distorsionate o confuse, fra le tante percezioni anomale. Nel suo caso e le parole appropiate non si trovano esattamente, potrebbe dirsi che è "l'aldiquà", una assurda condizione intermedia che anche a loro risulta assai difficile da gestire perchè l'unica possibiltà loro concessa dall' "alto" per intervenire eccezionalmente nella storia specifica degli umani esistenti nel "basso" o materialità esplicita, è assumendo una condizionalità parallela, una pseudo e para-realtà che dipende dall'immagine -loro- e dall'immaginazione -degli umani-, secondo precisi limiti che se infranti -ed è quasi impossibile non infrangerli- possono causare una fatidica confusione cautivante. Rick domanda se sarebbero soltanto illusioni, allucinazioni?... Lei dice che è un componente del fenomeno ma non l'unico. Rick vuol sapere allora se non sia fallito qualcosa e lui sia precipitato all'interno di un sogno, un meraviglioso sogno lucido… Lei sorride, le prende la mano dicendo: Donna 2: ¿ha importanza per te?..., godiamolo finchè perdura… (bacio lieve). Rick: si potrebbe dire anche che…. Donna 2: ¿o forse non dire altro?...., lo so, sento i tuoi dubbi… Rick: ………….. ¿e tu non ne hai propio nessuno?... Donna 2: ¿può dubitare una immagine?... Rick: ¿ma non sei reale adesso?... Donna 2: (dolcemente) dimmelo tu, se puoi!..., se puoi e se vuoi, sei libero, da me, dalla sceneggiatura, da questa storia… Rick: (prende la sua mano di nuovo e la guarda fissamente) ¿e da me stesso pure?...... ¿come ti chiami?... Donna 2: …………………………….. (silenzio) Rick: ¿hai un nome?..., ¿forse è velato, proibito?... Donna 2: chiedilo a chi scrisse questa storia… Rick: ¿e se non lo sapesse neppure lui?..., nella mia copia del copione non appare…, ¿nella lettera forse?, ¿il nome?..., non l'ho visto, non l'ho letto… Donna 2: allora dillo, inventalo, il mio nome, una parola, sono nella voce del tuo pensiero…, nel tuo cuore, nella tua immaginazione, nel tuo sogno, nella tua fantasia… nei tuoi più meravigliosi e incompiuti desideri… da te dipende se credi, … allora sarei, sono e sarò una possibilità! Rick: ¿reale?... Donna 2: ¿realizzabile?... (nota: ciò che segue può essere improvvisato dagli attori o presentato sullo schermo come testo scritto, apparendo linea a linea in sequenza verticale (se così fatto, potrebbe graficarsi come una delle copie della sceneggiatura: notandosi che è la fotografia o fotocopia di un foglio usato ecc.)) Rick esprime il suo desidero di realizzare, di concretare, di scegliare la sua opzione con lei, nella realtà e senza fantasie, illusioni nè confusioni; uscendo da quel cautiverio e dallo stesso film. Lei sorride tristemente e risponde che non ancora, non così, non esplicitamente, che l'impossibile resta tale per i mortali…, finchè essi saranno tali!... Rick afferma che vuole stare con lei per sempre e a qualsiasi costo, anche se ciò richieda traspassare la soglia ed entrare definitivamente e in anticipo nell' "aldilà". Lei risponde che la vita va vissuta fino alla sua fìne, che è anche la sua finalità, perchè è propio la fìne e il fìne e la finalità che giustificano l'inizio e l'origine, facendo sì che tutto sia veramente una storia evitando precipitare nell'assurdo e nella negazione fatale. Rick: ¿quale é allora il senso della tua presenza?, ¿cosa significo per te?... Donna 2: ¿non lo sai ancora?..., la risposta è nella tua interioritá, lì troverai le parole per esprimerla…, per esteriorizzarla… Rick pensa, le dà un altro bacio più prolongato (se testo in schermo, inserire qui un "click" e fotografia ad hoc del bacio) e dice che quasi capisce ma non è completamente d'accordo, che ci deve essere una soluzione, per stabilire un vincolo di realtà, di meta realtà sciogliendo ogni illusionismo ed evitando il finale anticipato. Lei pensa un bel pò, poi lo guarda fissamente e gli chiede: Donna 2: ¿sei veramente disposto e pronto?... Rick: …………….. sì!... Donna 2: allora porgimi per favore quella catenina con la croce (lui gliela consegna e lei se la mette al collo). Un attimo di oscurità e poi un gran bagliore, un esplosione accecante di luce. Cut close up all'orologio: indica le 16.30. Cut Si alzano e camminano verso la porta abbracciati, mentre la videocamera gira e li segue passando a piano americano prima e apertura totale dell'obiettivo dopo (se si può). Aprono la porta e prima di uscire completamente si voltano e sorridendo salutano con la mano (in direzione all'obiettivo, dove chi sta facendo la ripresa dietro la videocamera, risponde al saluto con la sua mano, che si vede davanti all'obiettívo). Fade out con dissoluzione a luce bianca ed eventuale sottilissima "resplosione" caleidoscopica di colori che si fòndono subito sul bianco. (appare testo) Fìne & Finale "Click": B/N: primo piano all'orologio sul muro (nel soggiorno dell'appartamento): indica le 16.30 (finito di revisare il 1/1/2010) Seconda revisione corrètta: finita il 30 Agosto 2010 Terza revisione corrètta: finita il 26 Settembre 2010 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Nota: nella "Scena 1", il protagonista "Rick" menziona un "incidente nella Lìnea 8", allusivo a un racconto precedente, pubblicato in: http://www.scribd.com/doc/15186323/cuento-incidente-en-la-linea-8 (in spagnuolo) Altre pubblicazioni in spagnuolo dello stesso autore, disponibili in: http://www.scribd.com/documents o http://www.scribd.com/people/documents/12111597-sergio-mura-rossi